Lo Spazio (In)visibile si apre a una suggestiva esposizione, come suggestivo e provocatorio è lo stesso titolo: La Messa dell'ipocrisia.

I due artisti indipendenti Gianluca Melis e Tatjana Göx attraverso l'arte si fanno acuti osservatori del nostro tempo.

L'arte può ancora assolvere a un compito sociale? Può ancora interpretare uno stato d'animo diffuso nelle coscienze, può comunicare il senso di smarrimento, il dubbio, l'inquietudine dell'uomo postmoderno?

E' quel che si domandano i due artisti con la loro plastica e figurativa esposizione, la quale non intende condannare le istituzioni pubbliche e religiose ma porre in modo provocatorio gli stessi dubbi che appartengono ormai al sentire comune.

Marzia Meloni.