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Architettura nei Mass Media. Un’immagine distorta
L’incontro prevede la partecipazione di architetti, giornalisti ed esperti della comunicazione che cercheranno di capire come l’Architettura contemporanea viene percepita e vissuta dalla gente comune e che tipo di influenza hanno i Mass Media in questo senso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Martedì 15 giugno alle ore 16.00, presso la Casa dell’Architettura di Roma, si terrà il convegno Architettura nei Mass Media. Un’immagine distorta, organizzato dal movimento Amate l’Architettura in collaborazione con Il Giornale dell’Architettura, all’interno del calendario degli eventi collaterali della Festa dell’Architettura di Roma.
Il convegno, sul tema l’Architettura e la sua percezione attraverso i mass media, nasce dal lavoro di documentazione del movimento Amate l’Architettura. Dal confronto diretto con numerose realtà inerenti all’Architettura e alla figura dell’architetto in Italia, attraverso un questionario rivolto ai cittadini e tramite la raccolta di informazioni da giornali, tv e blog, il movimento ha rilevato come l’opinione pubblica percepisca un’immagine dell’Architettura contemporanea e della figura dell’architetto distorta e non sempre positiva. I molteplici motivi, sia interni sia esterni al mondo dell’Architettura, saranno il tema di riflessione del convegno.
L’incontro prevede la partecipazione di architetti, giornalisti ed esperti della comunicazione che cercheranno di capire come l'Architettura contemporanea viene percepita e vissuta dalla gente comune e che tipo di influenza hanno i Mass Media in questo senso. Il tema principale verrà introdotto attraverso la presentazione dei risultati del sondaggio preliminare condotto da Amate l'Architettura sull'argomento, da cui emergono alcuni importanti interrogativi: come le persone percepiscono l’Architettura contemporanea? Quali sono le loro esigenze? Qual è il messaggio trasmesso dai giornali e dalla televisione? Quanto i Mass Media contribuiscono a formare l’opinione pubblica sul tema dell’Architettura?
I relatori e il pubblico saranno dunque chiamati a commentare i risultati della ricerca, in un confronto che approfondisca e analizzi da molteplici punti di vista qual è l'immagine dell'Architettura contemporanea che viene trasmessa dai Mass Media e come la comunicazione dell'Architettura possa incidere, ad esempio, nella realtà della periferia romana.
Parallelamente alla tavola rotonda sarà allestita, dal gruppo Zone d'Ombra, una mostra fotografica sulle periferie romane.
Il convegno, curato da Antonio Marco Alcaro, Lucilla Brignola, Giorgia Dal Bianco, Claudia Fano, Angela Franceschin, Alberto Giampaoli, Laura Milan, Giorgio Mirabelli e Rinaldo Vannini, vedrà la partecipazione del moderatore Luca Gibello de Il Giornale dell’Architettura e dei relatori Diana Alessandrini (giornalista, Gr1 RAI), Marco Angius (direttore d’orchestra), Alessandro Anselmi (architetto), Lorena Bari (giornalista, Canale 5), Salvatore D’Agostino (blogger e architetto), Francesco Erbani (giornalista, La Repubblica), Mara Memo (sociologa, Università La Sapienza), Laura Milan (Il Giornale dell’Architettura) e Giuseppe Pullara (giornalista).
Roma, 11 giugno 2010
Convegno
ARCHITETTURA NEI MASS MEDIA, UN’IMMAGINE DISTORTA
Roma, Casa dell’Architettura, p.zza Manfredo Fanti, 47
Martedì 15 giugno ore 16.00
per maggiori informazioni:
“Amate l’Architettura”
Movimento per l’Architettura Contemporanea
Antonio Marco Alcaro
Cell. + 39 347 6395065
www.amatelarchitettura.com
info@amatelarchitettura.com
Ufficio stampa
Lara Facco
cell. +39 349 2529989
larafacco@gmail.com
Il convegno Architettura nei Mass Media. Un’immagine distorta è organizzato in collaborazione con Il Giornale dell’Architettura e grazie al sostegno di IDROGROSS, IDEAL STANDARD, SANTAFIORA PIETRE, STIGNANI ILLUMINAZIONE, VETROSTRUTTURALE SRL, IDEA VERDE.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Programma convegno:
ore 16.00 Jazz session
ore 16.30 presentazioni
* risultati del sondaggio sul tema dell’architettura e del ruolo dell’architetto
* percezione e analisi dell’immagine dell’architettura contemporanea nei mass media
* la comunicazione dell’architettura e la realtà di una periferia romana in collaborazione con il gruppo fotografico Zone d’Ombra
ore 18.00 performance teatrale
ore 18.30 tavola rotonda
Moderatore: Luca Gibello (Giornale dell’Architettura);
Diana Alessandrini (giornalista, Gr1 RAI), Marco Angius (direttore d’orchestra), Alessandro Anselmi (architetto), Lorena Bari (giornalista, Canale 5), Salvatore D’Agostino (blogger architetto), Francesco Erbani (giornalista, La Repubblica), Mara Memo (sociologa, Università La Sapienza), Laura Milan (Giornale dell’Architettura), Giuseppe Pullara (giornalista).
ore 20.00 dibattito
Sono invitati cittadini, studenti, associazioni di quartiere, comitati di cittadini, esperti di comunicazione, architetti
In contemporanea sarà allestita, dal gruppo Zone d'Ombra, una mostra sulle periferie romane con fotografie di Paolo Cardinali, Mauro Fagiani, Giancarlo Mariotti, Barbara Palomba, Stefania Ribaldi, Fabio Rizzo, Francesco Tolomei.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
La performance teatrale e musicale sarà realizzata dai musicisti Paulo La Rosa (percussioni), Marco Spada (piano), Raffaele Magno (contrabbasso) e dagli attori Danilo Zuliani e Sara Trainelli.
Schede relatori Tavola rotonda:
Luca Gibello - moderatore
Si laurea nel 1996 presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino dove nel 2001 consegue anche il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica e dove ha poi tenuto corsi di Storia dell’architettura contemporanea e di Storia della critica e della letteratura architettonica. Svolge attività di ricerca sui temi della trasformazione delle aree industriali dismesse in Italia. Dal 2004 è caporedattore de “Il Giornale dell’Architettura”.
Con Paolo Mauro Sudano ha pubblicato i volumi Francesco Dolza. L’architetto e l’impresa (Celid, 2002) e Annibale Fiocchi architetto (Aión, 2007); ha inoltre curato i volumi Stop&Go. Il riuso delle aree industriali dismesse in Italia. Trenta casi studio (con Andrea Bondonio, Guido Callegari e Cristina Franco; Alinea, 2005), 1970-2000. Episodi e temi di storia dell’architettura contemporanea (con Francesca B. Filippi e Manfredo di Robilant; Celid, 2006) e Il Cineporto della Film Commission Torino Piemonte. Un’opera di Baietto Battiato Bianco (Celid, 2009). Ha svolto il coordinamento scientifico-redazionale del Dizionario dell’architettura del XX secolo (a cura di Carlo Olmo, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2003). È inoltre autore di numerosi articoli per “Il Giornale dell’Architettura” nonché di saggi critici e storici pubblicati in libri e riviste di settore.
Diana Alessandrini
Giornalista professionista, laureata in Storia dell’Arte Contemporanea, si interessa di architettura. Dal 1998 lavora in Rai, dove è stata inviata in trasmissioni come Baobab. Notizie in corso, In Europa e Inviato Speciale.
A partire dal 1998 conduce il programma “La Notte dei Misteri” di Radio Uno, fino al passaggio al GR2 dove ha condotto per nove anni le principali edizioni del Mattino.
Da gennaio 2010 è nuovamente a Radio Uno, dove entra nel pool dei conduttori del GR1 e conduce il programma “Pronto Salute”.
Nel 2007 ha pubblicato EccentriCittà. Agglomerati urbani del terzo millennio (Palombi Editori), primo di una serie di libri che fotografano la realtà in trasformazione delle città. Con RicicliCittà. Riuso delle aree urbane e cultura del costruire del 2008 e EcoCittà. Ricette verdi per salvare le metropoli del 2009, sempre per Palombi Editori – la Trilogia delle Città si conclude. Nel 2005 pubblica Roma. Il futuro è in cantiere (Edilazio), sua prima opera dedicata al tema dell’architettura. Nel 1998 ha pubblicato Giochi del Mondo (L’Airone Editrice). Nel 1999 ha pubblicato Dizionario di Archeologia (L’Airone Editrice). Nel 2010 fonda la rivista on line The Global City Post. Magazine di architettura e attualità urbana. www.globalcitypost.it, rivista telematica quindicinale di architettura, urbanistica, sociologia, ecosostenibilità, archeologia, arte, design, cinema, fotografia, musica… per vedere la città con altri occhi.
Marco Angius
Musicista, è stato invitato dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam (Gaudeamus Music Week), Luxembourg Philarmonie e deSingel di Anversa (con l’Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestre de Chambre de Lausanne, Biennale Musica di Venezia, Ars Musica di Bruxelles, Milano Musica, I Pomeriggi Musicali, Warsaw Autumn Festival, Orchestra Sinfonica di Lecce, Teatro La Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Lirico Belli di Spoleto, Traiettorie di Parma, ecc. È fondatore e direttore musicale dell’ensemble Algoritmo, col quale ha ottenuto il Premio del Disco Amadeus 2007 per la migliore incisione dell’anno (Mixtim di Ivan Fedele, Stradivarius, in co-produzione con Rai/Radio3) e con cui ha inciso Capt-actions di Fedele, (Neos), Le stagioni artificiali di Sciarrino (Kairos), Omaggio a Sei Shonagon di Luca Mosca (Vdm records), Manhattan bridge di Martino Traversa ancora per Neos.
Per Stradivarius ha realizzato in prima mondiale gli Studi per l’intonazione del mare di Sciarrino,
Rotativa di Scelsi e Mosaïque di Fedele. E’ autore di una monografia sull’opera di Salvatore Sciarrino (Come avvicinare il silenzio, Rai Eri, 2007). Dal 2008 dirige i concerti finali dei corsi di composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, istituzione con la quale collabora anche per i corsi di alto perfezionamento. Tiene masterclass di direzione d’orchestra presso il conservatorio di Lugano.
Alessandro Anselmi
Laureato in architettura a Roma nel 1963, è docente ordinario di Composizione architettonica prima presso La Sapienza e poi a Roma Tre. Dal 1974 al 1981 è stato redattore della rivista Controspazio. Ha realizzato numerosi edifici tra cui il Municipio di Fiumicino, mentre è in corso di realizzazione una chiesa nella periferia romana.
Lorena Bari
Giornalista televisiva, lavora a Canale 5. Si è occupata di arte, architettura, design, comunicazione. Relatrice in diverse conferenze, considera le arti come laboratorio antropologico e analizza l'oggetto culturale in tutte le sue sfaccettature: dalla produzione alla mediazione, al consumo. Attualmente si interessa dei meccanismi della comunicazione televisiva del costume.
Salvatore D’Agostino
Architetto e blogger, vive e lavora in Sicilia. Ha scritto per diverse riviste di architettura e arte italiane. Nel 2008 ha aperto il blog Wilfing Architettura dove sperimenta il linguaggio dei nuovi media attraverso dialoghi, inchieste e articoli sui temi dell'architettura. Wilfing Architettura non ha filosofia, solo alcune idee che spera di tradire. Eccone un elenco caotico:
* rispetta le immagini come linguaggio e non le utilizza come riempitivi;
* ama il racconto e la sua lentezza;
* invita alla lettura oltre il web;
* cerca la critica che non si appoggia ai luoghi comuni;
* non crede alle gogne mediatiche, soprattutto al tema dell’archistar, sostantivo che include tutto e il suo contrario;
* non comprende il linguaggio accademico per l’accademia;
* non difende chi si assenta dai veri problemi dell’architettura;
* crede nelle contraddizioni più che nelle visioni regolate.
Francesco Erbani
Giornalista, lavora nella redazione culturale di Repubblica. Per la casa editrice Laterza ha pubblicato Uno strano italiano. Antonio Iannello e lo scempio dell'ambiente (biografia di un architetto, urbanista e uomo di cultura, artefice di battaglie ambientalistiche per
quarant’anni) e L’Italia maltrattata; il saggio La vita culturale è comparso in Roma del Duemila (a cura di L. De Rosa, Laterza, 2000). Nel 2003 ha vinto il Premio di Giornalismo Civile.
Mara Memo
Docente di Sociologia Urbana presso la prima facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’ Università di Roma Sapienza, ha scritto numerosi libri sul tema.
Laura Milan
È laureata in Architettura presso il Politecnico di Torino, dove consegue nel 2005 anche il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica.
Collabora dal 2002 con il mensile «Il Giornale dell’Architettura», dove è membro del comitato di redazione e responsabile dei settori dedicati alla professione e alla formazione. Attiva nella libera professione dal 2006, segue la segreteria scientifica della mostra «Carlo Mollino architetto» (Archivio di Stato di Torino, 2006). Nel 2010 costituisce Comunicarch, agenzia-studio dedicata alla comunicazione dell’architettura, insieme a Roberta Chionne, Cristiana Chiorino e Francesca B. Filippi. È autrice, tra l’altro, di saggi e contributi sull’Ospedale delle Molinette (Celid, 2004), sui luoghi delle architetture molliniane (con Cristiana Chiorino e Rita d’Attorre, Electa, 2006) e sul Palazzo degli Affari di Torino (AdArte, 2010).
Giuseppe Pullara
Giornalista professionista, si occupa di architettura con sistematici interventi ed analisi sul suo linguaggio e sulle trasformazioni della città.
Il convegno, sul tema l’Architettura e la sua percezione attraverso i mass media, nasce dal lavoro di documentazione del movimento Amate l’Architettura. Dal confronto diretto con numerose realtà inerenti all’Architettura e alla figura dell’architetto in Italia, attraverso un questionario rivolto ai cittadini e tramite la raccolta di informazioni da giornali, tv e blog, il movimento ha rilevato come l’opinione pubblica percepisca un’immagine dell’Architettura contemporanea e della figura dell’architetto distorta e non sempre positiva. I molteplici motivi, sia interni sia esterni al mondo dell’Architettura, saranno il tema di riflessione del convegno.
L’incontro prevede la partecipazione di architetti, giornalisti ed esperti della comunicazione che cercheranno di capire come l'Architettura contemporanea viene percepita e vissuta dalla gente comune e che tipo di influenza hanno i Mass Media in questo senso. Il tema principale verrà introdotto attraverso la presentazione dei risultati del sondaggio preliminare condotto da Amate l'Architettura sull'argomento, da cui emergono alcuni importanti interrogativi: come le persone percepiscono l’Architettura contemporanea? Quali sono le loro esigenze? Qual è il messaggio trasmesso dai giornali e dalla televisione? Quanto i Mass Media contribuiscono a formare l’opinione pubblica sul tema dell’Architettura?
I relatori e il pubblico saranno dunque chiamati a commentare i risultati della ricerca, in un confronto che approfondisca e analizzi da molteplici punti di vista qual è l'immagine dell'Architettura contemporanea che viene trasmessa dai Mass Media e come la comunicazione dell'Architettura possa incidere, ad esempio, nella realtà della periferia romana.
Parallelamente alla tavola rotonda sarà allestita, dal gruppo Zone d'Ombra, una mostra fotografica sulle periferie romane.
Il convegno, curato da Antonio Marco Alcaro, Lucilla Brignola, Giorgia Dal Bianco, Claudia Fano, Angela Franceschin, Alberto Giampaoli, Laura Milan, Giorgio Mirabelli e Rinaldo Vannini, vedrà la partecipazione del moderatore Luca Gibello de Il Giornale dell’Architettura e dei relatori Diana Alessandrini (giornalista, Gr1 RAI), Marco Angius (direttore d’orchestra), Alessandro Anselmi (architetto), Lorena Bari (giornalista, Canale 5), Salvatore D’Agostino (blogger e architetto), Francesco Erbani (giornalista, La Repubblica), Mara Memo (sociologa, Università La Sapienza), Laura Milan (Il Giornale dell’Architettura) e Giuseppe Pullara (giornalista).
Roma, 11 giugno 2010
Convegno
ARCHITETTURA NEI MASS MEDIA, UN’IMMAGINE DISTORTA
Roma, Casa dell’Architettura, p.zza Manfredo Fanti, 47
Martedì 15 giugno ore 16.00
per maggiori informazioni:
“Amate l’Architettura”
Movimento per l’Architettura Contemporanea
Antonio Marco Alcaro
Cell. + 39 347 6395065
www.amatelarchitettura.com
info@amatelarchitettura.com
Ufficio stampa
Lara Facco
cell. +39 349 2529989
larafacco@gmail.com
Il convegno Architettura nei Mass Media. Un’immagine distorta è organizzato in collaborazione con Il Giornale dell’Architettura e grazie al sostegno di IDROGROSS, IDEAL STANDARD, SANTAFIORA PIETRE, STIGNANI ILLUMINAZIONE, VETROSTRUTTURALE SRL, IDEA VERDE.
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Programma convegno:
ore 16.00 Jazz session
ore 16.30 presentazioni
* risultati del sondaggio sul tema dell’architettura e del ruolo dell’architetto
* percezione e analisi dell’immagine dell’architettura contemporanea nei mass media
* la comunicazione dell’architettura e la realtà di una periferia romana in collaborazione con il gruppo fotografico Zone d’Ombra
ore 18.00 performance teatrale
ore 18.30 tavola rotonda
Moderatore: Luca Gibello (Giornale dell’Architettura);
Diana Alessandrini (giornalista, Gr1 RAI), Marco Angius (direttore d’orchestra), Alessandro Anselmi (architetto), Lorena Bari (giornalista, Canale 5), Salvatore D’Agostino (blogger architetto), Francesco Erbani (giornalista, La Repubblica), Mara Memo (sociologa, Università La Sapienza), Laura Milan (Giornale dell’Architettura), Giuseppe Pullara (giornalista).
ore 20.00 dibattito
Sono invitati cittadini, studenti, associazioni di quartiere, comitati di cittadini, esperti di comunicazione, architetti
In contemporanea sarà allestita, dal gruppo Zone d'Ombra, una mostra sulle periferie romane con fotografie di Paolo Cardinali, Mauro Fagiani, Giancarlo Mariotti, Barbara Palomba, Stefania Ribaldi, Fabio Rizzo, Francesco Tolomei.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
La performance teatrale e musicale sarà realizzata dai musicisti Paulo La Rosa (percussioni), Marco Spada (piano), Raffaele Magno (contrabbasso) e dagli attori Danilo Zuliani e Sara Trainelli.
Schede relatori Tavola rotonda:
Luca Gibello - moderatore
Si laurea nel 1996 presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino dove nel 2001 consegue anche il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e dell’urbanistica e dove ha poi tenuto corsi di Storia dell’architettura contemporanea e di Storia della critica e della letteratura architettonica. Svolge attività di ricerca sui temi della trasformazione delle aree industriali dismesse in Italia. Dal 2004 è caporedattore de “Il Giornale dell’Architettura”.
Con Paolo Mauro Sudano ha pubblicato i volumi Francesco Dolza. L’architetto e l’impresa (Celid, 2002) e Annibale Fiocchi architetto (Aión, 2007); ha inoltre curato i volumi Stop&Go. Il riuso delle aree industriali dismesse in Italia. Trenta casi studio (con Andrea Bondonio, Guido Callegari e Cristina Franco; Alinea, 2005), 1970-2000. Episodi e temi di storia dell’architettura contemporanea (con Francesca B. Filippi e Manfredo di Robilant; Celid, 2006) e Il Cineporto della Film Commission Torino Piemonte. Un’opera di Baietto Battiato Bianco (Celid, 2009). Ha svolto il coordinamento scientifico-redazionale del Dizionario dell’architettura del XX secolo (a cura di Carlo Olmo, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2003). È inoltre autore di numerosi articoli per “Il Giornale dell’Architettura” nonché di saggi critici e storici pubblicati in libri e riviste di settore.
Diana Alessandrini
Giornalista professionista, laureata in Storia dell’Arte Contemporanea, si interessa di architettura. Dal 1998 lavora in Rai, dove è stata inviata in trasmissioni come Baobab. Notizie in corso, In Europa e Inviato Speciale.
A partire dal 1998 conduce il programma “La Notte dei Misteri” di Radio Uno, fino al passaggio al GR2 dove ha condotto per nove anni le principali edizioni del Mattino.
Da gennaio 2010 è nuovamente a Radio Uno, dove entra nel pool dei conduttori del GR1 e conduce il programma “Pronto Salute”.
Nel 2007 ha pubblicato EccentriCittà. Agglomerati urbani del terzo millennio (Palombi Editori), primo di una serie di libri che fotografano la realtà in trasformazione delle città. Con RicicliCittà. Riuso delle aree urbane e cultura del costruire del 2008 e EcoCittà. Ricette verdi per salvare le metropoli del 2009, sempre per Palombi Editori – la Trilogia delle Città si conclude. Nel 2005 pubblica Roma. Il futuro è in cantiere (Edilazio), sua prima opera dedicata al tema dell’architettura. Nel 1998 ha pubblicato Giochi del Mondo (L’Airone Editrice). Nel 1999 ha pubblicato Dizionario di Archeologia (L’Airone Editrice). Nel 2010 fonda la rivista on line The Global City Post. Magazine di architettura e attualità urbana. www.globalcitypost.it, rivista telematica quindicinale di architettura, urbanistica, sociologia, ecosostenibilità, archeologia, arte, design, cinema, fotografia, musica… per vedere la città con altri occhi.
Marco Angius
Musicista, è stato invitato dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam (Gaudeamus Music Week), Luxembourg Philarmonie e deSingel di Anversa (con l’Hermes Ensemble di cui è principale direttore ospite), Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, Orchestre de Chambre de Lausanne, Biennale Musica di Venezia, Ars Musica di Bruxelles, Milano Musica, I Pomeriggi Musicali, Warsaw Autumn Festival, Orchestra Sinfonica di Lecce, Teatro La Filature di Mulhouse, Teatro Lirico di Cagliari, Teatro Lirico Belli di Spoleto, Traiettorie di Parma, ecc. È fondatore e direttore musicale dell’ensemble Algoritmo, col quale ha ottenuto il Premio del Disco Amadeus 2007 per la migliore incisione dell’anno (Mixtim di Ivan Fedele, Stradivarius, in co-produzione con Rai/Radio3) e con cui ha inciso Capt-actions di Fedele, (Neos), Le stagioni artificiali di Sciarrino (Kairos), Omaggio a Sei Shonagon di Luca Mosca (Vdm records), Manhattan bridge di Martino Traversa ancora per Neos.
Per Stradivarius ha realizzato in prima mondiale gli Studi per l’intonazione del mare di Sciarrino,
Rotativa di Scelsi e Mosaïque di Fedele. E’ autore di una monografia sull’opera di Salvatore Sciarrino (Come avvicinare il silenzio, Rai Eri, 2007). Dal 2008 dirige i concerti finali dei corsi di composizione presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, istituzione con la quale collabora anche per i corsi di alto perfezionamento. Tiene masterclass di direzione d’orchestra presso il conservatorio di Lugano.
Alessandro Anselmi
Laureato in architettura a Roma nel 1963, è docente ordinario di Composizione architettonica prima presso La Sapienza e poi a Roma Tre. Dal 1974 al 1981 è stato redattore della rivista Controspazio. Ha realizzato numerosi edifici tra cui il Municipio di Fiumicino, mentre è in corso di realizzazione una chiesa nella periferia romana.
Lorena Bari
Giornalista televisiva, lavora a Canale 5. Si è occupata di arte, architettura, design, comunicazione. Relatrice in diverse conferenze, considera le arti come laboratorio antropologico e analizza l'oggetto culturale in tutte le sue sfaccettature: dalla produzione alla mediazione, al consumo. Attualmente si interessa dei meccanismi della comunicazione televisiva del costume.
Salvatore D’Agostino
Architetto e blogger, vive e lavora in Sicilia. Ha scritto per diverse riviste di architettura e arte italiane. Nel 2008 ha aperto il blog Wilfing Architettura dove sperimenta il linguaggio dei nuovi media attraverso dialoghi, inchieste e articoli sui temi dell'architettura. Wilfing Architettura non ha filosofia, solo alcune idee che spera di tradire. Eccone un elenco caotico:
* rispetta le immagini come linguaggio e non le utilizza come riempitivi;
* ama il racconto e la sua lentezza;
* invita alla lettura oltre il web;
* cerca la critica che non si appoggia ai luoghi comuni;
* non crede alle gogne mediatiche, soprattutto al tema dell’archistar, sostantivo che include tutto e il suo contrario;
* non comprende il linguaggio accademico per l’accademia;
* non difende chi si assenta dai veri problemi dell’architettura;
* crede nelle contraddizioni più che nelle visioni regolate.
Francesco Erbani
Giornalista, lavora nella redazione culturale di Repubblica. Per la casa editrice Laterza ha pubblicato Uno strano italiano. Antonio Iannello e lo scempio dell'ambiente (biografia di un architetto, urbanista e uomo di cultura, artefice di battaglie ambientalistiche per
quarant’anni) e L’Italia maltrattata; il saggio La vita culturale è comparso in Roma del Duemila (a cura di L. De Rosa, Laterza, 2000). Nel 2003 ha vinto il Premio di Giornalismo Civile.
Mara Memo
Docente di Sociologia Urbana presso la prima facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” dell’ Università di Roma Sapienza, ha scritto numerosi libri sul tema.
Laura Milan
È laureata in Architettura presso il Politecnico di Torino, dove consegue nel 2005 anche il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica.
Collabora dal 2002 con il mensile «Il Giornale dell’Architettura», dove è membro del comitato di redazione e responsabile dei settori dedicati alla professione e alla formazione. Attiva nella libera professione dal 2006, segue la segreteria scientifica della mostra «Carlo Mollino architetto» (Archivio di Stato di Torino, 2006). Nel 2010 costituisce Comunicarch, agenzia-studio dedicata alla comunicazione dell’architettura, insieme a Roberta Chionne, Cristiana Chiorino e Francesca B. Filippi. È autrice, tra l’altro, di saggi e contributi sull’Ospedale delle Molinette (Celid, 2004), sui luoghi delle architetture molliniane (con Cristiana Chiorino e Rita d’Attorre, Electa, 2006) e sul Palazzo degli Affari di Torino (AdArte, 2010).
Giuseppe Pullara
Giornalista professionista, si occupa di architettura con sistematici interventi ed analisi sul suo linguaggio e sulle trasformazioni della città.
15
giugno 2010
Architettura nei Mass Media. Un’immagine distorta
15 giugno 2010
incontro - conferenza
Location
CASA DELL’ARCHITETTURA – ACQUARIO ROMANO
Roma, Piazza Manfredo Fanti, 47, (Roma)
Roma, Piazza Manfredo Fanti, 47, (Roma)
Vernissage
15 Giugno 2010, ore 16
Sito web
www.indexurbis.it
Autore
Curatore