Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Open Studio 2010
La Fondazione Claudio Buziol vi invita a visitare gli studi di Sonia Cillari, Ryts Monet e Valentina Sanna, gli artist in residence che presentano per la prima volta il risultato delle ricerche condotte nei tre mesi a Venezia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Fondazione Claudio Buziol vi invita a visitare gli studi di Sonia Cillari, Ryts Monet e Valentina Sanna, gli artist in residence che presentano per la prima volta il risultato delle ricerche condotte nei tre mesi a Venezia.
Sonia Cillari, architetto e media artist, illustrerà le tappe di Sensitive to Pleasure, la performance interattiva che esplora il corpo come interfaccia. Omaggio al Pigmalione, lo scultore delle Metamorfosi innamoratosi della statua da lui stesso creata, la performance rappresenta una metafora della reciproca dipendenza e del rapporto controverso tra l'artista e la sua opera. La ricerca, iniziata a STEIM: studio for electro-instrumental music e al Netherlands Media Art Institute di Amsterdam, è proseguita durante la residenza alla Fondazione Claudio Buziol, all'interno della quale è stato realizzato un cubo ambisonico, nel quale l'artista lascia entrare solo un visitatore alla volta...
Le fasi di ideazione e lavorazione di Sensitive to Pleasure sono raccontate e fotografate nel blog omonimo.
Sensitive to Pleasure è una co-produzione di STEIM, Netherlands Media Art Institute e Fondazione Claudio Buziol.
Con il supporto di Fonds BKVB e Optofonica Laboratory for Immersive ArtScience, Amsterdam.
Hardware interface development: Stock
Environment programming: Ulrich Berthold
Ambisonics sound design and implementation: Maurizio Martinucci (Tez)
Sensor suit design: Valentina Sanna
L'installazione Marea Nera di Ryts Monet (Enrico De Napoli) e Valentina Sanna parte dall'idea centrale della loro residenza, che prende in analisi il riutilizzo di prodotti di scarto e destinati al macero, fondendo nella realizzazione dell’opera finale l’arte visiva e la moda. L’uso di abiti ed altri materiali dimessi diventa pretesto per mettere in pratica una delle tre virtù teologali, la carità, propensione a compatire gli infelici.
Ispirandosi al disastro petrolifero che si sta abbattendo sulle coste del Golfo del Messico, iniziato il 20 aprile 2010, esattamente un giorno dopo l’inizio della residenza presso la Fondazione Claudio Buziol, Ryts e Valentina sviluppano un'installazione site specific che convergerà musica, arte e moda. Il petrolio e l'energia, come sua diretta funzione, sono divenuti punti cardine nel costruire un discorso sul non rinnovabile e sulla sua dannosità.
Per l’evento saranno utilizzate vele di barche dismesse e recuperate che saranno decostruite e ricostruite sotto forma di un'installazione con un intervento musicale di Mauro Suspectra.
L’installazione Marea Nera è realizzata con il supporto di Replay.
_______________________
Approfondimenti
Sonia Cillari Media artist e architetto italiana, vive e lavora ad Amsterdam (Olanda). Il suo lavoro comporta la creazione di meccanismi sensoriali e percettivi in ambienti immersivi e tecnologicamente aumentati. La sua indagine artistica esamina come stati di coscienza, percezione e identità emergono in tali contesti. Negli ultimi anni si è particolarmente interessata in un campo di ricerca inerente il 'Corpo come Interfaccia'.
È stata artista in residenza presso V2_, Institute for the Unstable Media (Rotterdam, Olanda 2004), Rijksakademie van Beeldende Kunsten (Amsterdam 2004-2005), STEIM: Studio for Electro-Instrumental Music (Amsterdam 2006 e 2010), Netherlands Media Art Institute, Montevideo/Time Based Arts (Amsterdam 2006 e 2010) e [ars]numerica (Montbeliard, Francia 2009).Le sue installazioni interattive, che sono all'intersezione tra architettura e performance art, sono state esposte e presentate a livello internazionale. 'Honorable Mention' a VIDA 9.0: Art & Artificial Life International Competition (Madrid, Spagna 2006) e al Prix Ars Electronica, Interactive Art (Linz, Austria 2007), ha ricevuto l' 'Art Division Excellence Prize' all’11° Japan Media Arts Festival (Tokyo, Giappone 2007). Dal 2007 insegna presso il Frank Mohr Institute, IME Interactive Media Environment Department (Groningen, Olanda), e dal 2009 è associata con Optofonica Laboratory for Immersive ArtScience (Amsterdam).
Ha fatto parte della giuria per il Prix Ars Electronica 2008. Interactive Art (Linz 2008), Prix Ars Electronica 2009. Hybrid Art (Linz 2009) e per CYNETART International competition 2010 (Dresda, Germania 2010).
www.soniacillari.net
Ryts Monet (Enrico De Napoli)
Ha conseguito il Diploma di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo presso l’Università Iuav di Venezia nel novembre 2007.
Attualmente è laureando al Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazioni Visive e Multimediali nello stesso ateneo. Esperto conoscitore della scena artistica underground del nord-est italiano, Londra e New York – i luoghi in cui ha vissuto e lavorato negli ultimi anni. Si muove agilmente tra street art, grafica e illustrazioni, manifestando la volontà di stabilire un dialogo con lo spazio espositivo e l’osservatore.
Le sue figurazioni comunicano suggestioni provenienti da un mondo onirico, fatto di simboli e icone appartenenti al retaggio culturale della società occidentale, su cui egli riflette e analizza lucidamente lo spettro del contemporaneo. L’immaginario di Ryts Monet è una sintesi tra ricordi d’infanzia e cultura popolare che l’artista propone al pubblico utilizzando forme semplici e dirette che uniscono la sensibilità delle illustrazioni per bambini alla rapidità visiva della grafica pubblicitaria. Poco importa che si serva di bombolette spray o del computer per realizzare le sue illustrazioni, le carte o i tessuti sulle quali queste sono riprodotte catturano l’occhio di adulti e bambini che partecipano alle sue mostre.
www.rytsmonet.eu
Valentina Sanna
Iscritta al corso di laurea in Design della Moda (claDEM), presso l’Università Iuav di Venezia,frequenta l’ultimo anno. Interrompe la sua formazione artistica al D.A.M.S. di Padova per lavorare presso Blue s.r.l. di Genova, un’azienda di jeanseria, con sede ad Agna (PD), per cui supervisiona con particolare attenzione i trattamenti di lavanderia e le fasi di lavorazione dei capi nella sua sede distaccata in Romania. Lavorando a contatto con le diverse attitudini e competenze di cui è stratificato il settore moda, un bisogno sempre maggiore di testare le proprie capacità manuali la spinge a riprendere gli studi. Nel 2007 si iscrive al claDEM, dove ricerca, progettazione, lavoro sartoriale e dedizione artigianale, uniti a una forte tendenza alla sperimentazione diventano una reale vocazione. È di costante ispirazione e riferimento un grottesco immaginario che negli anni precedenti l’aveva portata a fondare una fanzine e a creare performance video per gruppi musicali dell’avanguardia italiana. Per Valentina Sanna il non detto, l’anomalia, le paure e miserie umane forniscono materiale discreditato da cui estrarre immagini e rappresentazioni tragiche e teatrali. Nel 2009 crea costumi per la parata d’inaugurazione della 53° Biennale di Venezia curata da Arto Lindsay e svolge uno stage da Antonio Marras ad Alghero (SS), collaborazioni che nutrono una dedizione verso il mondo dell’arte da sempre presente, che si concretizza tutt’oggi in una necessaria esplorazione delle diverse e radicali estensioni del codice vestimentario.
_______________________
Fondazione Claudio Buziol
Sonia Cillari, architetto e media artist, illustrerà le tappe di Sensitive to Pleasure, la performance interattiva che esplora il corpo come interfaccia. Omaggio al Pigmalione, lo scultore delle Metamorfosi innamoratosi della statua da lui stesso creata, la performance rappresenta una metafora della reciproca dipendenza e del rapporto controverso tra l'artista e la sua opera. La ricerca, iniziata a STEIM: studio for electro-instrumental music e al Netherlands Media Art Institute di Amsterdam, è proseguita durante la residenza alla Fondazione Claudio Buziol, all'interno della quale è stato realizzato un cubo ambisonico, nel quale l'artista lascia entrare solo un visitatore alla volta...
Le fasi di ideazione e lavorazione di Sensitive to Pleasure sono raccontate e fotografate nel blog omonimo.
Sensitive to Pleasure è una co-produzione di STEIM, Netherlands Media Art Institute e Fondazione Claudio Buziol.
Con il supporto di Fonds BKVB e Optofonica Laboratory for Immersive ArtScience, Amsterdam.
Hardware interface development: Stock
Environment programming: Ulrich Berthold
Ambisonics sound design and implementation: Maurizio Martinucci (Tez)
Sensor suit design: Valentina Sanna
L'installazione Marea Nera di Ryts Monet (Enrico De Napoli) e Valentina Sanna parte dall'idea centrale della loro residenza, che prende in analisi il riutilizzo di prodotti di scarto e destinati al macero, fondendo nella realizzazione dell’opera finale l’arte visiva e la moda. L’uso di abiti ed altri materiali dimessi diventa pretesto per mettere in pratica una delle tre virtù teologali, la carità, propensione a compatire gli infelici.
Ispirandosi al disastro petrolifero che si sta abbattendo sulle coste del Golfo del Messico, iniziato il 20 aprile 2010, esattamente un giorno dopo l’inizio della residenza presso la Fondazione Claudio Buziol, Ryts e Valentina sviluppano un'installazione site specific che convergerà musica, arte e moda. Il petrolio e l'energia, come sua diretta funzione, sono divenuti punti cardine nel costruire un discorso sul non rinnovabile e sulla sua dannosità.
Per l’evento saranno utilizzate vele di barche dismesse e recuperate che saranno decostruite e ricostruite sotto forma di un'installazione con un intervento musicale di Mauro Suspectra.
L’installazione Marea Nera è realizzata con il supporto di Replay.
_______________________
Approfondimenti
Sonia Cillari Media artist e architetto italiana, vive e lavora ad Amsterdam (Olanda). Il suo lavoro comporta la creazione di meccanismi sensoriali e percettivi in ambienti immersivi e tecnologicamente aumentati. La sua indagine artistica esamina come stati di coscienza, percezione e identità emergono in tali contesti. Negli ultimi anni si è particolarmente interessata in un campo di ricerca inerente il 'Corpo come Interfaccia'.
È stata artista in residenza presso V2_, Institute for the Unstable Media (Rotterdam, Olanda 2004), Rijksakademie van Beeldende Kunsten (Amsterdam 2004-2005), STEIM: Studio for Electro-Instrumental Music (Amsterdam 2006 e 2010), Netherlands Media Art Institute, Montevideo/Time Based Arts (Amsterdam 2006 e 2010) e [ars]numerica (Montbeliard, Francia 2009).Le sue installazioni interattive, che sono all'intersezione tra architettura e performance art, sono state esposte e presentate a livello internazionale. 'Honorable Mention' a VIDA 9.0: Art & Artificial Life International Competition (Madrid, Spagna 2006) e al Prix Ars Electronica, Interactive Art (Linz, Austria 2007), ha ricevuto l' 'Art Division Excellence Prize' all’11° Japan Media Arts Festival (Tokyo, Giappone 2007). Dal 2007 insegna presso il Frank Mohr Institute, IME Interactive Media Environment Department (Groningen, Olanda), e dal 2009 è associata con Optofonica Laboratory for Immersive ArtScience (Amsterdam).
Ha fatto parte della giuria per il Prix Ars Electronica 2008. Interactive Art (Linz 2008), Prix Ars Electronica 2009. Hybrid Art (Linz 2009) e per CYNETART International competition 2010 (Dresda, Germania 2010).
www.soniacillari.net
Ryts Monet (Enrico De Napoli)
Ha conseguito il Diploma di Laurea in Arti Visive e dello Spettacolo presso l’Università Iuav di Venezia nel novembre 2007.
Attualmente è laureando al Corso di Laurea Magistrale in Design, Comunicazioni Visive e Multimediali nello stesso ateneo. Esperto conoscitore della scena artistica underground del nord-est italiano, Londra e New York – i luoghi in cui ha vissuto e lavorato negli ultimi anni. Si muove agilmente tra street art, grafica e illustrazioni, manifestando la volontà di stabilire un dialogo con lo spazio espositivo e l’osservatore.
Le sue figurazioni comunicano suggestioni provenienti da un mondo onirico, fatto di simboli e icone appartenenti al retaggio culturale della società occidentale, su cui egli riflette e analizza lucidamente lo spettro del contemporaneo. L’immaginario di Ryts Monet è una sintesi tra ricordi d’infanzia e cultura popolare che l’artista propone al pubblico utilizzando forme semplici e dirette che uniscono la sensibilità delle illustrazioni per bambini alla rapidità visiva della grafica pubblicitaria. Poco importa che si serva di bombolette spray o del computer per realizzare le sue illustrazioni, le carte o i tessuti sulle quali queste sono riprodotte catturano l’occhio di adulti e bambini che partecipano alle sue mostre.
www.rytsmonet.eu
Valentina Sanna
Iscritta al corso di laurea in Design della Moda (claDEM), presso l’Università Iuav di Venezia,frequenta l’ultimo anno. Interrompe la sua formazione artistica al D.A.M.S. di Padova per lavorare presso Blue s.r.l. di Genova, un’azienda di jeanseria, con sede ad Agna (PD), per cui supervisiona con particolare attenzione i trattamenti di lavanderia e le fasi di lavorazione dei capi nella sua sede distaccata in Romania. Lavorando a contatto con le diverse attitudini e competenze di cui è stratificato il settore moda, un bisogno sempre maggiore di testare le proprie capacità manuali la spinge a riprendere gli studi. Nel 2007 si iscrive al claDEM, dove ricerca, progettazione, lavoro sartoriale e dedizione artigianale, uniti a una forte tendenza alla sperimentazione diventano una reale vocazione. È di costante ispirazione e riferimento un grottesco immaginario che negli anni precedenti l’aveva portata a fondare una fanzine e a creare performance video per gruppi musicali dell’avanguardia italiana. Per Valentina Sanna il non detto, l’anomalia, le paure e miserie umane forniscono materiale discreditato da cui estrarre immagini e rappresentazioni tragiche e teatrali. Nel 2009 crea costumi per la parata d’inaugurazione della 53° Biennale di Venezia curata da Arto Lindsay e svolge uno stage da Antonio Marras ad Alghero (SS), collaborazioni che nutrono una dedizione verso il mondo dell’arte da sempre presente, che si concretizza tutt’oggi in una necessaria esplorazione delle diverse e radicali estensioni del codice vestimentario.
_______________________
Fondazione Claudio Buziol
15
luglio 2010
Open Studio 2010
15 luglio 2010
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
FONDAZIONE CLAUDIO BUZIOL – ABBAZIA DI SAN GREGORIO
Venezia, Dorsoduro, 172, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 172, (Venezia)
Biglietti
Data la ridotta disponibilità di posti si richiede la prenotazione entro le ore 12 del giorno precedente
Vernissage
15 Luglio 2010, ore 18
Ufficio stampa
ELENA BARI - NEWRELEASE
Autore