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Stefano Cerritelli – Espressioni
“Usa colori aggressivi, acidi, a volte intensi, altre cupi, colori violenti, irreali, stesi con pennellate aggressive e talvolta graffianti, sicuramente di vibrante vitalità.”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Domus Turca di Ferrara ha il piacere di ospitare in mostra Stefano Cerritelli, protagonista della personale: ESPRESSIONI.
''Porta un respiro azzurro chiaro, con movenze rosa polvere, dal nero del tuo venir piano che sta per sopraggiungere. Lilla e' l'ombra del sorriso che s'apre su di me: diventa albicocca intorno al viso...''. Il nostro sentire si colora quando e' sottoposto a emozioni che ci sconvolgono; gli stati d'animo sono spesso connotati da colori che li indicano; i Marlene Kuntz, gruppo art rock dalle ricercate ed ambizione sonorità, descrivono un momento con i colori, e carpire la loro descrizione risulta molto piu' diretto.
Cerritelli costruisce i suoi ritratti con la stessa filosofia: non importa se la sua tavolozza non corrisponde alla tavolozza del reale, non importa cosa vedono i suoi occhi, importa invece quel che vede il suo essere. Usa colori aggressivi, acidi, a volte intensi, altre cupi, colori violenti, irreali, stesi con pennellate aggressive e talvolta graffianti, sicuramente di vibrante vitalità. Senza abusare di un citazionismo il piu' delle volte fine a se stesso, la pittura di Cerritelli potrebbe essere accostata alla corrente dell'Espressionismo viennese, a Oskar Kokoschka nella deformazione dei volti, nella volontà di trascendere il naturalismo per intensificare l'effetto espressivo ed emozionale. Limitando il richiamo alla tecnica espressionista e circoscrivendolo al solo modus operandi pittorico, l'espressività di Cerritelli lunge dall'essere cupa e dal gusto brutale, divenendo una sua propria e personale elaborazione, energica e scattante.
La musica, nel suo agire, diventa veicolo fondamentale di ispirazione e di accompagnamento sinergico della pittura: Cerritelli non dipinge piu' sul canonico cavalletto, preferisce il pavimento come appoggio, accende la musica, qualsiasi genere ''l'importante e' che sia buona musica'', come egli stesso dice, e come in una danza, in un cerchio di creazione vitale ha inizio la l'opera. L'esecuzione e' veloce ma nulla e' lasciato al caso, le campiture di colore intenso e non esplicativo dei dettagli si alternano alla cura del particolare, che rendono i quadri descrizione di un momento. L'artista si apre a noi, ci apre i suoi ricordi facendo evadere durante la sua danza il bambino che lo mantiene vivo.
Inaugurazione 5 giugno 2010
''Porta un respiro azzurro chiaro, con movenze rosa polvere, dal nero del tuo venir piano che sta per sopraggiungere. Lilla e' l'ombra del sorriso che s'apre su di me: diventa albicocca intorno al viso...''. Il nostro sentire si colora quando e' sottoposto a emozioni che ci sconvolgono; gli stati d'animo sono spesso connotati da colori che li indicano; i Marlene Kuntz, gruppo art rock dalle ricercate ed ambizione sonorità, descrivono un momento con i colori, e carpire la loro descrizione risulta molto piu' diretto.
Cerritelli costruisce i suoi ritratti con la stessa filosofia: non importa se la sua tavolozza non corrisponde alla tavolozza del reale, non importa cosa vedono i suoi occhi, importa invece quel che vede il suo essere. Usa colori aggressivi, acidi, a volte intensi, altre cupi, colori violenti, irreali, stesi con pennellate aggressive e talvolta graffianti, sicuramente di vibrante vitalità. Senza abusare di un citazionismo il piu' delle volte fine a se stesso, la pittura di Cerritelli potrebbe essere accostata alla corrente dell'Espressionismo viennese, a Oskar Kokoschka nella deformazione dei volti, nella volontà di trascendere il naturalismo per intensificare l'effetto espressivo ed emozionale. Limitando il richiamo alla tecnica espressionista e circoscrivendolo al solo modus operandi pittorico, l'espressività di Cerritelli lunge dall'essere cupa e dal gusto brutale, divenendo una sua propria e personale elaborazione, energica e scattante.
La musica, nel suo agire, diventa veicolo fondamentale di ispirazione e di accompagnamento sinergico della pittura: Cerritelli non dipinge piu' sul canonico cavalletto, preferisce il pavimento come appoggio, accende la musica, qualsiasi genere ''l'importante e' che sia buona musica'', come egli stesso dice, e come in una danza, in un cerchio di creazione vitale ha inizio la l'opera. L'esecuzione e' veloce ma nulla e' lasciato al caso, le campiture di colore intenso e non esplicativo dei dettagli si alternano alla cura del particolare, che rendono i quadri descrizione di un momento. L'artista si apre a noi, ci apre i suoi ricordi facendo evadere durante la sua danza il bambino che lo mantiene vivo.
Inaugurazione 5 giugno 2010
05
giugno 2010
Stefano Cerritelli – Espressioni
Dal 05 al 20 giugno 2010
arte contemporanea
Location
SPAZIO DOMUS TURCA
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Ferrara, Via Del Turco, 37/a, (Ferrara)
Biglietti
Libero
Orario di apertura
lun-ven 9-12.30, 15.30-19.30 sab
Vernissage
5 Giugno 2010, ore 18:30
Autore
Curatore