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Giovanni Oberti
Giovanni Oberti svolge un’indagine sul luogo attraverso lo scorrere del tempo. Una porzione di tempo e una distanza trascorsa, all’interno della quale il passato prende posto in relazione ad altri elementi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
8. Giovanni Oberti
a cura di Chiara Agnello
inaugurazione mercoledì 15 settembre 2010 ore 18.30
Careof DOCVA, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 Milano
15 settembre – 30 ottobre 2010
da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 19.00, sabato dalle 15.00 alle 19.00
apertura straordinaria in occasione di Start Milano venerdì 17 e sabato 18 settembre dalle 11.00 alle 21.00
La mostra personale di Giovanni Oberti presso Careof DOCVA rappresenta un nuovo tentativo da parte dell’artista di visualizzare, attraverso segni raffinati e silenziosi, il passaggio costante di materia da uno stato all’altro, la relazione fra gli elementi che abitano lo spazio, la stratificazione di memoria, la cronologia interna alle cose. «Indago il luogo attraverso lo scorrere del tempo, registro la solitudine delle pareti, condenso la freschezza del pavimento grigio in una forma fragile composta da una stratificazione di acqua e polvere» sottolinea l’artista.
Dal 15 settembre al 30 ottobre tre interventi prendono forma nello spazio espositivo, determinando micro accadimenti.
Un piccolo neon a forma di otto si staglia su una delle grandi pareti di Careof. La sua luminosità sembra animarne la forma sinuosa che richiama la clessidra, ma anche la Striscia di Mobius (o Lemniscata), simbolo di eternità e di infinito. Attraverso l’uso di più deumidificatori sempre in funzione, Oberti raccoglie poi l’umidità presente nello spazio e la restituisce creando ogni giorno, con regolarità, una grande pozzanghera d’acqua. Si genera così un ciclo perpetuo dove tutto si trasforma per tornare com’era: l’acqua rovesciata sul pavimento evapora e viene raccolta dai deumidificatori per essere nuovamente rovesciata.
Al centro dello spazio colloca la scultura Senza titolo (Piedistallo per polvere), un piedistallo irregolare alto circa 2 metri atto a raccogliere la polvere che si depositerà sulla sua superficie superiore per la durata della mostra.
L’azione di Oberti dialoga con un raffinato intervento del critico e curatore Elio Grazioli che concepisce per il progetto un testo sotto forma di opera.
Giovanni Oberti (1982, Bergamo) vive e lavora tra Bergamo e Milano.
Selezione mostre personali. 2009: Placentarium, a cura di Marinella Paderni, Placentia Arte, Piacenza. 2007: L, Libreria Ars A+L, Bergamo.
Selezione mostre collettive. 2010: L’unico / The only one, a cura di Julia Trolp, Studio Tommaseo, Trieste; Soffio, a cura di Luciano Passoni e Mauro Zanchi, Basilica di S. Maria Maggiore, Bergamo; No where now here, a cura di Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri, Casa Masaccio, S.Giovanni Valdarno. 2009: Il raccolto d’autunno è stato abbondante, a cura di Chiara Agnello e Milovan Farronato. 2008: Area d’Azione 6, a cura di Roberto Daolio, sedi varie, Imola; Reworking dissent, a cura di Stefano Romano, Rotor Gallery, Göteborg.
a cura di Chiara Agnello
inaugurazione mercoledì 15 settembre 2010 ore 18.30
Careof DOCVA, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 Milano
15 settembre – 30 ottobre 2010
da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 19.00, sabato dalle 15.00 alle 19.00
apertura straordinaria in occasione di Start Milano venerdì 17 e sabato 18 settembre dalle 11.00 alle 21.00
La mostra personale di Giovanni Oberti presso Careof DOCVA rappresenta un nuovo tentativo da parte dell’artista di visualizzare, attraverso segni raffinati e silenziosi, il passaggio costante di materia da uno stato all’altro, la relazione fra gli elementi che abitano lo spazio, la stratificazione di memoria, la cronologia interna alle cose. «Indago il luogo attraverso lo scorrere del tempo, registro la solitudine delle pareti, condenso la freschezza del pavimento grigio in una forma fragile composta da una stratificazione di acqua e polvere» sottolinea l’artista.
Dal 15 settembre al 30 ottobre tre interventi prendono forma nello spazio espositivo, determinando micro accadimenti.
Un piccolo neon a forma di otto si staglia su una delle grandi pareti di Careof. La sua luminosità sembra animarne la forma sinuosa che richiama la clessidra, ma anche la Striscia di Mobius (o Lemniscata), simbolo di eternità e di infinito. Attraverso l’uso di più deumidificatori sempre in funzione, Oberti raccoglie poi l’umidità presente nello spazio e la restituisce creando ogni giorno, con regolarità, una grande pozzanghera d’acqua. Si genera così un ciclo perpetuo dove tutto si trasforma per tornare com’era: l’acqua rovesciata sul pavimento evapora e viene raccolta dai deumidificatori per essere nuovamente rovesciata.
Al centro dello spazio colloca la scultura Senza titolo (Piedistallo per polvere), un piedistallo irregolare alto circa 2 metri atto a raccogliere la polvere che si depositerà sulla sua superficie superiore per la durata della mostra.
L’azione di Oberti dialoga con un raffinato intervento del critico e curatore Elio Grazioli che concepisce per il progetto un testo sotto forma di opera.
Giovanni Oberti (1982, Bergamo) vive e lavora tra Bergamo e Milano.
Selezione mostre personali. 2009: Placentarium, a cura di Marinella Paderni, Placentia Arte, Piacenza. 2007: L, Libreria Ars A+L, Bergamo.
Selezione mostre collettive. 2010: L’unico / The only one, a cura di Julia Trolp, Studio Tommaseo, Trieste; Soffio, a cura di Luciano Passoni e Mauro Zanchi, Basilica di S. Maria Maggiore, Bergamo; No where now here, a cura di Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri, Casa Masaccio, S.Giovanni Valdarno. 2009: Il raccolto d’autunno è stato abbondante, a cura di Chiara Agnello e Milovan Farronato. 2008: Area d’Azione 6, a cura di Roberto Daolio, sedi varie, Imola; Reworking dissent, a cura di Stefano Romano, Rotor Gallery, Göteborg.
15
settembre 2010
Giovanni Oberti
Dal 15 settembre al 30 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
DOCVA – DOCUMENTATION CENTER FOR VISUAL ARTS
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 19.00, sabato dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
15 Settembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore