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Lorenzo Polimeno – Condizione Marginale
Lorenzo Polimeno, riflettendo da anni sul confinamento coatto al quale il mercato artistico costringe gli artisti operanti in provincia, promuove immagini periferiche volte alla promozione di un mondo dell’arte policentrico.
Comunicato stampa
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“CONDIZIONE MARGINALE”
Opere di Lorenzo Polimeno
Secoli di storiografia artistica ci hanno educato ad una visione del mondo dell’arte come irreparabilmente diviso tra centro e periferia. La regola a cui siamo assuefatti vuole che il centro crei tendenze e che la provincia le accolga solo quando all’interno del primo se ne siano generate altre più originali. Una visuale deprimente per la provincia che, asservita ad un nucleo propulsore, spesso lontano, se non lontanissimo, diviene semplicemente un contenitore di linguaggi demodè, un custode di codici superati, l’ultima roccaforte di decadenti e superate visioni. Lo stesso termine “provinciale” è oggi frequentemente utilizzato come sinonimo di arretrato, ristretto, antiquato, diventando emblema lessicale di una condizione mortificante.
Lorenzo Polimeno, pittore e poeta, da anni riflette sul confinamento coatto al quale il mercato artistico costringe gli artisti operanti in provincia. Impegnato da anni nell’elaborazione di un linguaggio figurativo particolarissimo, Polimeno si muove all’insegna del Marginalismo, provocatoria proposta di un mondo policentrico, fatto di scambi tra centri paritetici e non subordinati.
Arazzi appesi a fili di ferro sostenuti da arcaiche forcine, narcisistiche pecore al pascolo, finestre rotte, silenziosi ed improbabili villaggi, colombe con ramoscelli d’ulivo, al tempo stesso frutto prelibato della terra pugliese e simbolo di riappacificazione tra terre lontane, costituiscono i contenuti figurativi di una mostra che ambisce a cantare le lodi di una terra incorrotta, fucina di sorgiva genialità, ma sempre più condannata alla vana autoreferenzialità.
Il lavoro di Lorenzo Polimeno costituisce una risposta sicura e altisonante a quanti ritengono che la grande pittura possa nascere solo nei grandi centri. Una proposta tanto più importante perché nata in “periferia”, in un lembo di terra forse affetto da provincialismo ma innegabilmente ricolmo di linfa vitale, lontano, e perciò non contaminato, da assurde e irrazionali pratiche di mercato. Presentandosi come un ironico demistificatore del sistema Polimeno ci dona una pittura in grado, per la prima volta, di mostrare ed affermare con tenacia la centralità della Provincia. Il suo è un urlo assordante che giunge dai margini, magistralmente dipinto più che gridato.
Carmelo Cipriani
Opere di Lorenzo Polimeno
Secoli di storiografia artistica ci hanno educato ad una visione del mondo dell’arte come irreparabilmente diviso tra centro e periferia. La regola a cui siamo assuefatti vuole che il centro crei tendenze e che la provincia le accolga solo quando all’interno del primo se ne siano generate altre più originali. Una visuale deprimente per la provincia che, asservita ad un nucleo propulsore, spesso lontano, se non lontanissimo, diviene semplicemente un contenitore di linguaggi demodè, un custode di codici superati, l’ultima roccaforte di decadenti e superate visioni. Lo stesso termine “provinciale” è oggi frequentemente utilizzato come sinonimo di arretrato, ristretto, antiquato, diventando emblema lessicale di una condizione mortificante.
Lorenzo Polimeno, pittore e poeta, da anni riflette sul confinamento coatto al quale il mercato artistico costringe gli artisti operanti in provincia. Impegnato da anni nell’elaborazione di un linguaggio figurativo particolarissimo, Polimeno si muove all’insegna del Marginalismo, provocatoria proposta di un mondo policentrico, fatto di scambi tra centri paritetici e non subordinati.
Arazzi appesi a fili di ferro sostenuti da arcaiche forcine, narcisistiche pecore al pascolo, finestre rotte, silenziosi ed improbabili villaggi, colombe con ramoscelli d’ulivo, al tempo stesso frutto prelibato della terra pugliese e simbolo di riappacificazione tra terre lontane, costituiscono i contenuti figurativi di una mostra che ambisce a cantare le lodi di una terra incorrotta, fucina di sorgiva genialità, ma sempre più condannata alla vana autoreferenzialità.
Il lavoro di Lorenzo Polimeno costituisce una risposta sicura e altisonante a quanti ritengono che la grande pittura possa nascere solo nei grandi centri. Una proposta tanto più importante perché nata in “periferia”, in un lembo di terra forse affetto da provincialismo ma innegabilmente ricolmo di linfa vitale, lontano, e perciò non contaminato, da assurde e irrazionali pratiche di mercato. Presentandosi come un ironico demistificatore del sistema Polimeno ci dona una pittura in grado, per la prima volta, di mostrare ed affermare con tenacia la centralità della Provincia. Il suo è un urlo assordante che giunge dai margini, magistralmente dipinto più che gridato.
Carmelo Cipriani
03
agosto 2010
Lorenzo Polimeno – Condizione Marginale
Dal 03 agosto al 03 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI ACAYA
Vernole, Strada Comunale Di Acaya, (Lecce)
Vernole, Strada Comunale Di Acaya, (Lecce)
Orario di apertura
Luglio – Agosto (feriali 18.00-21.00; festivi 10.00-12.30 / 18.00-21.00) Settembre – Ottobre (feriali 17.00-20.00; festivi 10.00-12.30 / 17.00-20.00) Chiusa lunedì
Vernissage
3 Agosto 2010, ore 19
Autore
Curatore