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Cheby | Eugene | Herard – Sculptors of Grand Rue
I Grand Rue Artists, che con il loro progetto hanno contribuito ad inserire lʼarte haitiana in un discorso di confronto artistico internazionale, si distinguono per le loro produzioni scultoree nelle quali riflettono un punto di vista assolutamente non utopico, estremamente intenso, Gibsonesque, Lo-Sci-Fi, su quanto eʼ la loro societaʼ, cultura e credo religioso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
4HAITI
22 Giugno 2010 dalle ore 19.00 alle 22.00 - Le Dictateur, Via Nino Bixio, 47, Milano
GLORIAMARIAgallery presenta presso lo spazio Le Dictateur il film di Maya Deren “The Divine
Horsemen: The Living Gods of Haiti” ed una proiezione di immagini, della fotografa e regista inglese Leah
Gordon, tratte dal suo libro pubblicato recentemente “Kanaval: Vodou, Politics and Revolution on the
Streets of Haiti”.
Il singolare titolo del film di Maya Deren deriva dal fatto che ad Haiti nella religione vodou troviamo trance
di possessione come parte del comportamento rituale. E' creduto che lo spirito, il loa, sceglie le persone
da possedere. I prescelti sono considerati "cavalli" degli spiriti che sono chiamati a "montarli" durante le
cerimonie. Dalle immagini di Leah Gordon invece riemergono, quasi come strutture archetipiche, la
Conquista, la Schiavitù e le Rivolte che due secoli fa ebbero il coronamento dellʼindipendenza dalle
armate che avevano facilmente soggiogato altre colonie, ma che non seppero tener testa al popolo
haitiano.
Maya Deren, (Kiev, 1917 – New York, 1961) è stata una regista statunitense di origine ucraina, attiva
negli anni 40ʼ e 50ʼ del XX secolo. Nel 1946 Deren ottenne una borsa di studio dalla Guggenheim
Foundation per compiere un viaggio a Haiti, dove ebbe modo di studiare la cultura Vodou. Tra il 1946 e il
1954 compì tre lunghi viaggi nell'isola, raccogliendo numerose ore di materiale filmato sui riti legati alle
performance di possessione. Da qui il libro e successivamente il film Divine Horsemen: the Living Gods of
Haiti, che ancora oggi è considerato tra i meglio documentati sull'argomento.
Leah Gordon, (Ellesmere Port UK, 1959 -) visitoʼ Haiti per la prima volta nel 1991. Ed eʼ tornata ogni anno
da quella prima volta. Nel 1994 eʼ stata fotografa ufficiale del report su Haiti per Amnesty International. Ha
pubblicato The Book of Vodou, Vodou and Art, ed il recente Kanaval: Vodou, Politics and Revolution on
the Streets of Haiti. Alcuni scatti di Gordon fanno parte della collezione permanente della National Portrait
Gallery di Londra. A luglio si terraʼ una personale dellʼartista presso la galleria Riflemaker di Londra.
Un ringraziamento speciale a Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari, Le Dictateur.
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
MAYA DEREN
The Divine Horsemen: The Living
Gods of Haiti (1947-1953)
LEAH GORDON
Kanaval: Vodou, Politics and
Revolution on the streets of Haiti
CATERINA SILENZI, Buta no Atama Raku
25 Giugno 2010 alle ore 20.00, presso il cortile di GLORIAMARIA gallery, Via Watt 32
“Era il 1791, una sacerdotessa Vudou, posseduta dallo spirito di Ezili Danto, sgozzo’ un maiale nero, ed
obbligo’ i presenti a berne il sangue, essi le avrebbero poi giurato di scacciare gli schiavisti francesi. Una
settimana dopo piuʼ di mille coloni furono uccisi e la rivoluzione Haitiana ebbe finalmente inizio.”
GLORIAMARIAgallery è lieta di presentare una performance Raku della giovane artista italiana Caterina
Silenzi, che in questa occasione indaga gli affascinanti eventi alchemici legati alla nascita della
rivoluzione Haitiana.
Presso la galleria, Giovedi 24 Giugno, dalle ore 20.00 alle ore 22.00 saraʼ possibile vedere dal vivo la
creazione di una ceramica Raku, tecnica alchemica antica che Caterina riscopre e attualizza.
La Ceramica Raku nasce in Giappone nel XVI secolo. Fare questo tipo di ceramica significa entrare in
stretto contatto con la natura, infatti gli elementi primordiali terra-aria-fuoco-acqua sono gli le componenti
essenziali. Gli oggetti subiscono una particolare cottura che richiede l'estrazione dal forno del pezzo
ancora incandescente; questo a contatto con terra, aria e acqua completa la sua trasformazione che
avviene sotto gli occhi del ceramista in un continuo mutare di colori e di riflessi, per fissarsi poi,
raffreddandosi negli oggetti che noi vediamo.
Caterina Silenzi, nata a Porto San Giorgio nel 1977, vive e lavora a Fermo, nelle Marche. Diplomata
presso lʼAccademia delle Belle Arti di Macerata, riceve il Dottorato con specializzazione in scultura e
fotografia dallʼ Universitaʼ di Bilbao, cittaʼ in cui fonda Studio 8, uno spazio di creazione ed elaborazione di
progetti, insieme a Alberto Sinpatron. Nel 2010 partecipa a Paradoxa, a cura di Gabriele Di Francesco,
presso la Palazzina Azzurra San Benedetto del Tronto, e Artika Festival presso Villa Colloredo Mells,
Recanati.
Vi preghiamo di visionare il seguente link per scoprire la tecnica Raku http://vimeo.com/12150999
Per ulteriori informazioni contattare: gloria@gloriamariagallery.com e pr@gloriamariagallery.com
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
DOUDOU LAB [duʼ-duʼ]
Domenica, 27 Giugno, dalle 17.00 alle 20.00 - DOPOLAVORO - Via Morimondo 2/7
DOPOLAVORO e GLORIAMARIAgallery sono lieti di presentare un percorso educativo sullʼarte e sulla
cultura haitiana, un laboratorio creativo dove i bambini partecipanti sono coinvolti nella realizzazione di
manufatti ispirati alla suggestiva tradizione haitiana, attraverso la produzione di maschere in cartapesta e
assemblage. I bambini e i ragazzi hanno lʼoccasione di conoscere 3 artisti della Grand Rue di Port au
Prince: Eugene, Celeur e Cheby. Una speciale interazione creativa che rende possibile un importante
momento di conoscenza dellʼidentità altrui e dellʼarte di un luogo lontano, Haiti. Il Laboratorio eʼ
unʼoccasione importante per sensibilizzare bambini e ragazzi alle complesse realtà in cui vivono tanti loro
piccoli coetanei, con lʼobiettivo di far capire che, anche in situazioni drammatiche come quella di Haiti,
rimane forza, energia creativa e tanta voglia di costruire.
Il laboratorio vuole focalizzare la sua attenzione sui seguenti aspetti:
• lʼimportanza del riciclo nella cultura haitiana fondamentale per la sopravvivenza quotidiana
nonché fonte di materia prima per la creazione dei manufatti artistici;
• la conoscenza delle culture ed il rispetto per gli altri;
• il dispiegarsi della fantasia infantile nel riutilizzo dei materiali per la costruzione creativa dei propri
giocattoli.
Si chiederaʼ ai partecipanti unʼofferta libera, il ricavato andraʼ a finanziare il laboratorio dei bambini della
Grand Rue di Port au Prince ad Haiti.
Posti Limitati RSVP entro il 20 Giugno: DOPOLAVORO T+39 02 8919 0016 press@dopolavorogolab.com
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
SCULPTORS OF THE GRAND RUE:
Andre Eugene, Celeur Jean Herard, Cheby
Opening Reception 29 Giugno, dalle 19.00 alle 22.00 - GLORIAMARIAgallery Via Watt 32
Sculptors of Grand Rue, conosciuti anche come Grand Rue Artists eʼ il nome della community di artisti
che trova sede nel Ghetto di Haiti e che si sviluppa secondo una delle prospettive culturali piuʼ innovative
degli ultimi dieci anni.
I Grand Rue Artists, che con il loro progetto hanno contribuito ad inserire lʼarte haitiana in un discorso di
confronto artistico internazionale, si distinguono per le loro produzioni scultoree nelle quali riflettono un
punto di vista assolutamente non utopico, estremamente intenso, Gibsonesque, Lo-Sci-Fi, su quanto eʼ
la loro societaʼ, cultura e credo religioso.
Andre Eugene, Celeur Jean Herard e Cheby costituiscono il cuore del movimento, che coinvolge altri 7 o
8 artisti e apprendisti, ai quali hanno trasmesso la capacitaʼ di realizzare sculture ricche di significati e
valori, unʼ arte che si ispira direttamente allʼ immaginario Vodou.
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
Il loro assemblage di enormi sculture realizzate con collettori meccanici, viscere elettroniche, apparecchi
televisivi in disuso, teschi e grovigli di materiali di recupero di ogni sorta, trasforma le rovine di una
economia fallimentare in sconvolgenti creazioni visionarie.
Nel dicembre 2009, i Grand Rue Artists hanno reso possibile la prima Ghetto Biennale e, in occasione di
questa, hanno ospitato artisti provenienti da ogni angolo del mondo invitandoli a realizzare nella stessa
Haiti dei progetti site-specific. Il risultato dellʼiniziativa eʼ stato il Salon des Refusés che ha visto il
contributo di tanti artisti e intellettuali a livello internazionale.
Durante il terribile terremoto, molti di questi capolavori sono venuti meno, come, purtroppo anche uno
degli artisti fondatori, Luoco, il cui spirito, assieme a quello della disastrata Grand Rue, nonostante tutto,
resta e sopravvive alla catastofe naturale.
Il lavoro e le voci di Leah Gordon, fotografa e curatrice della Ghetto Biennale, insieme ad Andre Eugene,
hanno viaggiato fino a New York, Londra, Australia e ora Italia per promuovere lʼArte haitiana della Grand
Rue e per sostenere il “percorso di guarigione” di Haiti. I Grand Rue Artists con estremo impegno
supportano il processo di ricostruzione dellʼisola e difendono la vitalitaʼ artistica di Port-au-Prince.
Andre Eugene, classe 1959, Celeur Jean Herard, 1966 e Ronald Bazile Cheby, 1980, tutti nati a Port au
Prince, dove vivono e lavorano. Tra le loro principali mostre ricordiamo nel 2004 Lespri Endepandan,
Discovering Haitian Sculpture, presso il Frost Art Museum in Florida International University, Miami,
USA; nel 2008 Le Vaudou: Un Art de Vivre presso il MEG Musée d'Ethnographie de Genève. Svizzera.
Nel 2009 la Ghetto Biennale: A Salon des Refusés for the 21st century, in Port au Prince, Haiti. Sempre
nel 2009 gli artisti sono stati invitati a Parigi al Parc de la Villette, per la mostra Kréyol Factory. Infine
sempre nel 2009 citiamo la collettiva Mythologies, presso Haunch of Venison, Londra.
Links consigliati:
Un documentario suggestivo The Sculpures of the Grand Rue di Leah Gordon:
http:/vimeo.com/9387997
Sito ufficiale della Ghetto Biennale:
http://www.ghettobiennale.com/
Articoli apparsi su The New York Times e su Miami Herald Tribune:
http://www.nytimes.com/2010/03/18/arts/artsspecial/18HAITI.html
http://www.miamiherald.com/2010/01/03/1404980/ghetto-biennale-recycling-and.html
La mostra rimarraʼ aperta fino al 15 Settembre, 2010.
Orari: dal Lunedi al Venerdi, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 o su appuntamento
Per ulteriori informazioni contattare: gloria@gloriamariagallery.com e pr@gloriamariagallery.com
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
22 Giugno 2010 dalle ore 19.00 alle 22.00 - Le Dictateur, Via Nino Bixio, 47, Milano
GLORIAMARIAgallery presenta presso lo spazio Le Dictateur il film di Maya Deren “The Divine
Horsemen: The Living Gods of Haiti” ed una proiezione di immagini, della fotografa e regista inglese Leah
Gordon, tratte dal suo libro pubblicato recentemente “Kanaval: Vodou, Politics and Revolution on the
Streets of Haiti”.
Il singolare titolo del film di Maya Deren deriva dal fatto che ad Haiti nella religione vodou troviamo trance
di possessione come parte del comportamento rituale. E' creduto che lo spirito, il loa, sceglie le persone
da possedere. I prescelti sono considerati "cavalli" degli spiriti che sono chiamati a "montarli" durante le
cerimonie. Dalle immagini di Leah Gordon invece riemergono, quasi come strutture archetipiche, la
Conquista, la Schiavitù e le Rivolte che due secoli fa ebbero il coronamento dellʼindipendenza dalle
armate che avevano facilmente soggiogato altre colonie, ma che non seppero tener testa al popolo
haitiano.
Maya Deren, (Kiev, 1917 – New York, 1961) è stata una regista statunitense di origine ucraina, attiva
negli anni 40ʼ e 50ʼ del XX secolo. Nel 1946 Deren ottenne una borsa di studio dalla Guggenheim
Foundation per compiere un viaggio a Haiti, dove ebbe modo di studiare la cultura Vodou. Tra il 1946 e il
1954 compì tre lunghi viaggi nell'isola, raccogliendo numerose ore di materiale filmato sui riti legati alle
performance di possessione. Da qui il libro e successivamente il film Divine Horsemen: the Living Gods of
Haiti, che ancora oggi è considerato tra i meglio documentati sull'argomento.
Leah Gordon, (Ellesmere Port UK, 1959 -) visitoʼ Haiti per la prima volta nel 1991. Ed eʼ tornata ogni anno
da quella prima volta. Nel 1994 eʼ stata fotografa ufficiale del report su Haiti per Amnesty International. Ha
pubblicato The Book of Vodou, Vodou and Art, ed il recente Kanaval: Vodou, Politics and Revolution on
the Streets of Haiti. Alcuni scatti di Gordon fanno parte della collezione permanente della National Portrait
Gallery di Londra. A luglio si terraʼ una personale dellʼartista presso la galleria Riflemaker di Londra.
Un ringraziamento speciale a Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari, Le Dictateur.
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
MAYA DEREN
The Divine Horsemen: The Living
Gods of Haiti (1947-1953)
LEAH GORDON
Kanaval: Vodou, Politics and
Revolution on the streets of Haiti
CATERINA SILENZI, Buta no Atama Raku
25 Giugno 2010 alle ore 20.00, presso il cortile di GLORIAMARIA gallery, Via Watt 32
“Era il 1791, una sacerdotessa Vudou, posseduta dallo spirito di Ezili Danto, sgozzo’ un maiale nero, ed
obbligo’ i presenti a berne il sangue, essi le avrebbero poi giurato di scacciare gli schiavisti francesi. Una
settimana dopo piuʼ di mille coloni furono uccisi e la rivoluzione Haitiana ebbe finalmente inizio.”
GLORIAMARIAgallery è lieta di presentare una performance Raku della giovane artista italiana Caterina
Silenzi, che in questa occasione indaga gli affascinanti eventi alchemici legati alla nascita della
rivoluzione Haitiana.
Presso la galleria, Giovedi 24 Giugno, dalle ore 20.00 alle ore 22.00 saraʼ possibile vedere dal vivo la
creazione di una ceramica Raku, tecnica alchemica antica che Caterina riscopre e attualizza.
La Ceramica Raku nasce in Giappone nel XVI secolo. Fare questo tipo di ceramica significa entrare in
stretto contatto con la natura, infatti gli elementi primordiali terra-aria-fuoco-acqua sono gli le componenti
essenziali. Gli oggetti subiscono una particolare cottura che richiede l'estrazione dal forno del pezzo
ancora incandescente; questo a contatto con terra, aria e acqua completa la sua trasformazione che
avviene sotto gli occhi del ceramista in un continuo mutare di colori e di riflessi, per fissarsi poi,
raffreddandosi negli oggetti che noi vediamo.
Caterina Silenzi, nata a Porto San Giorgio nel 1977, vive e lavora a Fermo, nelle Marche. Diplomata
presso lʼAccademia delle Belle Arti di Macerata, riceve il Dottorato con specializzazione in scultura e
fotografia dallʼ Universitaʼ di Bilbao, cittaʼ in cui fonda Studio 8, uno spazio di creazione ed elaborazione di
progetti, insieme a Alberto Sinpatron. Nel 2010 partecipa a Paradoxa, a cura di Gabriele Di Francesco,
presso la Palazzina Azzurra San Benedetto del Tronto, e Artika Festival presso Villa Colloredo Mells,
Recanati.
Vi preghiamo di visionare il seguente link per scoprire la tecnica Raku http://vimeo.com/12150999
Per ulteriori informazioni contattare: gloria@gloriamariagallery.com e pr@gloriamariagallery.com
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
DOUDOU LAB [duʼ-duʼ]
Domenica, 27 Giugno, dalle 17.00 alle 20.00 - DOPOLAVORO - Via Morimondo 2/7
DOPOLAVORO e GLORIAMARIAgallery sono lieti di presentare un percorso educativo sullʼarte e sulla
cultura haitiana, un laboratorio creativo dove i bambini partecipanti sono coinvolti nella realizzazione di
manufatti ispirati alla suggestiva tradizione haitiana, attraverso la produzione di maschere in cartapesta e
assemblage. I bambini e i ragazzi hanno lʼoccasione di conoscere 3 artisti della Grand Rue di Port au
Prince: Eugene, Celeur e Cheby. Una speciale interazione creativa che rende possibile un importante
momento di conoscenza dellʼidentità altrui e dellʼarte di un luogo lontano, Haiti. Il Laboratorio eʼ
unʼoccasione importante per sensibilizzare bambini e ragazzi alle complesse realtà in cui vivono tanti loro
piccoli coetanei, con lʼobiettivo di far capire che, anche in situazioni drammatiche come quella di Haiti,
rimane forza, energia creativa e tanta voglia di costruire.
Il laboratorio vuole focalizzare la sua attenzione sui seguenti aspetti:
• lʼimportanza del riciclo nella cultura haitiana fondamentale per la sopravvivenza quotidiana
nonché fonte di materia prima per la creazione dei manufatti artistici;
• la conoscenza delle culture ed il rispetto per gli altri;
• il dispiegarsi della fantasia infantile nel riutilizzo dei materiali per la costruzione creativa dei propri
giocattoli.
Si chiederaʼ ai partecipanti unʼofferta libera, il ricavato andraʼ a finanziare il laboratorio dei bambini della
Grand Rue di Port au Prince ad Haiti.
Posti Limitati RSVP entro il 20 Giugno: DOPOLAVORO T+39 02 8919 0016 press@dopolavorogolab.com
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SCULPTORS OF THE GRAND RUE:
Andre Eugene, Celeur Jean Herard, Cheby
Opening Reception 29 Giugno, dalle 19.00 alle 22.00 - GLORIAMARIAgallery Via Watt 32
Sculptors of Grand Rue, conosciuti anche come Grand Rue Artists eʼ il nome della community di artisti
che trova sede nel Ghetto di Haiti e che si sviluppa secondo una delle prospettive culturali piuʼ innovative
degli ultimi dieci anni.
I Grand Rue Artists, che con il loro progetto hanno contribuito ad inserire lʼarte haitiana in un discorso di
confronto artistico internazionale, si distinguono per le loro produzioni scultoree nelle quali riflettono un
punto di vista assolutamente non utopico, estremamente intenso, Gibsonesque, Lo-Sci-Fi, su quanto eʼ
la loro societaʼ, cultura e credo religioso.
Andre Eugene, Celeur Jean Herard e Cheby costituiscono il cuore del movimento, che coinvolge altri 7 o
8 artisti e apprendisti, ai quali hanno trasmesso la capacitaʼ di realizzare sculture ricche di significati e
valori, unʼ arte che si ispira direttamente allʼ immaginario Vodou.
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
Il loro assemblage di enormi sculture realizzate con collettori meccanici, viscere elettroniche, apparecchi
televisivi in disuso, teschi e grovigli di materiali di recupero di ogni sorta, trasforma le rovine di una
economia fallimentare in sconvolgenti creazioni visionarie.
Nel dicembre 2009, i Grand Rue Artists hanno reso possibile la prima Ghetto Biennale e, in occasione di
questa, hanno ospitato artisti provenienti da ogni angolo del mondo invitandoli a realizzare nella stessa
Haiti dei progetti site-specific. Il risultato dellʼiniziativa eʼ stato il Salon des Refusés che ha visto il
contributo di tanti artisti e intellettuali a livello internazionale.
Durante il terribile terremoto, molti di questi capolavori sono venuti meno, come, purtroppo anche uno
degli artisti fondatori, Luoco, il cui spirito, assieme a quello della disastrata Grand Rue, nonostante tutto,
resta e sopravvive alla catastofe naturale.
Il lavoro e le voci di Leah Gordon, fotografa e curatrice della Ghetto Biennale, insieme ad Andre Eugene,
hanno viaggiato fino a New York, Londra, Australia e ora Italia per promuovere lʼArte haitiana della Grand
Rue e per sostenere il “percorso di guarigione” di Haiti. I Grand Rue Artists con estremo impegno
supportano il processo di ricostruzione dellʼisola e difendono la vitalitaʼ artistica di Port-au-Prince.
Andre Eugene, classe 1959, Celeur Jean Herard, 1966 e Ronald Bazile Cheby, 1980, tutti nati a Port au
Prince, dove vivono e lavorano. Tra le loro principali mostre ricordiamo nel 2004 Lespri Endepandan,
Discovering Haitian Sculpture, presso il Frost Art Museum in Florida International University, Miami,
USA; nel 2008 Le Vaudou: Un Art de Vivre presso il MEG Musée d'Ethnographie de Genève. Svizzera.
Nel 2009 la Ghetto Biennale: A Salon des Refusés for the 21st century, in Port au Prince, Haiti. Sempre
nel 2009 gli artisti sono stati invitati a Parigi al Parc de la Villette, per la mostra Kréyol Factory. Infine
sempre nel 2009 citiamo la collettiva Mythologies, presso Haunch of Venison, Londra.
Links consigliati:
Un documentario suggestivo The Sculpures of the Grand Rue di Leah Gordon:
http:/vimeo.com/9387997
Sito ufficiale della Ghetto Biennale:
http://www.ghettobiennale.com/
Articoli apparsi su The New York Times e su Miami Herald Tribune:
http://www.nytimes.com/2010/03/18/arts/artsspecial/18HAITI.html
http://www.miamiherald.com/2010/01/03/1404980/ghetto-biennale-recycling-and.html
La mostra rimarraʼ aperta fino al 15 Settembre, 2010.
Orari: dal Lunedi al Venerdi, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 o su appuntamento
Per ulteriori informazioni contattare: gloria@gloriamariagallery.com e pr@gloriamariagallery.com
GLORIAMARIAgallery | Via Watt 32 | 20143 Milan | T+39 02 8708 8548 | www.gloriamariagallery.com
29
giugno 2010
Cheby | Eugene | Herard – Sculptors of Grand Rue
Dal 29 giugno al 15 settembre 2010
arte contemporanea
Location
GLORIA MARIA GALLERY
Milano, Via Giacomo Watt, 32, (Milano)
Milano, Via Giacomo Watt, 32, (Milano)
Orario di apertura
da Lunedi a Venerdi 10-13 e 15-18 o su appuntamento chiusa dall'1 al 31 agosto
Vernissage
29 Giugno 2010, ore 19-22
Sito web
vimeo.com/9387997
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