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Stories in 3 shots
Camera16 rende omaggio agli sguardi sul mondo di 10 artisti contemporanei, con 3 immagini selezionate a sintesi della loro intera produzione.
Comunicato stampa
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Sul reportage dautore non esiste in Italia un radicato aspetto critico, né un mercato consolidato.
Al di là dei premi di settore, alcuni molto famosi ed ambiti, il reportage non riceve la giusta attenzione e subisce tuttora un approccio distaccato, spesso superficialmente ignorato o relegato nellambito dello specialistico e del semplice documentaristico. Ma in una società in cui linformazione fornita da vari media passa sempre più attraverso le immagini, è importante rivalutare la loro definizione, sospesa tra riproduzione e rappresentazione del reale, e rafforzare un unico concetto: il fotogiornalismo è arte a tutti gli effetti. La sua forza è nellincisività e nellessenzialità delle immagini, più eloquenti di tante parole. Il suo valore è nella capacità di narrazione del fotografo, nella sensibilità di occhi e cuore, nella passione della ricerca, nella forza di volontà, nel coraggio, nellabilità e talvolta nella fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. A volte la bellezza degli scatti realizzati semplicemente aspettando, cogliendo lattimo che renda plausibile, interessante un soggetto apparentemente ordinario e banale, la perfezione nellimperfezione di scene quotidiane, di un mondo insolito, sfida, se non addirittura oltrepassa, ciò che viene considerato a priori opera darte. Con freddezza e disincanto o con poesia e dolcezza, i fotoreporter regalano con uno scatto lintera storia di una persona, di una strada, di una città, del mondo.
Essere fotoreporter è una scelta di vita, una missione nella provvisorietà.
Currently Italy doesn’t have a market nor a cultural milieu dedicated to the art of reportage.
Beyond selected awards, some of them more prestigious than others, still reportage suffer of the old stigma of been the-outsider-of-the-art-world.
But in a society in which the information provided by the media passes more and more through images, it is important to re-define the role of photography. A role suspended between reproduction and representation of reality, which reinforce a single concept: photojournalism is undoubtedly art.
The strength of this art is in the essentiality of an image worth a thousand words. The value of the work is given by the photographer's ability to narrate directly through the eye, reaching into the viewer’s heart.
It is an art made of long waits and silences, anticipating the moment were even the most obvious subject becomes an icon of a sublime experience.
Here is the click, here is human touch, here is the image, here is the work of art.
In constant displacement, drifted between stories, sounds, people and cities, being a photo-reporter is not a job but a life choice.
Camera16 pays tribute to the glance on the world of Francesco Acerbis, Alfredo Bini, Massimiliano Clausi, Mauro D'Agati, Stefano De Luigi, Giulio Di Sturco, Marco Gualazzini, Pietro Masturzo, Mimì Mollica, Alessandro Vincenzi, contemporary artists, with three images each selected as summary of their entire production.
Al di là dei premi di settore, alcuni molto famosi ed ambiti, il reportage non riceve la giusta attenzione e subisce tuttora un approccio distaccato, spesso superficialmente ignorato o relegato nellambito dello specialistico e del semplice documentaristico. Ma in una società in cui linformazione fornita da vari media passa sempre più attraverso le immagini, è importante rivalutare la loro definizione, sospesa tra riproduzione e rappresentazione del reale, e rafforzare un unico concetto: il fotogiornalismo è arte a tutti gli effetti. La sua forza è nellincisività e nellessenzialità delle immagini, più eloquenti di tante parole. Il suo valore è nella capacità di narrazione del fotografo, nella sensibilità di occhi e cuore, nella passione della ricerca, nella forza di volontà, nel coraggio, nellabilità e talvolta nella fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. A volte la bellezza degli scatti realizzati semplicemente aspettando, cogliendo lattimo che renda plausibile, interessante un soggetto apparentemente ordinario e banale, la perfezione nellimperfezione di scene quotidiane, di un mondo insolito, sfida, se non addirittura oltrepassa, ciò che viene considerato a priori opera darte. Con freddezza e disincanto o con poesia e dolcezza, i fotoreporter regalano con uno scatto lintera storia di una persona, di una strada, di una città, del mondo.
Essere fotoreporter è una scelta di vita, una missione nella provvisorietà.
Currently Italy doesn’t have a market nor a cultural milieu dedicated to the art of reportage.
Beyond selected awards, some of them more prestigious than others, still reportage suffer of the old stigma of been the-outsider-of-the-art-world.
But in a society in which the information provided by the media passes more and more through images, it is important to re-define the role of photography. A role suspended between reproduction and representation of reality, which reinforce a single concept: photojournalism is undoubtedly art.
The strength of this art is in the essentiality of an image worth a thousand words. The value of the work is given by the photographer's ability to narrate directly through the eye, reaching into the viewer’s heart.
It is an art made of long waits and silences, anticipating the moment were even the most obvious subject becomes an icon of a sublime experience.
Here is the click, here is human touch, here is the image, here is the work of art.
In constant displacement, drifted between stories, sounds, people and cities, being a photo-reporter is not a job but a life choice.
Camera16 pays tribute to the glance on the world of Francesco Acerbis, Alfredo Bini, Massimiliano Clausi, Mauro D'Agati, Stefano De Luigi, Giulio Di Sturco, Marco Gualazzini, Pietro Masturzo, Mimì Mollica, Alessandro Vincenzi, contemporary artists, with three images each selected as summary of their entire production.
22
giugno 2010
Stories in 3 shots
Dal 22 giugno al 15 settembre 2010
fotografia
Location
CAMERA16 CONTEMPORARY ART
Milano, Via Carlo Pisacane, 16, (Milano)
Milano, Via Carlo Pisacane, 16, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato 15 - 19 chiusa dal 30 luglio al 5 settembre 2010
Vernissage
22 Giugno 2010, ore 18.30
Autore
Curatore