Giovedì 10 giugno alle ore 18.30, nello spazio Interno4 e in concomitanza con l’apertura serale collettiva delle gallerie torinesi - prevista dall’evento Giorno per giorno- Alice Bodo e Francesco Coia presentano Percezioni, un progetto “a due facce” che unisce moda e fotografia nel segno dell’arte.

È proprio su quest’ambivalenza che il progetto ha preso vita, a cominciare dai differenti percorsi formativi di Alice e Francesco, l’una laureanda presso l’Istituto Europeo di Design di Torino, indirizzo moda, l’altro fotografo emergente.

Indagando il mistero dell’esperienza sensibile il loro background ha prodotto un doppio risultato, legato ai rispettivi punti di vista: una lettura in chiave fotografica e un’altra in un’ottica scenografica.

Il filo conduttore? La volontà di approfondire la relazione di ognuno di noi con i propri sensi.

La riflessione è indotta dal titolo, che trae quasi volutamente in inganno.

Le immagini ricercate e accattivanti proposte dalle fotografie e sulle magliette nascondono infatti un messaggio comune: non fermatevi all’apparenza, non accontentatevi delle sensazioni che vi regalano i vostri sensi – vista, tatto, olfatto, udito e gusto – ma approfondite la realtà che ci circonda ATTRAVERSO i cinque sensi.

A differenza di una Sensazione la Percezione è un’esperienza complessa, frutto dell’elaborazione di un profumo o di un gusto, che portano con sé ricordi, della suggestione di un suono o di una veduta, che arricchiscono la nostra conoscenza, della differenza materica di ciò che ci circonda, che apre nuove frontiere.

In un mondo in cui ci si accontenta di osservare la superficie di chi e di ciò che ci circonda, in cui i nostri sensi sono anestetizzati dal superfluo, è importante ricordare che attraverso l’esperienza sensibile possiamo essere protagonisti della nostra vita.

Interpretandola in chiave personale, descrivendola e rappresentandola in modi diversi ma affini, Alice e Francesco hanno fatto agire questi sensi contemporaneamente, in una suggestione creativa fresca ma potente, ancora una volta ambivalente.