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Festival dei Due Mondi – Sezione Arte
A Spoleto tutti i 70 artisti del Premio Arciere
Comunicato stampa
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SPOLETO – Sabato 19 giugno 2010 alle 16,30, al Meeting Point di Spoleto, si
terrà la Conferenza Stampa/inaugurazione della «Sezione Arte» del Festival dei
Due Mondi, curata da Vittorio Sgarbi.
Saranno presenti, oltre al critico d’arte nonché Sindaco di Salemi in provincia di
Trapani, il Presidente e Direttore Artistico del Festival, Giorgio Ferrara, e il
Presidente della Regione Autonoma Sardegna Ugo Cappellacci.
Questi gli artisti che espongono nei restaurati saloni di Palazzo Pianciani, sede
della Direzione Generale della Banca Popolare di Spoleto: Giovanni Iudice,
Osvaldo Licini, Fausto Pirandello, Romano Notari, Pino Settanni, Ivan Theimer,
Dino Valls,Grazia Cucco, Carmelo Giallo e Beatrice Caracciolo che sarà presente
inoltre nei giardini di Piazza Campello con una installazione.
Al Festival dei Due Mondi Sgarbi porta inoltre, oltre ai tre vincitori
dell’edizione 2010 (Agostino Arrivabene, Nicola Samorì, Peter Demetz) tutti gli
altri artisti (circa 70) del «Premio Arciere» (promosso dal Comune di Sant'Antioco in
Sardegna, e dall’«Associazione Sulcitana di Storia e Archeologia Arciere») di cui il
critico d’arte ha presieduto la giuria.
Grazie all’impegno di Giovanni Antonini, presidente della Banca Popolare di
Spoleto, le mostre sono state allestite a Palazzo Pianciani, storica sede dell’istituto
di credito umbro. La Banca ha infatti voluto legare la propria immagine all’alto
profilo artistico della rassegna curata da Sgarbi, dando peraltro la possibilità ai
visitatori di ammirare i dipinti e i mosaici di epoca romana e longobarda di Palazzo
Pianciani.
«Sono entusiasta e al tempo stesso orgoglioso – spiega Giovanni Antonini - di poter
dare il mio sostegno alla cultura e all’arte, troppo spesso dimenticata e sottostimata. Il
Festival di Spoleto mi sembrava l’occasione ideale per dare il mio contributo ad una
manifestazione della creatività umana quale è l’arte. Per questo ho deciso di concedere parte
dei locali di Palazzo Pianciani come spazio espositivo per una manifestazione che, mi
auguro, possa continuare ad evolvere e a far crescere il nome di Spoleto nel mondo»
Sempre nel contesto della «Sezione Arte» curata da Vittorio Sgarbi, la storica sede
del chiostro di San Nicolò, ospita invece le opere di Renata Rampazzi.
Le mostre – il cui allestimento è stato curato da Nicolas Ballario con il
coordinamento tecnico di Alberto D’Atanasio - si apriranno sabato 19 giugno e
resteranno aperte al pubblico fino a 4 luglio, tutti i giorni dalle 17,00 alle 24,00.
Nella «Sezione Arte» del Festival ci sarà anche Ciro Palumbo, che esporrà in via di
Visiale con una mostra a cura di Alberto D’Atanasio e Giorgio Flamini.
Da Spoleto le mostre andranno a Salemi, la cittadina siciliana di cui Vittorio
Sgarbi è sindaco dal 2008 e dove fino al 2011 si svolgeranno le celebrazioni per la
ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Oltre a Sgarbi è la storia che unisce Spoleto a Salemi. Nella città siciliana il 14
maggio del 1860 Giuseppe Garibaldi assunse i poteri della Dittatura in nome del re
Vittorio Emanuele e dalla torre del castello fu issato il primo tricolore che la fece
prima capitale dell’Italia Unita. Sempre nel 1860, mentre Garibaldi da Salemi
marciava verso Calatafimi dove si è combattuta la celebre battaglia di Pianto
Romano contro l’esercito borbonico, Luigi Pianciani (nel 1865 poi eletto deputato al
parlamento e successivamente sindaco di Roma) partecipava alla campagna per
l’Unità della Patria. Festival dei Due Mondi di Spoleto
«Sezione Arte»
Brevi schede biografiche degli artisti
Agostino Arrivabene
Agostino Arrivabene nasce nel 1967 a Rivolta D’Adda, in provincia di Cremona. La
prima personale di Arrivabene arriva già nel 1992. Da questo momento in avanti si apre
per lui un periodo di accesa produzione artistica. Esplorazioni infatti è solo la prima di
una lunga serie di personali, dalle giovanili Memoria e desiderio (1994) e L’arte
segreta di Agostino Arrivabene (1998), fino ad arrivare alle più recenti Mirabilia
Naturae (2005) e Il sole morente nella stanza azzurra (2007). Le opere sono divise in
categorie: animalia, mirabilia naturae, paesaggi, vanitates, nature morte e autoritratti.
Fausto Pirandello
Calogero Fausto Pirandello nasce a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito di Luigi
Pirandello e Maria Antonietta Portulano. Vive e opera tra Roma e Parigi. Gli anni
prima della seconda guerra mondiale sono gli anni in cui Pirandello si afferma sulla
scena artistica mondiale, esponendo alle Biennali di Venezia, alle Quadriennali di
Roma e a numerose esposizioni in Italia e all’estero. Tra la fine degli anni Quaranta e
gli anni Cinquanta Pirandello riceve numerosi premi e riconoscimenti: Premio Taranto
nel ’49, Premio Marzotto nel ’53, Premio al Fiorino nel ’53 e nel ’56, Premio San
Giovanni nel ‘57’ e nel ’68, Premio Michetti nel ’65. Il riconoscimento da parte della
critica arriverà solo nel 1976, dopo la sua morte avvenuta l’anno prima.
Osvaldo Licini
Osvaldo Licini, artista e pittore italiano, nacque a Monte Vidon Corrado nel 1894 e
vi morì nel 1958. Nel 1914 espone alla mostra Collettiva Futurista allestita nei
sotterranei dell’Hotel Baglioni di Bologna con Morandi, Bacchelli, Vespignani e
Pozzati. Tra il 1920 e il 1923 espone a tre Salons d’Automne e a tre Salons des
Indépendents. Da questo momento in avanti avrà una vita ricca di successi e
riconoscimenti; esporrà per decenni in tutta Italia e nel resto d’Europa.
Beatrice Caracciolo
Beatrice Caracciolo è un’affermata artista italiana definita da Donald Kuspit
«Maestra del gesto». Nel 1996 Jean Renè de Fleurieu espone le opere dell’artista nella
sua galleria parigina. Questo evento segna l’inizio di una brillante carriera, ricca sotto il
profilo produttivo e fortunata dal punto di vista della critica. I poli principali della sua
attività sono New York e Parigi, dove l’artista vive e lavora. Dal 1999 la Caracciolo si
dedica esclusivamente al disegno, sua grande passione. Oltre alla carta e ai disegni,
protagonista della sua arte è lo zinco con il quale crea forme e pannelli.
Peter Demetz
Peter Demetz nasce a Bolzano nel 1969. Viene premiato nel 2007 al «Concorso
Nova» della Provincia di Bolzano, con l’opera Dialogo, e sempre nello stesso anno,
vince il primo premio al «Concorso per il 60° Anniversario della Fiera di Bolzano» con
l’opera Padiglione 1. Nel 2008 partecipa al «Premio d’Arte della Rivista “Arte- Giorgio
Mondadori» con l’opera Lo Specchio. Vincitore al concorso artistico «Eroism- Inier,
Ncuei, Duman» dell’assessorato alla Cultura Ladina in collaborazione con il «Sϋdtiroler
Kϋnstlerbund» con l’opera Hero nel 2009. Nel 2010 gli vengono assegnati importanti
riconoscimenti anche per il concorso artistico Trienala Ladina del Museo Ladino a San
Martino in Badia e il primo premio ad ex aequo con Nicola Samorì ed Agostino
Arrivabene al Premio Arciere 2010 di Sant’Antioco, con l’opera L’Analfabeta.
Giovanni Iudice
Giovanni Iudice nasce nel 1970 a Gela (CL), dove vive e lavora. Nel 1993 partecipa
alla mostra collettiva Nuove proposte tenuta alla «Galleria Grimaldi» di Modica.
L’anno seguente viene organizzata la sua prima personale, Disegni, alla «Galleria
Nuova Figurazione» di Ragusa, che verrà poi replicata nel 1996. Negli anni seguenti,
Iudice è presente in mostre collettive e in altre personali. Tra le sue opere si ricordano
in particolare quelle che hanno come soggetto la donna, ritratta all’interno di diversi
ambienti, dalla spiaggia (Figura nella spiaggia, 2001) alle scene d’interno (Interno con
specchio, 2001).
Nicola Samorì
Nicola Samorì nasce a Forlì nel 1977, ma vive a lavora a Bagnacavallo (Ravenna). Tra
le prime mostre sono da ricordare le personali del 1998 presso i Giardini del Palazzo
della Provincia di Ravenna e Il segno grafico nell’opera di Nicola Samorì, allestita nel
2000 presso il Palazzo Albertini di Forlì. All’estero esordisce con Dei Miti Memorie,
tenutasi nel 2003 alla «Tafe Gallery» di Perth (Australia). Parallelamente alla pittura si
dedica anche alla scultura. Espone in collettive quali Sine die al Museo d’Arte
Contemporanea di Gibellina (TP) e Arte Italiana 1968-2007 - Pittura al Palazzo Reale
di Milano che lo portano a vincere, nel 2006, il Premio Michetti nel 2010.
Samorì vince il Premio Arciere con l’opera Vicario.
Pino Settanni
Pino Settanni nasce a Grottaglie il 21 marzo 1949. In gioventù si trasferisce a Roma,
dove vive e opera. Dal 1973 è professionista e collabora con i più importanti giornali del
mondo. Famosi sono i Ritratti in nero, 77 ritratti di personaggi della cultura e dello
spettacolo, da Moravia a Fellini, da Mastroianni a Lina Wertmüller, da Benigni a Troisi
e Morricone, che Settanni invita nel suo studio rigorosamente ed immancabilmente
vestiti di nero e accompagnati da un oggetto per loro particolarmente prezioso o
significativo. Dal 1998 realizza le immagini delle campagne istituzionali dell'Esercito
Italiano con fotografie dall'Italia, Bosnia, Kosovo, Albania, Afghanistan. Ha pubblicato
11 libri. E' presente in importanti collezioni e musei. Più di 50 sono le sue mostre
personali. Nel 2000 è Premio Pisa per la fotografia.
Renata Rampazzi
Renata Rampazzi nasce a Torino nel 1948, ma dagli anni Settanta vive e lavora a
Roma. Nel 1974 è invitata per una personale ad Asolo al «Festival Internazionale
dell’Arte» organizzato con la Fondazione Maeght. Nel 1975 i suoi quadri sono al Centro
Olivetti di Parigi. Nel 1979 vince il Premio Bolaffi, che le viene assegnato una seconda
volta nel 1985. Alcune delle sue opere sono inserite nelle scenografie dei film di noti
registi italiani. Dagli anni Ottanta espone in Italia e all’estero in importanti musei, fiere
e gallerie, tra i quali il Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1984), il Petit Palais d’Art
Moderne di Ginevra (1989), il Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno (2005), l’Archivio
di Stato di Torino (2006), la Galleria Nicolas Deman e l’Istituto Italiano di Cultura di
Parigi (2009).
Ivan Theimer
Ivan Theimer nasce nel 1944 a Olomouc, in Moravia. Dal 1965 prende parte a mostre
collettive iniziando così a farsi conoscere sulla scena nazionale. Nel 1967 viene
organizzata la sua prima esposizione personale al «Belgrade Theatre» di Coventry. Nel
1968 si trasferisce a Parigi dove vive e lavora, spesso però soggiorna a Pietrasanta, in
Toscana. Tra le sue opere spiccano i tre obelischi bronzei ideati nel 1984 per la facciata
prospiciente il giardino del Palazzo dell’Eliseo, il grande rilievo raffigurante l’Histoire
des quatre fils Aymon che dal 1988 decora il prospetto degli Archivi Nazionali di
Francia, oltre al più celebre monumento dedicato alla Dichiarazione dei Diritti
dell’Uomo e del Cittadino, eretto nel 1989 in occasione del bicentenario della
Rivoluzione Francese.
Dino Valls
Dino Valls nasce a Saragozza, in Spagna, nel 1959. Nel 1988 si trasferisce a Madrid
dove ancora oggi vive e lavora. Dino Valls partecipa negli anni a numerose esposizioni
personali e collettive, soprattutto in occasione di rassegne dedicate all’arte
contemporanea, quali l’«Art Miami», l’«Art New York International» (1994), l’«Arte
Fiera di Bologna» (2004) e l’«Art Verona» del 2008. Nello scorso decennio Dino Valls
avvia inoltre una proficua collaborazione con la «Galleria Il Polittico» di Roma, presso
la quale l’artista espone all’interno delle collettive Polittici (2005) e Filosofia dei Fiori
(2008), oltre che nelle personali Barathrum (2004) e Psicostasia (2006).
Carmelo Giallo
Carmelo Giallo è nato in Sicilia, a Contessa Entellina ( Palermo) nel 1954. Vive e
lavora tra il suo paese e Burgio (Agrigento). Le sue prime sculture risalgono al 1977. Nel
1990 intraprende una ricerca sulla ceramica. Nel 2004 ha fondato a Burgio il
Laboratorio Ceramico La Gioiosa, progetto in continuo divenire.
Grazia Cucco
Grazia Cucco è nata ad Amelia nel 1975. Da autodidatta, all’età di sette anni inizia a
dipingere ciò che ha intorno. A 27 anni, per esigenze economiche dovute alla nascita
della figlia Olimpia, inizia a dipingere per chiese e privati. La sua opera suscita
l’interesse di molti, tra i quali spicca Giulio Rapetti Mogol che gli commissiona diversi
lavori: dipinge tutti i quadri e gli affreschi del suo centro CET (Centro Europeo di
Toscolano), tutt’ora sta eseguendo quadri raffiguranti Madonne e Santi umbri per la
chiesa privata che sarà consacrata in giugno. Nel ‘93 partecipa ad una mostra a
Toscolano con tre opere che suscitano un forte interesse da parte del celebre artista
cileno Sebastian Matta.
Romano Notari
Romano Notari nasce a Foligno nel 1933. Negli anni Sessanta viene invitato da Carlo
Cardazzo alla Galleria del Naviglio di Milano con una personale che ottiene i consensi
della critica e nel 1966 partecipa alla XXXIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia,
alla mostra Artisti Italiani d’Oggi a Bucarest, all’esposizione Pittori Italiani e Svizzeri
Uomo Natura a Lugano. Nel 1986 viene invitato alla XII Quadriennale d’Arte di Roma
e alla XLII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia – Arte e Alchimia. Nel 1990 vince
il Premio Sulmona. Sono molteplici le rassegne antologiche organizzate per Notari. Le
sue opere si ritrovano in importanti collezioni pubbliche e private. Egli vive e lavora in
una casa studio a Campello sul Clitunno e a Milano.
FONDAZIONE SGARBI - l’Ufficio Stampa
Nino Ippolito +39 380 54 75 045
Monica Macchioni +39 338 59 13 300
ufficiostampa@fondazionesgarbi.it
terrà la Conferenza Stampa/inaugurazione della «Sezione Arte» del Festival dei
Due Mondi, curata da Vittorio Sgarbi.
Saranno presenti, oltre al critico d’arte nonché Sindaco di Salemi in provincia di
Trapani, il Presidente e Direttore Artistico del Festival, Giorgio Ferrara, e il
Presidente della Regione Autonoma Sardegna Ugo Cappellacci.
Questi gli artisti che espongono nei restaurati saloni di Palazzo Pianciani, sede
della Direzione Generale della Banca Popolare di Spoleto: Giovanni Iudice,
Osvaldo Licini, Fausto Pirandello, Romano Notari, Pino Settanni, Ivan Theimer,
Dino Valls,Grazia Cucco, Carmelo Giallo e Beatrice Caracciolo che sarà presente
inoltre nei giardini di Piazza Campello con una installazione.
Al Festival dei Due Mondi Sgarbi porta inoltre, oltre ai tre vincitori
dell’edizione 2010 (Agostino Arrivabene, Nicola Samorì, Peter Demetz) tutti gli
altri artisti (circa 70) del «Premio Arciere» (promosso dal Comune di Sant'Antioco in
Sardegna, e dall’«Associazione Sulcitana di Storia e Archeologia Arciere») di cui il
critico d’arte ha presieduto la giuria.
Grazie all’impegno di Giovanni Antonini, presidente della Banca Popolare di
Spoleto, le mostre sono state allestite a Palazzo Pianciani, storica sede dell’istituto
di credito umbro. La Banca ha infatti voluto legare la propria immagine all’alto
profilo artistico della rassegna curata da Sgarbi, dando peraltro la possibilità ai
visitatori di ammirare i dipinti e i mosaici di epoca romana e longobarda di Palazzo
Pianciani.
«Sono entusiasta e al tempo stesso orgoglioso – spiega Giovanni Antonini - di poter
dare il mio sostegno alla cultura e all’arte, troppo spesso dimenticata e sottostimata. Il
Festival di Spoleto mi sembrava l’occasione ideale per dare il mio contributo ad una
manifestazione della creatività umana quale è l’arte. Per questo ho deciso di concedere parte
dei locali di Palazzo Pianciani come spazio espositivo per una manifestazione che, mi
auguro, possa continuare ad evolvere e a far crescere il nome di Spoleto nel mondo»
Sempre nel contesto della «Sezione Arte» curata da Vittorio Sgarbi, la storica sede
del chiostro di San Nicolò, ospita invece le opere di Renata Rampazzi.
Le mostre – il cui allestimento è stato curato da Nicolas Ballario con il
coordinamento tecnico di Alberto D’Atanasio - si apriranno sabato 19 giugno e
resteranno aperte al pubblico fino a 4 luglio, tutti i giorni dalle 17,00 alle 24,00.
Nella «Sezione Arte» del Festival ci sarà anche Ciro Palumbo, che esporrà in via di
Visiale con una mostra a cura di Alberto D’Atanasio e Giorgio Flamini.
Da Spoleto le mostre andranno a Salemi, la cittadina siciliana di cui Vittorio
Sgarbi è sindaco dal 2008 e dove fino al 2011 si svolgeranno le celebrazioni per la
ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Oltre a Sgarbi è la storia che unisce Spoleto a Salemi. Nella città siciliana il 14
maggio del 1860 Giuseppe Garibaldi assunse i poteri della Dittatura in nome del re
Vittorio Emanuele e dalla torre del castello fu issato il primo tricolore che la fece
prima capitale dell’Italia Unita. Sempre nel 1860, mentre Garibaldi da Salemi
marciava verso Calatafimi dove si è combattuta la celebre battaglia di Pianto
Romano contro l’esercito borbonico, Luigi Pianciani (nel 1865 poi eletto deputato al
parlamento e successivamente sindaco di Roma) partecipava alla campagna per
l’Unità della Patria. Festival dei Due Mondi di Spoleto
«Sezione Arte»
Brevi schede biografiche degli artisti
Agostino Arrivabene
Agostino Arrivabene nasce nel 1967 a Rivolta D’Adda, in provincia di Cremona. La
prima personale di Arrivabene arriva già nel 1992. Da questo momento in avanti si apre
per lui un periodo di accesa produzione artistica. Esplorazioni infatti è solo la prima di
una lunga serie di personali, dalle giovanili Memoria e desiderio (1994) e L’arte
segreta di Agostino Arrivabene (1998), fino ad arrivare alle più recenti Mirabilia
Naturae (2005) e Il sole morente nella stanza azzurra (2007). Le opere sono divise in
categorie: animalia, mirabilia naturae, paesaggi, vanitates, nature morte e autoritratti.
Fausto Pirandello
Calogero Fausto Pirandello nasce a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito di Luigi
Pirandello e Maria Antonietta Portulano. Vive e opera tra Roma e Parigi. Gli anni
prima della seconda guerra mondiale sono gli anni in cui Pirandello si afferma sulla
scena artistica mondiale, esponendo alle Biennali di Venezia, alle Quadriennali di
Roma e a numerose esposizioni in Italia e all’estero. Tra la fine degli anni Quaranta e
gli anni Cinquanta Pirandello riceve numerosi premi e riconoscimenti: Premio Taranto
nel ’49, Premio Marzotto nel ’53, Premio al Fiorino nel ’53 e nel ’56, Premio San
Giovanni nel ‘57’ e nel ’68, Premio Michetti nel ’65. Il riconoscimento da parte della
critica arriverà solo nel 1976, dopo la sua morte avvenuta l’anno prima.
Osvaldo Licini
Osvaldo Licini, artista e pittore italiano, nacque a Monte Vidon Corrado nel 1894 e
vi morì nel 1958. Nel 1914 espone alla mostra Collettiva Futurista allestita nei
sotterranei dell’Hotel Baglioni di Bologna con Morandi, Bacchelli, Vespignani e
Pozzati. Tra il 1920 e il 1923 espone a tre Salons d’Automne e a tre Salons des
Indépendents. Da questo momento in avanti avrà una vita ricca di successi e
riconoscimenti; esporrà per decenni in tutta Italia e nel resto d’Europa.
Beatrice Caracciolo
Beatrice Caracciolo è un’affermata artista italiana definita da Donald Kuspit
«Maestra del gesto». Nel 1996 Jean Renè de Fleurieu espone le opere dell’artista nella
sua galleria parigina. Questo evento segna l’inizio di una brillante carriera, ricca sotto il
profilo produttivo e fortunata dal punto di vista della critica. I poli principali della sua
attività sono New York e Parigi, dove l’artista vive e lavora. Dal 1999 la Caracciolo si
dedica esclusivamente al disegno, sua grande passione. Oltre alla carta e ai disegni,
protagonista della sua arte è lo zinco con il quale crea forme e pannelli.
Peter Demetz
Peter Demetz nasce a Bolzano nel 1969. Viene premiato nel 2007 al «Concorso
Nova» della Provincia di Bolzano, con l’opera Dialogo, e sempre nello stesso anno,
vince il primo premio al «Concorso per il 60° Anniversario della Fiera di Bolzano» con
l’opera Padiglione 1. Nel 2008 partecipa al «Premio d’Arte della Rivista “Arte- Giorgio
Mondadori» con l’opera Lo Specchio. Vincitore al concorso artistico «Eroism- Inier,
Ncuei, Duman» dell’assessorato alla Cultura Ladina in collaborazione con il «Sϋdtiroler
Kϋnstlerbund» con l’opera Hero nel 2009. Nel 2010 gli vengono assegnati importanti
riconoscimenti anche per il concorso artistico Trienala Ladina del Museo Ladino a San
Martino in Badia e il primo premio ad ex aequo con Nicola Samorì ed Agostino
Arrivabene al Premio Arciere 2010 di Sant’Antioco, con l’opera L’Analfabeta.
Giovanni Iudice
Giovanni Iudice nasce nel 1970 a Gela (CL), dove vive e lavora. Nel 1993 partecipa
alla mostra collettiva Nuove proposte tenuta alla «Galleria Grimaldi» di Modica.
L’anno seguente viene organizzata la sua prima personale, Disegni, alla «Galleria
Nuova Figurazione» di Ragusa, che verrà poi replicata nel 1996. Negli anni seguenti,
Iudice è presente in mostre collettive e in altre personali. Tra le sue opere si ricordano
in particolare quelle che hanno come soggetto la donna, ritratta all’interno di diversi
ambienti, dalla spiaggia (Figura nella spiaggia, 2001) alle scene d’interno (Interno con
specchio, 2001).
Nicola Samorì
Nicola Samorì nasce a Forlì nel 1977, ma vive a lavora a Bagnacavallo (Ravenna). Tra
le prime mostre sono da ricordare le personali del 1998 presso i Giardini del Palazzo
della Provincia di Ravenna e Il segno grafico nell’opera di Nicola Samorì, allestita nel
2000 presso il Palazzo Albertini di Forlì. All’estero esordisce con Dei Miti Memorie,
tenutasi nel 2003 alla «Tafe Gallery» di Perth (Australia). Parallelamente alla pittura si
dedica anche alla scultura. Espone in collettive quali Sine die al Museo d’Arte
Contemporanea di Gibellina (TP) e Arte Italiana 1968-2007 - Pittura al Palazzo Reale
di Milano che lo portano a vincere, nel 2006, il Premio Michetti nel 2010.
Samorì vince il Premio Arciere con l’opera Vicario.
Pino Settanni
Pino Settanni nasce a Grottaglie il 21 marzo 1949. In gioventù si trasferisce a Roma,
dove vive e opera. Dal 1973 è professionista e collabora con i più importanti giornali del
mondo. Famosi sono i Ritratti in nero, 77 ritratti di personaggi della cultura e dello
spettacolo, da Moravia a Fellini, da Mastroianni a Lina Wertmüller, da Benigni a Troisi
e Morricone, che Settanni invita nel suo studio rigorosamente ed immancabilmente
vestiti di nero e accompagnati da un oggetto per loro particolarmente prezioso o
significativo. Dal 1998 realizza le immagini delle campagne istituzionali dell'Esercito
Italiano con fotografie dall'Italia, Bosnia, Kosovo, Albania, Afghanistan. Ha pubblicato
11 libri. E' presente in importanti collezioni e musei. Più di 50 sono le sue mostre
personali. Nel 2000 è Premio Pisa per la fotografia.
Renata Rampazzi
Renata Rampazzi nasce a Torino nel 1948, ma dagli anni Settanta vive e lavora a
Roma. Nel 1974 è invitata per una personale ad Asolo al «Festival Internazionale
dell’Arte» organizzato con la Fondazione Maeght. Nel 1975 i suoi quadri sono al Centro
Olivetti di Parigi. Nel 1979 vince il Premio Bolaffi, che le viene assegnato una seconda
volta nel 1985. Alcune delle sue opere sono inserite nelle scenografie dei film di noti
registi italiani. Dagli anni Ottanta espone in Italia e all’estero in importanti musei, fiere
e gallerie, tra i quali il Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1984), il Petit Palais d’Art
Moderne di Ginevra (1989), il Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno (2005), l’Archivio
di Stato di Torino (2006), la Galleria Nicolas Deman e l’Istituto Italiano di Cultura di
Parigi (2009).
Ivan Theimer
Ivan Theimer nasce nel 1944 a Olomouc, in Moravia. Dal 1965 prende parte a mostre
collettive iniziando così a farsi conoscere sulla scena nazionale. Nel 1967 viene
organizzata la sua prima esposizione personale al «Belgrade Theatre» di Coventry. Nel
1968 si trasferisce a Parigi dove vive e lavora, spesso però soggiorna a Pietrasanta, in
Toscana. Tra le sue opere spiccano i tre obelischi bronzei ideati nel 1984 per la facciata
prospiciente il giardino del Palazzo dell’Eliseo, il grande rilievo raffigurante l’Histoire
des quatre fils Aymon che dal 1988 decora il prospetto degli Archivi Nazionali di
Francia, oltre al più celebre monumento dedicato alla Dichiarazione dei Diritti
dell’Uomo e del Cittadino, eretto nel 1989 in occasione del bicentenario della
Rivoluzione Francese.
Dino Valls
Dino Valls nasce a Saragozza, in Spagna, nel 1959. Nel 1988 si trasferisce a Madrid
dove ancora oggi vive e lavora. Dino Valls partecipa negli anni a numerose esposizioni
personali e collettive, soprattutto in occasione di rassegne dedicate all’arte
contemporanea, quali l’«Art Miami», l’«Art New York International» (1994), l’«Arte
Fiera di Bologna» (2004) e l’«Art Verona» del 2008. Nello scorso decennio Dino Valls
avvia inoltre una proficua collaborazione con la «Galleria Il Polittico» di Roma, presso
la quale l’artista espone all’interno delle collettive Polittici (2005) e Filosofia dei Fiori
(2008), oltre che nelle personali Barathrum (2004) e Psicostasia (2006).
Carmelo Giallo
Carmelo Giallo è nato in Sicilia, a Contessa Entellina ( Palermo) nel 1954. Vive e
lavora tra il suo paese e Burgio (Agrigento). Le sue prime sculture risalgono al 1977. Nel
1990 intraprende una ricerca sulla ceramica. Nel 2004 ha fondato a Burgio il
Laboratorio Ceramico La Gioiosa, progetto in continuo divenire.
Grazia Cucco
Grazia Cucco è nata ad Amelia nel 1975. Da autodidatta, all’età di sette anni inizia a
dipingere ciò che ha intorno. A 27 anni, per esigenze economiche dovute alla nascita
della figlia Olimpia, inizia a dipingere per chiese e privati. La sua opera suscita
l’interesse di molti, tra i quali spicca Giulio Rapetti Mogol che gli commissiona diversi
lavori: dipinge tutti i quadri e gli affreschi del suo centro CET (Centro Europeo di
Toscolano), tutt’ora sta eseguendo quadri raffiguranti Madonne e Santi umbri per la
chiesa privata che sarà consacrata in giugno. Nel ‘93 partecipa ad una mostra a
Toscolano con tre opere che suscitano un forte interesse da parte del celebre artista
cileno Sebastian Matta.
Romano Notari
Romano Notari nasce a Foligno nel 1933. Negli anni Sessanta viene invitato da Carlo
Cardazzo alla Galleria del Naviglio di Milano con una personale che ottiene i consensi
della critica e nel 1966 partecipa alla XXXIII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia,
alla mostra Artisti Italiani d’Oggi a Bucarest, all’esposizione Pittori Italiani e Svizzeri
Uomo Natura a Lugano. Nel 1986 viene invitato alla XII Quadriennale d’Arte di Roma
e alla XLII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia – Arte e Alchimia. Nel 1990 vince
il Premio Sulmona. Sono molteplici le rassegne antologiche organizzate per Notari. Le
sue opere si ritrovano in importanti collezioni pubbliche e private. Egli vive e lavora in
una casa studio a Campello sul Clitunno e a Milano.
FONDAZIONE SGARBI - l’Ufficio Stampa
Nino Ippolito +39 380 54 75 045
Monica Macchioni +39 338 59 13 300
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19
giugno 2010
Festival dei Due Mondi – Sezione Arte
Dal 19 giugno al 15 luglio 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO PIANCIANI
Spoleto, Piazza Pianciani, (Perugia)
Spoleto, Piazza Pianciani, (Perugia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17,00 alle 24,00.
Vernissage
19 Giugno 2010, ore 16.30
Autore
Curatore