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Cosa vogliono le immagini?
Con i lavori esposti in questa rassegna gli spettatori possono capire che l’iconografia degli artisti oltre a possedere una densità e una qualità nuova, si attestano in una maniera del tutto trasformata, personalizzata, amata, ripulita e carica di energia della vita di chi li crea e di chi li guarda, e nom più semplice informazione.
Comunicato stampa
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Si dice abitualmente che viviamo nella “civiltà delle immagini”, esposti a un flusso di impressioni visive che ci sollecita incessantemente, forse oggi conta più l’immagine che la sostanza, l’apparire che non l’essere, e da esse siamo sempre più bombardati. Il nostro immaginario è condizionato dalle immagini che vediamo, e a sua volta determina molto concretamente la nostra esistenza di persone sempre più virtuali. Siamo quindi destinati, forse, a non saper più distinguere fra immagine e realtà. Sono necessari strumenti che ci aiutino ad interpretare la “cultura visuale” in cui viviamo senza relegarci nella posizione di semplici spettatori . Gli artisti di ogni linguaggio , dall’alto di una importante tradizione storico-artistica hanno gli strumenti per caricare le loro immagini di significati nuovi, di indicare delle metafore “figurali”, tenendo ben conto che le
immagini prescelte da autori dispongono di potenziali di senso propri e anche contestuali alla nostra contemporaneità. Con i lavori esposti in questa rassegna gli spettatori possono capire che l’iconografia degli artisti oltre a possedere una densità e una qualità nuova, si attestano in una maniera del tutto trasformata, personalizzata, amata, ripulita e carica di energia della vita di chi li crea e di chi li guarda, e nom più semplice informazione. Esse diventano allora le “nostre” immagini, talora liriche, talora drammatiche, talora spirituali, sempre propense a raccontare le nostre storie. E’ questo che desiderano le immagini ?
immagini prescelte da autori dispongono di potenziali di senso propri e anche contestuali alla nostra contemporaneità. Con i lavori esposti in questa rassegna gli spettatori possono capire che l’iconografia degli artisti oltre a possedere una densità e una qualità nuova, si attestano in una maniera del tutto trasformata, personalizzata, amata, ripulita e carica di energia della vita di chi li crea e di chi li guarda, e nom più semplice informazione. Esse diventano allora le “nostre” immagini, talora liriche, talora drammatiche, talora spirituali, sempre propense a raccontare le nostre storie. E’ questo che desiderano le immagini ?
10
giugno 2010
Cosa vogliono le immagini?
Dal 10 giugno al 10 luglio 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO VIGATO
Bergamo, Via San Tomaso, 72, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 72, (Bergamo)
Vernissage
10 Giugno 2010, ore 18
Autore
Curatore