In occasione della terza edizione del
“Festival Nutrimenti_emergenze contemporanee” l'artista ternano trasformerà una ex scuola elementare (oggi centro culturale di Palmetta) nel Burning Hotel popolandolo di personaggi simili a fantasmi: allegorie contemporanee e decadenti che agiranno sulla scena delle varie “rooms” come maschere nel teatro dell’anima e dell’immaginario.

Seguito dall’illustre obbiettivo del fotografo Sergio Coppi, Carotti vivrà e lavorerà all'interno del Centro di Palmetta dal 20 Maggio fino al 12 Giugno, data di inizio del Nutrimenti Festival. Al termine di questo periodo avrà preso forma la Room 01, prima installazione di quello che diverrà un progetto itinerante. Secondo la concezione dell'artista, il Burning Hotel è una metafora dell’esistenza, un non luogo, composto da milioni di stanze. Il fuoco rappresenta il tempo che scorre, ogni stanza è una visione tangibile di ciò che ognuno lascia dietro di sé, come opera d’arte compiuta dalla vita stessa, è l’accumulo degli oggetti e delle esperienze che ci rappresentano e che abbiamo raccolto nel nostro percorso.
Scrive Francesco Santaniello: “ogni stanza del Burning Hotel è uno choc visivo, un cortocircuito mnemonico, un’iniezione adrenalinica, perché in esse è stipato ciò che avete accumulato nel tempo: oggetti, nozioni, ricordi, imbarazzanti fantasie, feticci post-moderni, immagini, paure ancestrali. Il tutto assoggettato alle leggi del caso e a quelle più deflagranti del fuoco, scaturigine dell’universo e della perenne trasformazione”.

Il Burning Hotel aprirà al pubblico il 18 Giugno dalle ore 18.30 con un evento che racchiuderà installazioni, performance e un concerto dal vivo in cui le note dei Tweed faranno da colonna sonora alle videoproiezioni di Cristiano Carotti, ricreando un'atmosfera con forti richiami alla poetica decadente, tipica della cultura Beat. Oltre alle installazioni e alla performance, durante la quale verrà girato il video “Room01” diretto da Matteo Duranti, saranno esposte 15 opere, frutto dell’ultimo anno di lavoro dell’artista realizzate con tecniche miste su carta, tela e supporto digitale.