Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Luoghi non convenzionali
Confronti fotografici tra Irene Kung ed i grandi maestri del ‘900
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 2 ottobre 2010 PHOTOGRAPHICA FINEART inaugura la sua nuova esposizione con una scelta di fotografie dedicate a paesaggi ed architetture definiti “non convenzionali”.
La rassegna d’autunno è stata ideata in un modo singolare. Photographica FineArt e l’artista Irene Kung hanno selezionato una serie di fotografie famose raffiguranti il paesaggio con l’obiettivo di creare una serie di accostamenti, per assonanze estetiche e di atmosfera, ai lavori di questa brillante fotografa svizzera.
I motivi delle scelte e degli accostamenti non sono mai lì per lì evidenti. Le relazioni che si propongono non sono scontate e rappresentano luoghi non comuni, in qualche modo dotati di emozionalità che li rendono non convenzionali.
L’osservatore noterà immediatamente le armonie tra le diverse fotografie abbinate, ma, osservandole con attenzione, potrà rendersi conto di come esse non siano riconducibili alla somiglianza dei soggetti comparati bensì alla forma ed alla luce.
Irene Kung ha scelto i suoi confronti con immagini di Michael Kenna, Sebastiao Salgado, Olivo Barbieri, Josef Koudelka, Paul Caponigro, ecc. Le indefinite visioni marine di Kenna, moltiplicate tra loro, arrivano ad assomigliare ai dolci pendii dell’Alpe di Videmanette. La prua reclinata del mercantile arenato a Pellestrina di Olivo Barbieri crea una linea obliqua somigliante all’angolare costruzione del mitico Flatiron, storico palazzo di New York amato e riprodotto dai grandi fotografi come Stieglitz e Steichen. Il surreale iceberg di Salgado, sprofondato nelle fredde acque di Groenlandia pare quasi aver ispirato Frank Gehry nel suo progetto per il IAC Building che Irene Kung fa magicamente galleggiare in un mare ventoso. Sono i contrasti dell’acqua ad abbinare due altre immagini, il torrente di Paul Caponigro ed il Tevere dell’Isola Tiberina; acque calme che poi s’increspano dopo la cascata ed acque vorticose che poi si placano in sfumature opposte tra loro.
Analogie rese possibili dalla visione di Irene Kung che con grande maestria sa trasportare e trasfor-mare i territori comuni in luoghi quasi sospesi e surreali dove l’essenza si traduce in spazi immobili e profondi. L’arte di questa fotografa è anche quella di spogliare l’oggetto principale attraverso un e-quilibrio tra luce e ombra. All’interno di questa immagine surreale l’occhio umano vede in ogni caso la realtà dell’oggetto riprodotto con i suoi difetti e senza alterarne le forme. Non viene ingannato, anzi, può vedere al di là dell’apparenza in una nuova dimensione dove potersi perdere in una città magica.
Irene Kung è nata in Svizzera e ha studiato come pittrice, ottenendo in questo ambito, dopo molti anni trascorsi all’estero, un riconoscimento internazionale. Negli ultimi dieci anni ha infine ampliato i suoi interessi artistici spostando l’attenzione verso la fotografia. I suoi soggetti variano dai monu-menti architettonici alla vita delle piante esotiche, ai cavalli argentini.
La mostra, che si inaugura sabato 2 ottobre alle ore 16.30, resterà aperta al pubblico fino al 24 di-cembre, da martedì a venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18. Il sabato visite su appuntamen-to.
Photographica FineArt nasce dall’aspirazione di Marco Antonetto a mostrare in ma-niera semplice ed esauriente la Fotografia storica e moderna a quelle persone che sentono il desiderio di approfondirne la conoscenza e trovano nelle opere fotografi-che un piacevole “oggetto del desiderio” da ammirare e collezionare.
La rassegna d’autunno è stata ideata in un modo singolare. Photographica FineArt e l’artista Irene Kung hanno selezionato una serie di fotografie famose raffiguranti il paesaggio con l’obiettivo di creare una serie di accostamenti, per assonanze estetiche e di atmosfera, ai lavori di questa brillante fotografa svizzera.
I motivi delle scelte e degli accostamenti non sono mai lì per lì evidenti. Le relazioni che si propongono non sono scontate e rappresentano luoghi non comuni, in qualche modo dotati di emozionalità che li rendono non convenzionali.
L’osservatore noterà immediatamente le armonie tra le diverse fotografie abbinate, ma, osservandole con attenzione, potrà rendersi conto di come esse non siano riconducibili alla somiglianza dei soggetti comparati bensì alla forma ed alla luce.
Irene Kung ha scelto i suoi confronti con immagini di Michael Kenna, Sebastiao Salgado, Olivo Barbieri, Josef Koudelka, Paul Caponigro, ecc. Le indefinite visioni marine di Kenna, moltiplicate tra loro, arrivano ad assomigliare ai dolci pendii dell’Alpe di Videmanette. La prua reclinata del mercantile arenato a Pellestrina di Olivo Barbieri crea una linea obliqua somigliante all’angolare costruzione del mitico Flatiron, storico palazzo di New York amato e riprodotto dai grandi fotografi come Stieglitz e Steichen. Il surreale iceberg di Salgado, sprofondato nelle fredde acque di Groenlandia pare quasi aver ispirato Frank Gehry nel suo progetto per il IAC Building che Irene Kung fa magicamente galleggiare in un mare ventoso. Sono i contrasti dell’acqua ad abbinare due altre immagini, il torrente di Paul Caponigro ed il Tevere dell’Isola Tiberina; acque calme che poi s’increspano dopo la cascata ed acque vorticose che poi si placano in sfumature opposte tra loro.
Analogie rese possibili dalla visione di Irene Kung che con grande maestria sa trasportare e trasfor-mare i territori comuni in luoghi quasi sospesi e surreali dove l’essenza si traduce in spazi immobili e profondi. L’arte di questa fotografa è anche quella di spogliare l’oggetto principale attraverso un e-quilibrio tra luce e ombra. All’interno di questa immagine surreale l’occhio umano vede in ogni caso la realtà dell’oggetto riprodotto con i suoi difetti e senza alterarne le forme. Non viene ingannato, anzi, può vedere al di là dell’apparenza in una nuova dimensione dove potersi perdere in una città magica.
Irene Kung è nata in Svizzera e ha studiato come pittrice, ottenendo in questo ambito, dopo molti anni trascorsi all’estero, un riconoscimento internazionale. Negli ultimi dieci anni ha infine ampliato i suoi interessi artistici spostando l’attenzione verso la fotografia. I suoi soggetti variano dai monu-menti architettonici alla vita delle piante esotiche, ai cavalli argentini.
La mostra, che si inaugura sabato 2 ottobre alle ore 16.30, resterà aperta al pubblico fino al 24 di-cembre, da martedì a venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18. Il sabato visite su appuntamen-to.
Photographica FineArt nasce dall’aspirazione di Marco Antonetto a mostrare in ma-niera semplice ed esauriente la Fotografia storica e moderna a quelle persone che sentono il desiderio di approfondirne la conoscenza e trovano nelle opere fotografi-che un piacevole “oggetto del desiderio” da ammirare e collezionare.
02
ottobre 2010
Luoghi non convenzionali
Dal 02 ottobre al 24 dicembre 2010
fotografia
Location
PHOTOGRAPHICA FINE ART
Lugano, Via Cantonale, 9, (Lugano)
Lugano, Via Cantonale, 9, (Lugano)
Orario di apertura
martedì-venerdì 09.00-12.30 / 13.30-18:00
sabato su appuntamento
Ufficio stampa
UESSEARTE
Autore