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Santiago Sierra – Enterramiento de diez trabajadores
Questa volta l’attenzione è ricaduta sulla Comunità senegalese, fra le più numerose a Livorno. Nell’inverno del 2010 ha convocato sulla spiaggia del Calambrone dieci membri della Comunità. Dopo averli disposti quasi fronte mare, li ha interrati fino a lasciare fuori il solo capo. Negli ambienti suggestivi della Chiesa del Luogo Pio, la mostra illustrerà le sequenze della performance.
Comunicato stampa
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Santiago Sierra si confronta a Livorno con uno dei temi più scottanti del nostro presente. L'artista, internazionalmente noto per i suoi progetti controversi, presenta dal 30 luglio nella Chiesa del Luogo Pio, il risultato di un progetto recente. Invitato a ragionare su una peculiarità della Città, ha deciso di continuare la sua indagine sulle persone che stanno ai margini della società e che dai margini la interrogano. Questa volta l'attenzione è ricaduta sulla Comunità senegalese, fra le più numerose a Livorno. Nell'inverno del 2010 ha convocato sulla spiaggia del Calambrone dieci membri della Comunità. Dopo averli disposti quasi fronte mare, li ha interrati fino a lasciare fuori il solo capo. Negli ambienti suggestivi della Chiesa del Luogo Pio, la mostra illustrerà le sequenze della performance. Il linguaggio sarà asciutto ed efficace come ormai d'uso nella ricerca pluriennale dell'artista spagnolo.
Il progetto avrà anche una propaggine pubblica. La fotografia del solo occhio di un immigrato campeggerà sulla facciata della Chiesa e sarà visibile su tutta la documentazione della mostra. Ricorda le scritte che negli anni '80 e '90 ammonivano sullo sguardo di Dio: 'Dio c'è', o più efficacemente in alcune zone: 'Zeus ti vede', dicevano graffiti anonimi. Ora quegli ammonimenti astratti sono sostituiti da una rappresentazione viva e reale. Con la diffusione massiccia dell'immagine dell'occhio – emblema e icona della mostra – mostra Santiago Sierra ha voluto “zoommare” nell'anima degli immigrati. Per gli spettatori l'invito è a specchiarsi in quella superficie tanto piatta, quanto, finalmente, non-pop e profonda. Un racconto che attraverso la messa in scena del corpo, riporta l'astratto al reale ed avvicina la parola e la carne.
Il progetto avrà anche una propaggine pubblica. La fotografia del solo occhio di un immigrato campeggerà sulla facciata della Chiesa e sarà visibile su tutta la documentazione della mostra. Ricorda le scritte che negli anni '80 e '90 ammonivano sullo sguardo di Dio: 'Dio c'è', o più efficacemente in alcune zone: 'Zeus ti vede', dicevano graffiti anonimi. Ora quegli ammonimenti astratti sono sostituiti da una rappresentazione viva e reale. Con la diffusione massiccia dell'immagine dell'occhio – emblema e icona della mostra – mostra Santiago Sierra ha voluto “zoommare” nell'anima degli immigrati. Per gli spettatori l'invito è a specchiarsi in quella superficie tanto piatta, quanto, finalmente, non-pop e profonda. Un racconto che attraverso la messa in scena del corpo, riporta l'astratto al reale ed avvicina la parola e la carne.
30
luglio 2010
Santiago Sierra – Enterramiento de diez trabajadores
Dal 30 luglio all'otto agosto 2010
arte contemporanea
Location
CHIESA DEL LUOGO PIO
Livorno, Piazza Del Luogo Pio, (Livorno)
Livorno, Piazza Del Luogo Pio, (Livorno)
Orario di apertura
Giovedì,
Venerdì, Sabato ore 20-22 e Domenica 20-24.
Vernissage
30 Luglio 2010, ore 20
Sito web
www.react.it
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