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Ettore Michele Sguera – Anteprima KM 607 Milano–Roma
la prima mostra di Ettore Michele Sguera, anticipazione della retrospettiva dell’artista, a cura di Roberto Borghi, che si terrà ad agosto presso la Galleria Il Frantoio di Capalbio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 21 giugno alle 18, presso la libreria Libri e Caffè di Milano, verrà inaugurata
Anteprima KM 607 Milano – Roma, la prima mostra di Ettore Michele Sguera,
anticipazione della retrospettiva dell’artista, a cura di Roberto Borghi, che si terrà ad
agosto presso la Galleria Il Frantoio di Capalbio.
L’anteprima milanese, aperta fino al 30 giugno, raggrupperà le opere più piccole,
dipinti, disegni e illustrazioni del lavoro eclettico e visionario di Sguera che, oltre alla
produzione grafica, per tutta la vita non hai smesso di dipingere, spinto da un
impulso molto individuale e privato, spesso distante e al di fuori della critica e del
giudizio del pubblico. Molte delle sue tele, dal gusto espressionista e dal contenuto
fortemente ironico e dissacrante, saranno adesso visibili per la prima volta.
Durante l’incontro Roberto Borghi presenterà l’ampia retrospettiva KM 607 Milano -
Roma, che si terrà a Capalbio presso la Galleria il Frantoio dal 28 agosto al 19
settembre 2010.
La mostra è concepita come un grande omaggio all’artista, e consisterà di una
selezione di tutta la sua produzione, grafica e pittorica. Alla sua realizzazione hanno
contribuito le persone a lui più vicine.
Sguera ha condiviso il suo percorso artistico con architetti, scultori, musicisti, scrittori
e designer, alcuni di loro (Adriano Celentano, Stefano Boeri, Pietro Pirelli, Bruno
Perini, Alberto De Braud, Maddalena Boeri, Marcello Gianoli, Maria Grazia Rosin,
Franca Goppion, Iskra Sguera, Elsa Milani) sono stati invitati a realizzare un’opera,
visiva, scritta o musicale, ispirata ai suo quadri, che verrà esposta o presentata
all’interno della mostra.
Ettore Michele Sguera (1947-1998), Art Director e Visual Designer milanese, negli
anni '90 ha lavorato tra Milano e Roma.
Ha iniziato a dipingere verso la fine degli anni Sessanta con uno stile vicino
all’informale. La sua pittura si è poi orientata verso una figurazione espressionistica
con una forte carica ironica. Nella sua produzione si rintraccia anche un certo
influsso del cinema del secondo dopoguerra, come suggerisce il titolo della sua
prima collettiva, “Le immagini di Antonioni”, tenutasi a Madrid nell’85 .Tra le altre
mostre a cui ha partecipato ricordiamo: “La mostra invisibile” presso l’AIAP di Milano
nel ‘92, “Teatro popolare italiano albe steiner” nel ‘94, “Artenergie” (a cura di Jean
Baudrillard) presso l’ex-hotel de Retz di Parigi nel ‘95, “Totem” (a cura di Stefano
Boeri e Cino Zucchi) presso la Triennale di Milano nel ‘96, “7 volte 7” presso la
Galleria AAM di Roma nel ‘96.
Sguera è stato Art Director del quotidiano “La Repubblica” e dei periodici del gruppo
L’Espresso dal 1979 al 1983. Nella sua lunga attività professionale ha inoltre
realizzato progetti grafici per testate come "Mani d'oro", "Spazio Casa", "Costruire".
I suoi lavori grafici, che in molti casi si richiamano al costruttivismo russo e alle
suggestioni optical, sono stati pubblicati dall’Annual Graphis e sul Graphis Poster.
Dal ‘94 al ‘98 è stato docente di comunicazione visiva presso lo IED di Roma.
La teoria dei colori di Goethe e Itten, gli studi di Ceccato sulla cibernetica mentale, le
opere di Munari, Manzoni e Fontana sono stati i punti di riferimento della sua ricerca
visiva.
"Mi piacciono i segni e spesso anche il loro significato. Sono interessato al loro
linguaggio intrinseco, non tanto come speculazione psicologico-scientifica, quanto
per il significato artistico”. Ettore Sguera
Anteprima KM 607 Milano – Roma, la prima mostra di Ettore Michele Sguera,
anticipazione della retrospettiva dell’artista, a cura di Roberto Borghi, che si terrà ad
agosto presso la Galleria Il Frantoio di Capalbio.
L’anteprima milanese, aperta fino al 30 giugno, raggrupperà le opere più piccole,
dipinti, disegni e illustrazioni del lavoro eclettico e visionario di Sguera che, oltre alla
produzione grafica, per tutta la vita non hai smesso di dipingere, spinto da un
impulso molto individuale e privato, spesso distante e al di fuori della critica e del
giudizio del pubblico. Molte delle sue tele, dal gusto espressionista e dal contenuto
fortemente ironico e dissacrante, saranno adesso visibili per la prima volta.
Durante l’incontro Roberto Borghi presenterà l’ampia retrospettiva KM 607 Milano -
Roma, che si terrà a Capalbio presso la Galleria il Frantoio dal 28 agosto al 19
settembre 2010.
La mostra è concepita come un grande omaggio all’artista, e consisterà di una
selezione di tutta la sua produzione, grafica e pittorica. Alla sua realizzazione hanno
contribuito le persone a lui più vicine.
Sguera ha condiviso il suo percorso artistico con architetti, scultori, musicisti, scrittori
e designer, alcuni di loro (Adriano Celentano, Stefano Boeri, Pietro Pirelli, Bruno
Perini, Alberto De Braud, Maddalena Boeri, Marcello Gianoli, Maria Grazia Rosin,
Franca Goppion, Iskra Sguera, Elsa Milani) sono stati invitati a realizzare un’opera,
visiva, scritta o musicale, ispirata ai suo quadri, che verrà esposta o presentata
all’interno della mostra.
Ettore Michele Sguera (1947-1998), Art Director e Visual Designer milanese, negli
anni '90 ha lavorato tra Milano e Roma.
Ha iniziato a dipingere verso la fine degli anni Sessanta con uno stile vicino
all’informale. La sua pittura si è poi orientata verso una figurazione espressionistica
con una forte carica ironica. Nella sua produzione si rintraccia anche un certo
influsso del cinema del secondo dopoguerra, come suggerisce il titolo della sua
prima collettiva, “Le immagini di Antonioni”, tenutasi a Madrid nell’85 .Tra le altre
mostre a cui ha partecipato ricordiamo: “La mostra invisibile” presso l’AIAP di Milano
nel ‘92, “Teatro popolare italiano albe steiner” nel ‘94, “Artenergie” (a cura di Jean
Baudrillard) presso l’ex-hotel de Retz di Parigi nel ‘95, “Totem” (a cura di Stefano
Boeri e Cino Zucchi) presso la Triennale di Milano nel ‘96, “7 volte 7” presso la
Galleria AAM di Roma nel ‘96.
Sguera è stato Art Director del quotidiano “La Repubblica” e dei periodici del gruppo
L’Espresso dal 1979 al 1983. Nella sua lunga attività professionale ha inoltre
realizzato progetti grafici per testate come "Mani d'oro", "Spazio Casa", "Costruire".
I suoi lavori grafici, che in molti casi si richiamano al costruttivismo russo e alle
suggestioni optical, sono stati pubblicati dall’Annual Graphis e sul Graphis Poster.
Dal ‘94 al ‘98 è stato docente di comunicazione visiva presso lo IED di Roma.
La teoria dei colori di Goethe e Itten, gli studi di Ceccato sulla cibernetica mentale, le
opere di Munari, Manzoni e Fontana sono stati i punti di riferimento della sua ricerca
visiva.
"Mi piacciono i segni e spesso anche il loro significato. Sono interessato al loro
linguaggio intrinseco, non tanto come speculazione psicologico-scientifica, quanto
per il significato artistico”. Ettore Sguera
21
giugno 2010
Ettore Michele Sguera – Anteprima KM 607 Milano–Roma
Dal 21 al 30 giugno 2010
arte contemporanea
Location
SOTTOCORNO LIBRI E CAFFE
Milano, Via Pietro Maestri, 1, (Milano)
Milano, Via Pietro Maestri, 1, (Milano)
Vernissage
21 Giugno 2010, ore 18
Sito web
ettoresguera.wordpress.com
Autore
Curatore