Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Emergenty 2010
primo Festival di Artisti Emergenty 2010 per le “nuove generazioni” di artisti della capitale, a cura dell’Associazione culturale FACTORY 1342
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Culturale Factory 1342, con il patrocinio del Consiglio regionale del Lazio, presenta il 1° Festival di artisti EMERGENTY per dare vita ad una nuova fucina creativa nella città di Roma. La mostra raccoglie fotografie, quadri, opere grafiche e lampade realizzate appositamente dalla creatività di artisti emergenti.
Tutti EMERGENTY gli artisti che partecipano al festival nel suggestivo spazio polifunzionale di BIBLI a Trastevere. Espongono per la prima volta a BIBLI Giovanni Battistin, Ingrid Sivori, Valeria Molaioli, Federico Mazzoni, Gianluca Loprete, Alessandro Ribaldo, Nadia Valente, Stefano Malatesta, Mjrka Boensch Bees,
L'iniziativa, mossa dalla volontà di portare alla luce esperienze artistiche moderne, è l'ideale per attivare quegli strumenti atti a sviluppare e diffondere tutto ciò che è talento e capacità nel sempre più difficile e inflazionato campo delle “arti visive”.
Ufficio stampa
Tel. 06.86385112 • Fax 06.86328175
factory1342@gmail.com
The EMERGENTY 2010
Giovanni Battistin (Schio -Vicenza 1984. Vive e lavora a Roma) Pittore, disegnatore, dal tratto veloce e sicuro, prende ispirazione direttamente dal mondo dei fumetti disegnando direttamente a penna, senza alcuna fase preparatoria. Realizza disegni su carta da fotocopia inserendo a volte, parole e frasi per poi strapparli e incollarli su tela. Frammenti creativi che vanno a formare una vivace narrazione, alle volte casuale, altre volte pensata. Il risultato è il comporsi di una realtà altra rispetto a quella da cui è partito, un nuovo significato, un nuovo divenire.
Ingrid Sivori (Roma 1975, vive e lavora a Roma) Inizia a lavorare con la luce nel 2007 realizzando le prime lampade in plexiglas. Nel 2009 crea il marchio LHASADESIGN con l'obiettivo di progettare e inserire gli oggetti di luce in contesti specifici. Gioca con volumi, forme, colori e materiali che spaziano dal plexiglas, al ferro, all'alluminio e altri metalli. La sua ricerca guarda attenta alle tecnologie che basano la loro innovazione sul risparmio energetico. Crea oggetti di luce che divengono vere e proprie installazioni luminose. Riflessive e poetiche, le lampade di Ingrid si vestono sempre di nuovo.
Valeria Molaioli (Roma 1970. Vive e lavora in Umbria) Il suo lavoro si distingue per la capacità di far convivere, su uno stesso supporto, materiali vari che si intrecciano comunicando armoniosamente tra loro. Rafia, lino, canapa, pellami, sabbia, pigmenti naturali, fili di rame, carta, materiali insoliti, frutto della sua sperimentazione e prima ancora della sua formazione avvenuta presso lo studio dell'artista Alberto Burri a Città di Castello e la successiva frequentazione dell'atelier dell'artista Nunzio di Stefano presso il Pastificio Cerere a Roma.
Federico Mazzoni (Roma 1974. Vive e lavora a Roma) Le sue tele si condensano materiche e dal forte impatto emotivo, ricche di impasti sapienti a cui si aggiungono materiali industriali quali il flatting e gli smalti. La materia, le forme, la macchia, diventano elementi costitutivi del pensiero figurato, dando vita ad una nuova realtà visiva; tutto si trasforma, si modifica. Un gioco di colori sapiente e virtuoso che suggerisce figure pur nell'astrattismo del risultato.
Gianluca Loprete (Roma 1975. Vive e lavora tra Roma e il resto del mondo...) La sua grande passione per la natura e gli animali, unita a quella per la fotografia, lo hanno portato a viaggiare sin da giovanissimo alla scoperta del mondo, immergendosi completamente nell'atmosfera del luogo, cogliendo la bellezza più intima dei paesaggi naturali. In mostra alcuni scatti dell'Islanda, terra di ghiaccio e fuoco, ci raccontano la ricchezza e al tempo stesso la fragilità di certi ambienti naturali e l'importanza della biodiversità o varietà della vita presente sul nostro pianeta.
Alessandro Ribaldo (Ragusa 1988. Vive e lavora a Roma) Un “anarchico della grafica”, come lui stesso si definisce, Freaks, all’anagrafe Alessandro Ribaldo, si muove fuori da ogni canone o restrizione accademica. L'espressione è per lui una necessità, un bisogno primario per smuovere, provocare, evocare una scintilla nello spettatore. Nelle sue opere, spesso a sfondo satirico, l'amore per il surreale e l'onirico, si traduce nell'utilizzo di violente gradazioni di colore dietro immagini dal forte messaggio politico, etico e culturale.
Nadia Valente (Melbourne 1967.Vive e lavora a Asiago) L'artista, di origini australiane, scopre la sua grande passione per l'arte nella città dove tutt'ora vive, Asiago. Con determinazione e armonia creativa spazia da quadri sui miti anni '50 ad altri che omaggiano la sua terra, l'Australia, riuscendo a coniugare bene l'aspetto figurativo con quello astratto. Vivaci e ben riuscite, le sue tele, sono cariche di colore e materia in un perfetto equilibrio creativo.
Stefano Malatesta (Roma 1967. Vive e lavora a Roma) Inizia a creare lampade a partire dal 2005 utilizzando con fantasiosa creatività materiali diversi quali, carta, legno, polistirolo, poliuretano. Si avvale della tecnica del découpage per decorare busti e teste di vecchi manichini con ritagli di fumetti di artisti come Andrea Pazienza, Milo Manara, Hugo Pratt, Max Bunker. Le sue lampade si dividono in due principali modelli: head and body.
Mjrka Boensch Bees (Roma 1971. Vive e lavora fra Roma e il resto del mondo) L'amore per la fotografia lo conduce a lavorare nei più svariati settori, ritrattistica, corporate, architettura, sport. Dedicandosi alla fotografia sportiva, con particolare attenzione al ciclismo, segue i maggiori eventi mondiali, Tour de France, Giro d'Italia, la Paris-Roubaix, ma anche gare ciclistiche di minor rilievo ma non per questo meno importanti, che gli permettono di fermare l'obiettivo su nuovi mondi, nuovi volti, nuovi sguardi.
L’Associazione culturale Factory 1342
“Nel futuro ognuno sarà famoso nel mondo per 15 minuti”
Andy Warhol, Febbraio 1968
Nasce al numero 1342 di Lexington Avenue nell’Upper East Side di New York, in una palazzina del 1889, la prima Factory di Andy Warhol.
Primo, vero, spazio creativo multimediale che la figura predominante della pop art americana, Andy Warhol, realizzò a metà tra la propria abitazione (condivisa con l’inseparabile madre) ed il complesso mondo warholiano che tanto ha prodotto, in ogni ambito espressivo, nel vasto panorama artistico degli anni d’oro dell’arte contemporanea americana.
La Factory di Andy Warhol divenne meta dei più importanti registi, pittori, scultori, scrittori, critici, attori, politici, sconosciuti e più in generale, di tutti quei personaggi provenienti da ogni fascia sociale e culturale in un momento storico che ha segnato in modo indelebile tutte le maggiori correnti di pensiero artistico fino ai giorni nostri.
Abbiamo voluto dedicare il nome della nostra associazione a quella prima Factory di Andy Warhol, ecco il perché il 1342, con l’intento di dare idealmente inizio ad un nuovo corso culturale e artistico nella nostra capitale con lo sguardo rivolto a quei talenti “nascosti” che sempre più vedono diminuire le opportunità che il mondo contemporaneo dell’arte offre, anche a causa dell’assordante rumore prodotto dalla globalizzazione, tout court, dai canali media.
Vogliamo offrire, quindi, un’opportunità vera, priva di interessi, ad una rinnovata forma di mecenatismo “mediatico” che paradossalmente volge a sé quell’assordante rumore globale, nella speranza di creare nuove, vere, opportunità ad un mondo artistico sempre più “complesso” che aspetta tanti nuovi Andy Warhol, in un futuro oramai presente.
“Emergenty 2010” è solo il primo tra i tanti progetti di Factory 1342, una vetrina culturale che fa da preludio ad un susseguirsi di eventi, mostre, spettacoli e manifestazioni che aiuteranno a mettere sempre più in risalto la creatività di coloro che amano l’arte come l’amiamo noi.
Gianfranco Brugiotti
Tutti EMERGENTY gli artisti che partecipano al festival nel suggestivo spazio polifunzionale di BIBLI a Trastevere. Espongono per la prima volta a BIBLI Giovanni Battistin, Ingrid Sivori, Valeria Molaioli, Federico Mazzoni, Gianluca Loprete, Alessandro Ribaldo, Nadia Valente, Stefano Malatesta, Mjrka Boensch Bees,
L'iniziativa, mossa dalla volontà di portare alla luce esperienze artistiche moderne, è l'ideale per attivare quegli strumenti atti a sviluppare e diffondere tutto ciò che è talento e capacità nel sempre più difficile e inflazionato campo delle “arti visive”.
Ufficio stampa
Tel. 06.86385112 • Fax 06.86328175
factory1342@gmail.com
The EMERGENTY 2010
Giovanni Battistin (Schio -Vicenza 1984. Vive e lavora a Roma) Pittore, disegnatore, dal tratto veloce e sicuro, prende ispirazione direttamente dal mondo dei fumetti disegnando direttamente a penna, senza alcuna fase preparatoria. Realizza disegni su carta da fotocopia inserendo a volte, parole e frasi per poi strapparli e incollarli su tela. Frammenti creativi che vanno a formare una vivace narrazione, alle volte casuale, altre volte pensata. Il risultato è il comporsi di una realtà altra rispetto a quella da cui è partito, un nuovo significato, un nuovo divenire.
Ingrid Sivori (Roma 1975, vive e lavora a Roma) Inizia a lavorare con la luce nel 2007 realizzando le prime lampade in plexiglas. Nel 2009 crea il marchio LHASADESIGN con l'obiettivo di progettare e inserire gli oggetti di luce in contesti specifici. Gioca con volumi, forme, colori e materiali che spaziano dal plexiglas, al ferro, all'alluminio e altri metalli. La sua ricerca guarda attenta alle tecnologie che basano la loro innovazione sul risparmio energetico. Crea oggetti di luce che divengono vere e proprie installazioni luminose. Riflessive e poetiche, le lampade di Ingrid si vestono sempre di nuovo.
Valeria Molaioli (Roma 1970. Vive e lavora in Umbria) Il suo lavoro si distingue per la capacità di far convivere, su uno stesso supporto, materiali vari che si intrecciano comunicando armoniosamente tra loro. Rafia, lino, canapa, pellami, sabbia, pigmenti naturali, fili di rame, carta, materiali insoliti, frutto della sua sperimentazione e prima ancora della sua formazione avvenuta presso lo studio dell'artista Alberto Burri a Città di Castello e la successiva frequentazione dell'atelier dell'artista Nunzio di Stefano presso il Pastificio Cerere a Roma.
Federico Mazzoni (Roma 1974. Vive e lavora a Roma) Le sue tele si condensano materiche e dal forte impatto emotivo, ricche di impasti sapienti a cui si aggiungono materiali industriali quali il flatting e gli smalti. La materia, le forme, la macchia, diventano elementi costitutivi del pensiero figurato, dando vita ad una nuova realtà visiva; tutto si trasforma, si modifica. Un gioco di colori sapiente e virtuoso che suggerisce figure pur nell'astrattismo del risultato.
Gianluca Loprete (Roma 1975. Vive e lavora tra Roma e il resto del mondo...) La sua grande passione per la natura e gli animali, unita a quella per la fotografia, lo hanno portato a viaggiare sin da giovanissimo alla scoperta del mondo, immergendosi completamente nell'atmosfera del luogo, cogliendo la bellezza più intima dei paesaggi naturali. In mostra alcuni scatti dell'Islanda, terra di ghiaccio e fuoco, ci raccontano la ricchezza e al tempo stesso la fragilità di certi ambienti naturali e l'importanza della biodiversità o varietà della vita presente sul nostro pianeta.
Alessandro Ribaldo (Ragusa 1988. Vive e lavora a Roma) Un “anarchico della grafica”, come lui stesso si definisce, Freaks, all’anagrafe Alessandro Ribaldo, si muove fuori da ogni canone o restrizione accademica. L'espressione è per lui una necessità, un bisogno primario per smuovere, provocare, evocare una scintilla nello spettatore. Nelle sue opere, spesso a sfondo satirico, l'amore per il surreale e l'onirico, si traduce nell'utilizzo di violente gradazioni di colore dietro immagini dal forte messaggio politico, etico e culturale.
Nadia Valente (Melbourne 1967.Vive e lavora a Asiago) L'artista, di origini australiane, scopre la sua grande passione per l'arte nella città dove tutt'ora vive, Asiago. Con determinazione e armonia creativa spazia da quadri sui miti anni '50 ad altri che omaggiano la sua terra, l'Australia, riuscendo a coniugare bene l'aspetto figurativo con quello astratto. Vivaci e ben riuscite, le sue tele, sono cariche di colore e materia in un perfetto equilibrio creativo.
Stefano Malatesta (Roma 1967. Vive e lavora a Roma) Inizia a creare lampade a partire dal 2005 utilizzando con fantasiosa creatività materiali diversi quali, carta, legno, polistirolo, poliuretano. Si avvale della tecnica del découpage per decorare busti e teste di vecchi manichini con ritagli di fumetti di artisti come Andrea Pazienza, Milo Manara, Hugo Pratt, Max Bunker. Le sue lampade si dividono in due principali modelli: head and body.
Mjrka Boensch Bees (Roma 1971. Vive e lavora fra Roma e il resto del mondo) L'amore per la fotografia lo conduce a lavorare nei più svariati settori, ritrattistica, corporate, architettura, sport. Dedicandosi alla fotografia sportiva, con particolare attenzione al ciclismo, segue i maggiori eventi mondiali, Tour de France, Giro d'Italia, la Paris-Roubaix, ma anche gare ciclistiche di minor rilievo ma non per questo meno importanti, che gli permettono di fermare l'obiettivo su nuovi mondi, nuovi volti, nuovi sguardi.
L’Associazione culturale Factory 1342
“Nel futuro ognuno sarà famoso nel mondo per 15 minuti”
Andy Warhol, Febbraio 1968
Nasce al numero 1342 di Lexington Avenue nell’Upper East Side di New York, in una palazzina del 1889, la prima Factory di Andy Warhol.
Primo, vero, spazio creativo multimediale che la figura predominante della pop art americana, Andy Warhol, realizzò a metà tra la propria abitazione (condivisa con l’inseparabile madre) ed il complesso mondo warholiano che tanto ha prodotto, in ogni ambito espressivo, nel vasto panorama artistico degli anni d’oro dell’arte contemporanea americana.
La Factory di Andy Warhol divenne meta dei più importanti registi, pittori, scultori, scrittori, critici, attori, politici, sconosciuti e più in generale, di tutti quei personaggi provenienti da ogni fascia sociale e culturale in un momento storico che ha segnato in modo indelebile tutte le maggiori correnti di pensiero artistico fino ai giorni nostri.
Abbiamo voluto dedicare il nome della nostra associazione a quella prima Factory di Andy Warhol, ecco il perché il 1342, con l’intento di dare idealmente inizio ad un nuovo corso culturale e artistico nella nostra capitale con lo sguardo rivolto a quei talenti “nascosti” che sempre più vedono diminuire le opportunità che il mondo contemporaneo dell’arte offre, anche a causa dell’assordante rumore prodotto dalla globalizzazione, tout court, dai canali media.
Vogliamo offrire, quindi, un’opportunità vera, priva di interessi, ad una rinnovata forma di mecenatismo “mediatico” che paradossalmente volge a sé quell’assordante rumore globale, nella speranza di creare nuove, vere, opportunità ad un mondo artistico sempre più “complesso” che aspetta tanti nuovi Andy Warhol, in un futuro oramai presente.
“Emergenty 2010” è solo il primo tra i tanti progetti di Factory 1342, una vetrina culturale che fa da preludio ad un susseguirsi di eventi, mostre, spettacoli e manifestazioni che aiuteranno a mettere sempre più in risalto la creatività di coloro che amano l’arte come l’amiamo noi.
Gianfranco Brugiotti
30
giugno 2010
Emergenty 2010
Dal 30 giugno al 06 luglio 2010
arte contemporanea
Location
LIBRERIA BIBLI
Roma, Via Dei Fienaroli, 28, (Roma)
Roma, Via Dei Fienaroli, 28, (Roma)
Vernissage
30 Giugno 2010, ore 19
Autore