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Jasad. The arab body / Sama Alshaibi / Ninar Esber
In mostra, la rivista JASAD e le opere di due donne già famose nel panorama internazionale dell’arte contemporanea: Ninar Esber (Libano) e Sama Alshaibi (Iraq).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
IL FESTIVAL ADRIATICO MEDITERRANEO DI ANCONA
PORTA PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
NELLA CORNICE DELLA MOLE VANVITELLIANA
UNA MOSTRA DEDICATA
A UNO DEI PRINCIPALI ARGOMENTI TABÙ DEL MONDO ARABO
IL CORPO FEMMINILE
In mostra alcuni numeri provocatori della rivista JASAD, ideata dalla poetessa Joumana Haddad
e le opere di due donne arabe
già famose nel panorama artistico contemporaneo
Ninar Esber (Libano) e Sama Alshaibi (Iraq),
le cui opere la rivista JASAD non ha temuto di mettere in copertina
JASAD, the arab body
Mole Vanvitelliana, Ancona
29 agosto | 26 settembre 2010
inaugurazione domenica 29 agosto ore 18.00
da martedì a domenica | orario 17.00-20.00 | ingresso gratuito
per tutta la durata dell’Adriatico Mediterraneo Festival dal 28/08 al 5/09 2010 | orario 17.00-24.00
Può una rivista d’arte e cultura essere tanto scandalosa da dover essere venduta in busta chiusa?
Il comune di Ancona, nell’ambito di Adriatico Mediterraneo Festival, inaugura la mostra dedicata alla famosa rivista libanese JASAD (“corpo” in arabo) alla Mole Vanvitelliana il 29 agosto alle ore 18.
La rivista, ideata dalla poetessa e giornalista libanese Joumana Haddad, ospita periodicamente ritratti di artisti contemporanei che riflettono sul concetto di corpo e sulle sue implicazioni sociali. Nella rivista anche interventi di filosofi e scrittori arabi che osano mettere in discussione uno dei principali tabù della società araba: il corpo femminile.
Questo spiega perchè la rivista arriva solo nelle edicole di Beirut – la capitale più “aperta” del medio oriente – ma in busta chiusa. Negli altri Paesi arabi JASAD è una rivista proibita e arriva agli abbonati con mezzi alternativi.
La mostra – curata da MAC manifestazioni artistiche contemporanee - vedrà esposti alcuni numeri particolarmente provocatori della rivista JASAD e i lavori di due donne arabe già famose nel panorama artistico contemporaneo. Si tratta di Ninar Esber (Libano) e Sama Alshaibi (Iraq), le cui opere provocatorie la rivista JASAD non ha temuto di esporre in copertina.
Entrambe le artiste vedono nel corpo umano il principale luogo d’espressione perché, come scrive il critico d’arte Gabriele Tinti, “il corpo è visione e trasgressione, è il luogo dell’individualità e della differenza – della libertà”.
Ninar Esber è nata nel 1971 in Libano e si è poi trasferita a Parigi. Fotografa e performer, realizza anche istallazioni e video.
Gabriele Tinti ci racconta così la sua opera: nella serie “Arlesienne”, presentandosi in differenti vesti e acconciature, Ninar pone ogni volta la domanda allo spettatore su quale sia la reale identità e la reale provenienza della donna ritratta. Nella serie “Pin Up” l’artista si ispira all’universo della seduzione creato da Hollywood negli anni ‘30-50, mostrando pose suggestive e stereotipate. A questo proposito dice: “Creo delle immagini ibride e sfalsate, che devono essere viste come derisorie e critiche del sesso, e del puritanismo americano e arabo”.
Sama Alshaibi usa il proprio corpo come oggetto e pretesto – anche se non esclusivo - della sua indagine fotografica e video. Le fotografie mostrano un’accurata conoscenza della materia e i video procedono ad un passo narrativo analogo. Parlando del video “Goodbye to the weapon”, Gabriele Tinti ci racconta che si tratta di un “punto di partenza esemplare della produzione filmica dell’artista – descrive le ultime ore della madre prima di fuggire dall’Iraq in seguito alla Guerra. Dentro c’è tutta la speranza, la gioia di vivere, tutta la malinconia d’un popolo che fugge da un mondo che si vorrebbe diverso”.
Le opere esposte sono frutto di un grande coraggio e non temono di parlare di sessualità, di amore, di libertà e di femminilità alla parte conservatrice e fondamentalista del mondo arabo.
La città di Ancona ospita la prima tappa di questa mostra che toccherà poi anche le città di Londra e di Berlino. Joumana, Ninar e Sama saranno presenti all’inaugurazione della mostra e discuteranno sulle ragioni del loro lavoro e sul coraggio di mettere in discussione attraverso l’arte la morale condivisa nei Paesi arabi.
CREDITI
PORTA PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
NELLA CORNICE DELLA MOLE VANVITELLIANA
UNA MOSTRA DEDICATA
A UNO DEI PRINCIPALI ARGOMENTI TABÙ DEL MONDO ARABO
IL CORPO FEMMINILE
In mostra alcuni numeri provocatori della rivista JASAD, ideata dalla poetessa Joumana Haddad
e le opere di due donne arabe
già famose nel panorama artistico contemporaneo
Ninar Esber (Libano) e Sama Alshaibi (Iraq),
le cui opere la rivista JASAD non ha temuto di mettere in copertina
JASAD, the arab body
Mole Vanvitelliana, Ancona
29 agosto | 26 settembre 2010
inaugurazione domenica 29 agosto ore 18.00
da martedì a domenica | orario 17.00-20.00 | ingresso gratuito
per tutta la durata dell’Adriatico Mediterraneo Festival dal 28/08 al 5/09 2010 | orario 17.00-24.00
Può una rivista d’arte e cultura essere tanto scandalosa da dover essere venduta in busta chiusa?
Il comune di Ancona, nell’ambito di Adriatico Mediterraneo Festival, inaugura la mostra dedicata alla famosa rivista libanese JASAD (“corpo” in arabo) alla Mole Vanvitelliana il 29 agosto alle ore 18.
La rivista, ideata dalla poetessa e giornalista libanese Joumana Haddad, ospita periodicamente ritratti di artisti contemporanei che riflettono sul concetto di corpo e sulle sue implicazioni sociali. Nella rivista anche interventi di filosofi e scrittori arabi che osano mettere in discussione uno dei principali tabù della società araba: il corpo femminile.
Questo spiega perchè la rivista arriva solo nelle edicole di Beirut – la capitale più “aperta” del medio oriente – ma in busta chiusa. Negli altri Paesi arabi JASAD è una rivista proibita e arriva agli abbonati con mezzi alternativi.
La mostra – curata da MAC manifestazioni artistiche contemporanee - vedrà esposti alcuni numeri particolarmente provocatori della rivista JASAD e i lavori di due donne arabe già famose nel panorama artistico contemporaneo. Si tratta di Ninar Esber (Libano) e Sama Alshaibi (Iraq), le cui opere provocatorie la rivista JASAD non ha temuto di esporre in copertina.
Entrambe le artiste vedono nel corpo umano il principale luogo d’espressione perché, come scrive il critico d’arte Gabriele Tinti, “il corpo è visione e trasgressione, è il luogo dell’individualità e della differenza – della libertà”.
Ninar Esber è nata nel 1971 in Libano e si è poi trasferita a Parigi. Fotografa e performer, realizza anche istallazioni e video.
Gabriele Tinti ci racconta così la sua opera: nella serie “Arlesienne”, presentandosi in differenti vesti e acconciature, Ninar pone ogni volta la domanda allo spettatore su quale sia la reale identità e la reale provenienza della donna ritratta. Nella serie “Pin Up” l’artista si ispira all’universo della seduzione creato da Hollywood negli anni ‘30-50, mostrando pose suggestive e stereotipate. A questo proposito dice: “Creo delle immagini ibride e sfalsate, che devono essere viste come derisorie e critiche del sesso, e del puritanismo americano e arabo”.
Sama Alshaibi usa il proprio corpo come oggetto e pretesto – anche se non esclusivo - della sua indagine fotografica e video. Le fotografie mostrano un’accurata conoscenza della materia e i video procedono ad un passo narrativo analogo. Parlando del video “Goodbye to the weapon”, Gabriele Tinti ci racconta che si tratta di un “punto di partenza esemplare della produzione filmica dell’artista – descrive le ultime ore della madre prima di fuggire dall’Iraq in seguito alla Guerra. Dentro c’è tutta la speranza, la gioia di vivere, tutta la malinconia d’un popolo che fugge da un mondo che si vorrebbe diverso”.
Le opere esposte sono frutto di un grande coraggio e non temono di parlare di sessualità, di amore, di libertà e di femminilità alla parte conservatrice e fondamentalista del mondo arabo.
La città di Ancona ospita la prima tappa di questa mostra che toccherà poi anche le città di Londra e di Berlino. Joumana, Ninar e Sama saranno presenti all’inaugurazione della mostra e discuteranno sulle ragioni del loro lavoro e sul coraggio di mettere in discussione attraverso l’arte la morale condivisa nei Paesi arabi.
CREDITI
29
agosto 2010
Jasad. The arab body / Sama Alshaibi / Ninar Esber
Dal 29 agosto al 26 settembre 2010
arte contemporanea
Location
MOLE VANVITELLIANA
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Ancona, Banchina Giovanni Da Chio, 28, (Ancona)
Orario di apertura
aperto da martedì a domenica, orario 17.00 a 20.00
durante l’Adriatico Mediterraneo Festival, fino al 5 settembre, orario 17.00 a 24.00
Vernissage
29 Agosto 2010, ore 18.00
Sito web
www.jasadmag.com
Autore