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Maioliche in Rocca. La collezione di Gisèle Brault-Pesché
Trecento e più pezzi rari e rarissimi: una strepitosa collezione privata di maioliche delle grandi manifatture europee e orientali è esposta sino al 31 ottobre alla Rocca Borromeo di Angera sul Lago Maggiore.
Comunicato stampa
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Trecento e più pezzi rari e rarissimi: una strepitosa collezione privata di maioliche delle grandi manifatture europee e orientali è esposta sino al 31 ottobre alla Rocca Borromeo di Angera sul Lago Maggiore.
La collezione è il frutto della passione, del gusto e della competenza di Madame Gisèle Brault-Pesché, proprietaria del Petit Museè du Costume di Tours.
Madame ha “legato” alla Principessa Bona Borromeo Arese le sue magnifiche raccolte di arti applicate che comprendono, oltre alle maioliche, mobili, antichi giocattoli, automi: le passione di una vita.
Studiate, classificate, restaurate, le antiche maioliche di Madame Brault-Pesché sono esposte all’interno della Sala della Mitologia della Rocca.
Di provenienza francese, tedesca, olandese, italiana, spagnola, persiana, cinese, le maioliche, ceramiche e porcellane della Collezione Brault-Pesché documentano l’evoluzione degli stili e delle principali manifatture europee, con particolare risalto a quelle francesi, celebri in Europa e nel mondo. Con i pezzi di provenienza europea, la mostra propone anche esemplari di origine orientale, tutti scelti con l’attenzione e la cultura del collezionista: pezzi rari, particolari, talvolta curiosi, sempre di assoluta qualità.
Tra le maioliche di maggior pregio, un rarissimo Delft Dorè olandese ispirato alle porcellane Imari, piatti settecenteschi della manifattura di Nevers raffiguranti figure, paesaggi, stemmi araldici, alcuni straordinari bacili con dipinti gli alberi della vita, scene galanti, galeoni, preziosi piatti cinesi della Famiglia Verde, quello assai particolare della Compagnia delle Indie che mostra una singolare scena con galli, esemplari spagnoli di decorazione moresca a smalti iridescenti, i curiosi piatti di Moustiers con dipinti soggetti caricaturali, popolari, patriottici. Tutti esempi di alta maestria artistica e curiosità al tempo stesso.
L’allestimento, firmato da Filippo Perego, in collaborazione con il curatore del Museo della Bambola e del Giocattolo Marco Tosa, ripropone l’aspetto originale della raccolta, così com’era disposta nella casa di Tours, una sorta di “tappezzeria” fitta e colorata che ricopriva le pareti di sale e salotti.
La mostra offre un motivo in più per visitare la medievale Rocca Borromea, conosciuta anche come la “Casa delle Bambole”. Alle bambole (e ad una rarissima raccolta di automi perfettamente funzionanti) sono dedicate molte delle sale del piano terra dello storico edificio. I grandi Saloni del Piano Nobile del maniero, molti dei quali recentemente restaurati e in parte ricoperti di cicli affrescati plurisecolari, accolgono arredi d’epoca ed ora anche questa preziosissima Collezione. Ulteriore motivo di interesse della Rocca è il percorso dedicato ai Giardini Medievali, con sale interattive di introduzione e i giardini veri e propri che si estendono intorno al castello. Questi giardini sono uno dei tre “Paradisi Borromeo” sul Lago Maggiore, insieme ai Giardini Rinascimentali dell’Isola Bella e a Parco Romantico dell’Isola Madre.
La collezione è il frutto della passione, del gusto e della competenza di Madame Gisèle Brault-Pesché, proprietaria del Petit Museè du Costume di Tours.
Madame ha “legato” alla Principessa Bona Borromeo Arese le sue magnifiche raccolte di arti applicate che comprendono, oltre alle maioliche, mobili, antichi giocattoli, automi: le passione di una vita.
Studiate, classificate, restaurate, le antiche maioliche di Madame Brault-Pesché sono esposte all’interno della Sala della Mitologia della Rocca.
Di provenienza francese, tedesca, olandese, italiana, spagnola, persiana, cinese, le maioliche, ceramiche e porcellane della Collezione Brault-Pesché documentano l’evoluzione degli stili e delle principali manifatture europee, con particolare risalto a quelle francesi, celebri in Europa e nel mondo. Con i pezzi di provenienza europea, la mostra propone anche esemplari di origine orientale, tutti scelti con l’attenzione e la cultura del collezionista: pezzi rari, particolari, talvolta curiosi, sempre di assoluta qualità.
Tra le maioliche di maggior pregio, un rarissimo Delft Dorè olandese ispirato alle porcellane Imari, piatti settecenteschi della manifattura di Nevers raffiguranti figure, paesaggi, stemmi araldici, alcuni straordinari bacili con dipinti gli alberi della vita, scene galanti, galeoni, preziosi piatti cinesi della Famiglia Verde, quello assai particolare della Compagnia delle Indie che mostra una singolare scena con galli, esemplari spagnoli di decorazione moresca a smalti iridescenti, i curiosi piatti di Moustiers con dipinti soggetti caricaturali, popolari, patriottici. Tutti esempi di alta maestria artistica e curiosità al tempo stesso.
L’allestimento, firmato da Filippo Perego, in collaborazione con il curatore del Museo della Bambola e del Giocattolo Marco Tosa, ripropone l’aspetto originale della raccolta, così com’era disposta nella casa di Tours, una sorta di “tappezzeria” fitta e colorata che ricopriva le pareti di sale e salotti.
La mostra offre un motivo in più per visitare la medievale Rocca Borromea, conosciuta anche come la “Casa delle Bambole”. Alle bambole (e ad una rarissima raccolta di automi perfettamente funzionanti) sono dedicate molte delle sale del piano terra dello storico edificio. I grandi Saloni del Piano Nobile del maniero, molti dei quali recentemente restaurati e in parte ricoperti di cicli affrescati plurisecolari, accolgono arredi d’epoca ed ora anche questa preziosissima Collezione. Ulteriore motivo di interesse della Rocca è il percorso dedicato ai Giardini Medievali, con sale interattive di introduzione e i giardini veri e propri che si estendono intorno al castello. Questi giardini sono uno dei tre “Paradisi Borromeo” sul Lago Maggiore, insieme ai Giardini Rinascimentali dell’Isola Bella e a Parco Romantico dell’Isola Madre.
01
giugno 2010
Maioliche in Rocca. La collezione di Gisèle Brault-Pesché
Dal primo giugno al 17 ottobre 2010
arti decorative e industriali
Location
ROCCA BORROMEO
Angera, (Varese)
Angera, (Varese)
Biglietti
singoli adulti € 7,50, singoli ragazzi € 4,50, gruppi adulti (minimo 18 persone) € 6, gruppi ragazzi (minimo 13 persone) € 4
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.30 ultimo ingresso
La Rocca Borromeo rimarrà chiusa per il periodo invernale dal 21 ottobre 2007 al 15 marzo 2008
Vernissage
1 Giugno 2010, ore 17
Sito web
www.borromeoturismo.it
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI