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Concetto Pozzati – Tempo sospeso
In mostra il ciclo di opere più recenti dell’artista “pop” italiano, dedicate allo scorrere del tempo, o meglio, all’appropriazione del tempo per capire il passato: non voglio essere sincronizzato; non voglio essere schiavo delle lancette (le dipingo per obliterarle). Esiste una dittatura dell’orologio che caratterizza la mia esistenza. L’esistenza del tempo è la sua problematica ‘è una componente costitutiva dell’esistenza (Heiddegger)’ Concetto Pozzati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo d’Arte della città di Ravenna dal 4 luglio al 22 agosto 2010 dedica una personale a Concetto Pozzati (Vò di Padova, 1935) uno dei massimi protagonisti dell’arte italiana degli ultimi cinquant’anni.
In mostra il ciclo di opere più recenti dell’artista “pop” italiano, dedicate allo scorrere del tempo, o meglio, all’appropriazione del tempo per capire il passato: non voglio essere sincronizzato; non voglio essere schiavo delle lancette (le dipingo per obliterarle). Esiste una dittatura dell’orologio che caratterizza la mia esistenza. L’esistenza del tempo è la sua problematica ‘è una componente costitutiva dell’esistenza (Heiddegger)’ Concetto Pozzati.
Il catalogo con l’intervento critico di Claudio Spadoni e una breve nota dell’autore è pubblicato da Maretti Editore di San Marino.
Concetto Pozzati, veneto di nascita, ma bolognese d’adozione ha iniziato il suo percorso artistico nel 1955, neo diplomato all’Istituto d’Arte di Bologna, a Parigi nell’atelier di Sepo (lo zio Severo Pozzati). Dal ’56 alla fine degli anni ’60 insegna grafica pubblicitaria
Al ritorno sotto le due torri nel 1960 fonda una Scuola d’Arte pubblicitaria dedicata al padre Mario Pozzati.
Dalla fine degli anni ’60 inizia il suo lungo percorso di insegnante, non ancora concluso, all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove sarà anche direttore fino al ’73. Insegna anche alle Accademie di Firenze e Venezia, quest’ultima cattedra poi ceduta all’amico Vedova per diventare ordinario di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
E’ accademico di San Luca. Pur non essendo un politico, dal 1993 al ’96 ha ricoperto l’incarico di Assessore alla Cultura del Comune di Bologna attuando la trasformazione della Galleria d’Arte Moderna e della Cineteca in Istituzioni. Nel 2005 gli viene conferito il Sigillum Magnum dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna.
Scrive su numerose riviste specializzate interessandosi ai problemi della critica e teoria dell’arte viste dalla parte del pittore.
Ha tenuto personali nelle principali città italiane e all’estero, tra le quali la Biennale di Tokio e di San Paolo del Brasile, Dokumenta di Kassel, alla Biennale di Parigi, a Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo delle Esposizioni di Roma, alle Quadriennali di Roma e a cinque Biennali di Venezia.
In mostra il ciclo di opere più recenti dell’artista “pop” italiano, dedicate allo scorrere del tempo, o meglio, all’appropriazione del tempo per capire il passato: non voglio essere sincronizzato; non voglio essere schiavo delle lancette (le dipingo per obliterarle). Esiste una dittatura dell’orologio che caratterizza la mia esistenza. L’esistenza del tempo è la sua problematica ‘è una componente costitutiva dell’esistenza (Heiddegger)’ Concetto Pozzati.
Il catalogo con l’intervento critico di Claudio Spadoni e una breve nota dell’autore è pubblicato da Maretti Editore di San Marino.
Concetto Pozzati, veneto di nascita, ma bolognese d’adozione ha iniziato il suo percorso artistico nel 1955, neo diplomato all’Istituto d’Arte di Bologna, a Parigi nell’atelier di Sepo (lo zio Severo Pozzati). Dal ’56 alla fine degli anni ’60 insegna grafica pubblicitaria
Al ritorno sotto le due torri nel 1960 fonda una Scuola d’Arte pubblicitaria dedicata al padre Mario Pozzati.
Dalla fine degli anni ’60 inizia il suo lungo percorso di insegnante, non ancora concluso, all’Accademia di Belle Arti di Urbino, dove sarà anche direttore fino al ’73. Insegna anche alle Accademie di Firenze e Venezia, quest’ultima cattedra poi ceduta all’amico Vedova per diventare ordinario di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.
E’ accademico di San Luca. Pur non essendo un politico, dal 1993 al ’96 ha ricoperto l’incarico di Assessore alla Cultura del Comune di Bologna attuando la trasformazione della Galleria d’Arte Moderna e della Cineteca in Istituzioni. Nel 2005 gli viene conferito il Sigillum Magnum dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna.
Scrive su numerose riviste specializzate interessandosi ai problemi della critica e teoria dell’arte viste dalla parte del pittore.
Ha tenuto personali nelle principali città italiane e all’estero, tra le quali la Biennale di Tokio e di San Paolo del Brasile, Dokumenta di Kassel, alla Biennale di Parigi, a Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo delle Esposizioni di Roma, alle Quadriennali di Roma e a cinque Biennali di Venezia.
01
luglio 2010
Concetto Pozzati – Tempo sospeso
Dal primo luglio al 19 settembre 2010
arte contemporanea
Location
MAR – MUSEO D’ARTE DELLA CITTA’
Ravenna, Via Di Roma, 13, (Ravenna)
Ravenna, Via Di Roma, 13, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì, giovedì e venerdì: 9.00 – 13.30 15.00 – 18.00
mercoledì e sabato: 9.00 – 13.30
domenica: 15.00 – 18.00 lunedì chiuso
Vernissage
1 Luglio 2010, ore 18
Editore
CHRISTIAN MARETTI
Autore
Curatore