Per questa mostra, allestita negli spazi della Galleria Marco Canepa Arte Contemporanea di Courmayeur, l’artista Claudio Rotta Loria ha selezionato un nucleo di lavori recenti ai quali si accompagnano alcune opere anteriori accomunate dalla presenza dell’elemento curvilineo. La rotondità, chiave di lettura dei lavori esposti, suggerisce un nesso interpretativo tra gli Equatori, più recenti, e le opere che li precedono. Il tema dell’Equatore, sviluppato da Rotta Loria dall’inizio del nuovo millennio in un complesso corpo di lavoro, è qui riproposto secondo modalità differenti da quelle a cui ci aveva abituato nelle grandi installazioni del Museu de Belles Arts di Castellon de la Plana (2002), delle Officine H di Ivrea (2005), del Castello degli Scarampi di Prunetto (2007), del Palais des Beaux Arts di Bruxelles e dell’Hôtel du Département di Marseille (2009), ecc.
In alcune delle opere qui presentate, esso diviene un segno curvo carico di energia dipinto su grandi carte a parete, che prolunga e continua il suo andamento elicoidale nello spazio, proiettandosi sopra e nella forma di foto aeree dipinte. Tali opere si presentano concettualmente come porzioni, frammenti dell’intero che evocano nello spettatore l’immagine dell’abbraccio e dell’omphalòs, l’ombelico della terra. Accanto a un nucleo di lavori che si presentano come opere a parete, si affiancano studi, progetti e modelli di installazioni realizzate in Italia e all’estero (ultima in ordine di tempo la fontana–installazione di Raron, nel Vallese). Trovano posto in mostra anche alcune opere dei decenni precedenti che evidenziano, a posteriori, quel costante processo di elaborazione dell’elemento curvilineo che sfocerà nel ciclo degli Equatori. Infine, lo spettatore può soffermarsi su alcuni lavori dei lontani anni Settanta (nei quali l’elemento curvilineo era parte di una grammatica cinetica e gestaltica che interessava i livelli minimali della percezione), già esposte in occasione di mostre sul movimento Cinetico e dell’Arte Programmata, realizzate nell’ultimo decennio in Italia (Ivrea) e presso le Gallerie d’arte Moderna di Zagabria, Praga e Lubjana.

Questo evento culturale si caratterizza anche per la collaborazione tra la Galleria Marco Canepa e la Fondazione Natale Capellaro, collocandosi all’interno di un cammino progettuale e operativo che vede quest’ultima impegnata in un dialogo sempre più fecondo con l’arte contemporanea, fondato sulla scelta di coniugare tecnologia e creatività, ricerca scientifico-tecnologica e libertà espressiva.
La mostra, centrata sulla produzione recente dell’artista, offre infatti spunti per una riflessione su alcune delle principali tappe creative di Rotta Loria, il cui insieme di modalità ideative, progettuali e sperimentali, sarà alla base del programma di lavoro specificamente concepito dallo stesso per le attività didattiche del Laboratorio-Museo Tecnologic@mente in programmazione per il prossimo anno scolastico 2010–2011.
L’evento è realizzato con il contributo della Regione Piemonte ed è organizzato in collaborazione con l’Associazione Artepertutti di Ivrea e lo studio FPRL.