EDICOLA RARA N° 6
Il gruppo AD MERIDIEM TERLIZZI (Ra comunicazionetotale – Horus multimedia – Istituto Statale d’Arte Corato e ancora Contrasti Fotografia – Il Vicolo ristorazione – B&B Casale Terra Sole) in collaborazione con la galleria d’Arte contemporanea Sala 1 Roma e con il patrocinio del Comune di Terlizzi, Assessorato alle politiche culturali, presentano l’Edicola RaRa.

L’Edicola RaRa N° 6 ospita l’installazione “Steel/Particles” dell’artista americano Jack Sal, che per l’occasione, nella sua opera centrale, ha mostrato interesse ad intervenire nello spazio con del materiale ferroso di recupero stretto in un’idea di clamps. Una “morsa”, solida, dal forte impatto visivo. L’installazione è supportata da altri interventi collaterali, dichiarerà nel complesso la volontà tangibile di una azione, in cui il fruitore è forzato a porsi domande sull’opera d’Arte.

Nel bel mezzo dell’estate 2010, sabato 10 luglio alle ore 20 (info 338.7674491) si terrà la vernice e l’incontro dell’artista con il pubblico. Si aspetterà, in un clima conviviale, l’arrivo del nuovo giorno.

L’Edicola RaRa è ubicata nel centro storico di Terlizzi, in via De Cristoforis (ex strada della Macinella, adiacente alla palazziata medievale della storica famiglia Sangiorgio). Lì, uno spazio e un portale arabo-normanno a sesto acuto, dedicato all’arte visiva, ospita le installazioni Art Site Specific.

Il gruppo culturale AD Meridiem, pur disponendo di uno storico spazio espositivo, sceglie nel progetto Edicola RaRa di occupare un sito nel cuore del centro storico, in un luogo suggestivo, pregno di storia.
L’idea portante è quella della rivitalizzazione del nucleo antico della città e sceglie l’Arte contemporanea quale veicolo catalizzatore per soddisfare questo bisogno. Gli artisti che di volta in volta sono invitati ad allestire Art Site Specific, sono sostanzialmente dei magnifici “testimonial” e provengono dal panorama artistico italiano ed internazionale, esattamente come in questo caso con la presenza e l’operato dell’artista Jack Sal. Ma ci si è resi conto, nello svolgimento delle varie tappe, che l’esigenza è cresciuta. Infatti, a partire da questa edizione N° 6, allo spazio chiuso dell’Edicola RaRa verranno affiancati altri eventi collaterali sulla creatività a cura di altri operatori culturali che animeranno lo spazio della “strada” e coinvolgeranno il visitatore in un luogo variegato e frizzante, pregno di dialogo e convivialità. In questo caso l’Edicola RaRa sarà inglobata nella Strada RaRa, luogo pulsante di incontro e di scambio.

La similitudine è forte e rievoca la vita comunitaria di aggregazione, che un tempo non tanto remoto si svolgeva nei centri storici.


Alla “Strada dell’Edicola RaRa” hanno dato la loro adesione:


EDICOLA RARA
STRADA RARA
Con gli interventi di:
Amministrazione comunale
Ad Meridiem
Sala 1 Roma
Ra comunicazione totale
Horus multimedia
Incontri d’Arte dell’ISA Corato
B&B Casale Terra Sole
Il Vicolo ristorazione
Contrasti Fotografia
E tutti gli amici, tra cui gli interventi creativi di
Gioacchino Tricarico
Enzo Sforza
Silvana De Palma
Teresa Marziale
Tonia Zaza
Marcella Adago
Valentina Chiapperini
Gianpaolo Altamura
Gaetano Biro Vallarelli
Nicolò Perere De Chirico
Ylenia Tattoli


Steel/Particles

Steel/Particles ruota intorno all’idea della trasformazione del tempo attraverso la materia. Tempo lineare che, in questo contesto, è visto come un corpo solido e come particelle effimere e, insieme, nella sua valenza di contenitore e contenuto.
L’installazione occupa la superficie del pavimento e la soglia della vetrina. Due opere complementari, realizzate con materiali diversi e di dimensioni differenti, che funzionano come dettaglio l’una dell’altra.
L’opera centrale consiste di quattro lati di ferro collegati tra loro attraverso “clamps”, in modo tale che la struttura sia solida, ma solo temporaneamente. All’interno di questi quattro “muri di ferro” ho depositato una quantità di metallo, recuperato dall’impianto di smaltimento che si trova nella zona di Terlizzi, successivamente polverizzato.
L’aggregazione della materia, nelle sue diverse forme dello stato solido, rappresenta un evento parallelo nel confronto con il tempo e il suo aspetto effimero.
Lungo la soglia interna della vetrina, invece, ho installato una serie di fogli di carta fotografica autosviluppante, su ognuno dei quali è depositato un cumulo di metallo polverizzato, anch’esso di recupero. L’insieme del metallo blocca la luce, lasciando il segno impresso sulla carta stessa. I sali d’argento, contenuti nella carta fotografica, interagiscono con la polvere metallica causando una reazione che è insieme chimica, ottica e concettuale.
Il riferimento al processo fotografico, in particolare alla tecnica del cliché-verre, è un elemento fondamentale, e costantemente presente, nel mio linguaggio. L’uso creativo e idiosincratico della carta fotografica stessa, sono ulteriori coordinate attraverso cui indago i concetti di luogo e tempo.
L’opera d’arte è la manifestazione tangibile di un’azione, sovvertendo i suoi presupposti tradizionali, lo spettatore è forzato a porsi domande sul processo stesso di fruizione di un’opera d’arte.

Jack Sal