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Ludovica De Luca – Wunderkammer
All’interno del festival indipendente di fotografia Occhirossi e con la collaborazione e l’ospitalità di InternoUndici/A si inaugura la mostra Wunderkammern di Ludovica De Luca.
Comunicato stampa
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All'interno del festival indipendente di fotografia Occhirossi e con la collaborazione e l'ospitalità di InternoUndici/A si inaugura la mostra Wunderkammern di Ludovica De Luca.
Wunderkammern in tedesco significa Camere della meraviglia e con questa espressione, a partire dal XVI secolo, si intendevano quelle collezioni di oggetti straordinari provenienti dal mondo della natura e dalle mani dell’uomo. Le Wunderkammern anticipavano il concetto di museo, di un grande raccoglitore delle meraviglie universali e ne rendevano partecipe un vasto pubblico. Le fotografie di Ludovica De Luca vogliono rievocare questa dimensione confusionaria di un collezionismo astratto degli oggetti più svariati. Vogliono essere una raccolta di schegge di un mondo irreale, il cui onere primario sia quello di erigersi a ricordi, ad attimi mnemonici di un universo onirico fatto di meraviglia, confusione e stupore. Ogni oggetto, varcata la soglia della Wunderkammer, assumeva un nuovo significato, diventava immediatamente prezioso. Il collezionista, scegliendolo e facendolo entrare a far parte della sua selezione, ne dava una nuova parafrasi e un nuovo senso. In questo modo la Wunderkammer si presentava come una privata decodificazione del mondo, essa stessa raffigurava un nuovo universo in alternativa a quello già esistente. Nascevano nuovi spazi, isole segrete popolate di tutto ciò potesse suscitare meraviglia e attraverso cui si potesse comunicare una nuova esegesi del reale. Lo stupore era il sentimento predominante, la combinazione degli oggetti scelti doveva meravigliare e dissolvere l’impressione generale in un unico sussurro. Nelle Wunderkammern prevaleva incontrastato un disordine naturale e ogni oggetto fantastico trovava il suo posto solo in modo casuale e involontario. Tutto era al suo posto perché non aveva posto alcuno. Queste fotografie di Ludovica De Luca vogliono essere un retaggio di un mondo perduto, una collezione privata di frammenti di mondo. Provengono da realtà raccolte e mescolate casualmente insieme, da quella fusione di elementi diversi che può essere una chiave d’accesso all’abracadabra. Attraverso l’uso delle tecniche della doppia esposizione e del fotocollage prendono vita ambienti ibridi, in cui ingredienti discordi si incontrano e si intersecano dando origine ad un impasto omogeneo in cui ogni elemento può collocarsi e sentirsi a casa propria.
Ludovica De Luca (Roma, 1986) è una grande amante del rituale fotografico e lo inaugura puntualmente dal 2002 usando macchine fotografiche analogiche e, in particolar modo, una Asahi Pentax Spotmatic con cui sperimenta le tecniche del crossover, della doppia esposizione e del fotocollage. Studia Filosofia all’Università La Sapienza di Roma e le piace mettere in relazione la fotografia con i suoi studi, che sono lo spunto principale delle sue opere. Dal 2005 fa diverse esposizioni a Roma.
Wunderkammern in tedesco significa Camere della meraviglia e con questa espressione, a partire dal XVI secolo, si intendevano quelle collezioni di oggetti straordinari provenienti dal mondo della natura e dalle mani dell’uomo. Le Wunderkammern anticipavano il concetto di museo, di un grande raccoglitore delle meraviglie universali e ne rendevano partecipe un vasto pubblico. Le fotografie di Ludovica De Luca vogliono rievocare questa dimensione confusionaria di un collezionismo astratto degli oggetti più svariati. Vogliono essere una raccolta di schegge di un mondo irreale, il cui onere primario sia quello di erigersi a ricordi, ad attimi mnemonici di un universo onirico fatto di meraviglia, confusione e stupore. Ogni oggetto, varcata la soglia della Wunderkammer, assumeva un nuovo significato, diventava immediatamente prezioso. Il collezionista, scegliendolo e facendolo entrare a far parte della sua selezione, ne dava una nuova parafrasi e un nuovo senso. In questo modo la Wunderkammer si presentava come una privata decodificazione del mondo, essa stessa raffigurava un nuovo universo in alternativa a quello già esistente. Nascevano nuovi spazi, isole segrete popolate di tutto ciò potesse suscitare meraviglia e attraverso cui si potesse comunicare una nuova esegesi del reale. Lo stupore era il sentimento predominante, la combinazione degli oggetti scelti doveva meravigliare e dissolvere l’impressione generale in un unico sussurro. Nelle Wunderkammern prevaleva incontrastato un disordine naturale e ogni oggetto fantastico trovava il suo posto solo in modo casuale e involontario. Tutto era al suo posto perché non aveva posto alcuno. Queste fotografie di Ludovica De Luca vogliono essere un retaggio di un mondo perduto, una collezione privata di frammenti di mondo. Provengono da realtà raccolte e mescolate casualmente insieme, da quella fusione di elementi diversi che può essere una chiave d’accesso all’abracadabra. Attraverso l’uso delle tecniche della doppia esposizione e del fotocollage prendono vita ambienti ibridi, in cui ingredienti discordi si incontrano e si intersecano dando origine ad un impasto omogeneo in cui ogni elemento può collocarsi e sentirsi a casa propria.
Ludovica De Luca (Roma, 1986) è una grande amante del rituale fotografico e lo inaugura puntualmente dal 2002 usando macchine fotografiche analogiche e, in particolar modo, una Asahi Pentax Spotmatic con cui sperimenta le tecniche del crossover, della doppia esposizione e del fotocollage. Studia Filosofia all’Università La Sapienza di Roma e le piace mettere in relazione la fotografia con i suoi studi, che sono lo spunto principale delle sue opere. Dal 2005 fa diverse esposizioni a Roma.
11
luglio 2010
Ludovica De Luca – Wunderkammer
Dall'undici luglio all'undici agosto 2010
arte contemporanea
Location
INTERNOUNDICIA
Capranica, Viale Nardini, 11/a, (Viterbo)
Capranica, Viale Nardini, 11/a, (Viterbo)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17 alle 24. Chiuso il martedì.
Vernissage
11 Luglio 2010, ore 18
Sito web
www.occhirossifestival.it
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