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Vitaliano – Eroi e miti. Memento audere semper
la mostra raccoglie una serie di tele di grande formato dedicate all’archetipo dell’eroe, tra miti classici e attualità.
Comunicato stampa
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A Palazzo Ducale, Genova, la prima mostra personale pubblica dell’artista Vitaliano: EROI E MITI. “MEMENTO AUDERE SEMPER” raccoglie una serie di tele di grande formato dedicate all’archetipo dell’eroe, tra miti classici e attualità.
In mostra 24 opere eseguite a tecnica mista, in cui l’artista affronta l’eroismo in ogni ambito della vita, dallo sport all’arte alla spiritualità. Vitaliano fissa nelle sue tele il valore atemporale di figure emblematiche ed esemplari, cogliendo l’attimo eterno che ne immortala le virtù.
Nelle grandi tele, cm 150×200, sono ritratti personaggi paradigmatici, uomini, donne e semidei che incarnano i diversi aspetti della virtù eroica in ogni campo dell’agire umano, dalla religione all’arte, dal mito allo sport. L’eroe, infatti, non è più, o non soltanto, la figura tramandataci dalla cultura classica, ma è piuttosto il protagonista di uno straordinario atto di coraggio, o di generosità, o di sacrificio.
Accanto agli eroi classici, come Icaro, Ulisse, Leda, e a quelli biblici, come David, la Vergine Maria e Cristo, l’artista allinea una carrellata di paladini moderni e post-moderni, da Andy Warhol a Marilyn Monroe, dal Dalai Lama ai calciatori Angelo Palombo e Mario Balotelli.
Vitaliano svela nei volti ritratti nelle opere esposte, la capacità di saper vivere gli aspetti veri della vita, il coraggio di fare scelte radicali, ma soprattutto ispirate. Così, nella sua Pietà, dove la figura di Cristo è accostata ad una Madonna dai tratti orientali, si può scoprire l’intensità di una scelta d’amore e di una sofferenza che può riguardare ognuno di noi.
Il motto “Memento audere semper” ripreso da Vitaliano non intende rievocare i fasti dannunziani, quanto riaffermare il valore del coraggio nella vita di tutti i giorni: il fissare sulla tela volti di eroi e miti passati e moderni non è un semplice ritratto di figure mitiche ma evoca il significato profondo dell’archetipo dell’eroe nella storia, ma anche nella attualità.
Le scelte radicali appartengono al profondo vissuto dell’artista che solo dopo anni dedicati alla ricerca della propria dimensione artistica ha deciso di esporre la propria produzione.
La ricerca pittorica di Vitaliano si muove tra passato e presente, cogliendo ispirazione tanto dalla storia dell’arte quanto dall’attualità, esprimendosi attraverso un linguaggio sospeso tra la bella maniera antica e gli stilemi più accattivanti del pop. Nella pittura di Vitaliano, calciatori, maestri spirituali, artisti, attrici, modelle e personaggi della mitologia classica entrano a far parte di una nuova entusiasmante epica del quotidiano.
Vitaliano vive sulle alture di Chiavari (Ge), quando non dipinge ama lavorare la terra. Dopo aver frequentato l’Accademia Ligustica di Genova ha approfondito la sua ricerca artistica e ha viaggiato a lungo, trovando la sua vera casa in una capanna a Ceylon.
In mostra 24 opere eseguite a tecnica mista, in cui l’artista affronta l’eroismo in ogni ambito della vita, dallo sport all’arte alla spiritualità. Vitaliano fissa nelle sue tele il valore atemporale di figure emblematiche ed esemplari, cogliendo l’attimo eterno che ne immortala le virtù.
Nelle grandi tele, cm 150×200, sono ritratti personaggi paradigmatici, uomini, donne e semidei che incarnano i diversi aspetti della virtù eroica in ogni campo dell’agire umano, dalla religione all’arte, dal mito allo sport. L’eroe, infatti, non è più, o non soltanto, la figura tramandataci dalla cultura classica, ma è piuttosto il protagonista di uno straordinario atto di coraggio, o di generosità, o di sacrificio.
Accanto agli eroi classici, come Icaro, Ulisse, Leda, e a quelli biblici, come David, la Vergine Maria e Cristo, l’artista allinea una carrellata di paladini moderni e post-moderni, da Andy Warhol a Marilyn Monroe, dal Dalai Lama ai calciatori Angelo Palombo e Mario Balotelli.
Vitaliano svela nei volti ritratti nelle opere esposte, la capacità di saper vivere gli aspetti veri della vita, il coraggio di fare scelte radicali, ma soprattutto ispirate. Così, nella sua Pietà, dove la figura di Cristo è accostata ad una Madonna dai tratti orientali, si può scoprire l’intensità di una scelta d’amore e di una sofferenza che può riguardare ognuno di noi.
Il motto “Memento audere semper” ripreso da Vitaliano non intende rievocare i fasti dannunziani, quanto riaffermare il valore del coraggio nella vita di tutti i giorni: il fissare sulla tela volti di eroi e miti passati e moderni non è un semplice ritratto di figure mitiche ma evoca il significato profondo dell’archetipo dell’eroe nella storia, ma anche nella attualità.
Le scelte radicali appartengono al profondo vissuto dell’artista che solo dopo anni dedicati alla ricerca della propria dimensione artistica ha deciso di esporre la propria produzione.
La ricerca pittorica di Vitaliano si muove tra passato e presente, cogliendo ispirazione tanto dalla storia dell’arte quanto dall’attualità, esprimendosi attraverso un linguaggio sospeso tra la bella maniera antica e gli stilemi più accattivanti del pop. Nella pittura di Vitaliano, calciatori, maestri spirituali, artisti, attrici, modelle e personaggi della mitologia classica entrano a far parte di una nuova entusiasmante epica del quotidiano.
Vitaliano vive sulle alture di Chiavari (Ge), quando non dipinge ama lavorare la terra. Dopo aver frequentato l’Accademia Ligustica di Genova ha approfondito la sua ricerca artistica e ha viaggiato a lungo, trovando la sua vera casa in una capanna a Ceylon.
08
settembre 2010
Vitaliano – Eroi e miti. Memento audere semper
Dall'otto al 24 settembre 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Orario di apertura
da domenica a lunedì 10/12.30-16/20.30
Vernissage
8 Settembre 2010, ore 18
Ufficio stampa
ARTE E COMUNICAZIONE SRL GENOVA
Autore
Curatore