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David Cerny – Minument
All’interno della mostra il visitatore è accompagnato dalla curiosa installazione “Smallness”, una serie di miniature in bronzo e marmo, che invitano l’osservatore a “gattonare” per comprenderne le fattezze artistiche…
Comunicato stampa
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Le sue controverse sculture possono essere ammirate in diversi punti di Praga, e non solo. Piuttosto che artista, David Cerny preferisce essere definito un semplice scultore, il cui obiettivo principale è quello di stupire e turbare il pubblico. Le sue opere si pongono spesso in posizione apertamente polemica nei confronti del panorama politico della Repubblica Ceca, cosa che gli ha procurato non pochi nemici.
Cerny ha raggiunto la notorietà nel 1991 dipingendo di rosa un carro armato sovietico, a memoria del secondo conflitto mondiale. La sua provocazione è però stata reputata intollerabile e l’artista è stato arrestato. Un’altra traccia rilevante del lavoro di David Cerny a Praga è la serie di sculture “Tower Babies”, la quale raffigura un gruppo di figure infantili che si arrampicano sulla Žižkov Television Tower. Nel 2005 Cerny ha creato “Shark”, un’opera costituita dal corpo di Saddam Hussein immerso in una vasca di liquido, presentata alla Biennale di Praga, che fa il verso alla celeberrima “The Impossibility of death in the mind of Someone Living” del Brit Artist Damien Hirst (1991). Nel 2006 “Shark” è stata rifiutata per ben due volte, prima in Belgio, poi in Polonia, dove si è temuto che l’opera potesse turbare eccessivamente il pubblico, soprattutto quello Musulmano.
Altra opera che ha suscitato innumerevoli discussioni è Entropa, creata in occasione della presidenza Ceca al Consiglio dell’Unione Europea nel primo semestre del 2009. Si tratta di una scultura che presenta immagini ironicamente stereotipizzate di ciascun paese dell’Unione Europea, oggetto di polemiche per il suo tono fortemente dissacrante e per il grosso “bluff” inscenato dallo stesso Cerny, il quale, contrariamente a quanto annunciato alla stampa ed alle istituzioni in precedenza, ha realizzato l’opera interamente da solo invece che con un team di artisti europei.
All’interno della mostra il visitatore è accompagnato dalla curiosa installazione “Smallness”, una serie di miniature in bronzo e marmo, che invitano l’osservatore a “gattonare” per comprenderne le fattezze artistiche… Il lavoro portato avanti da un artista, che ha vissuto di persona gli anni dell’epoca socialista e la Rivoluzione di velluto (sametová revoluce), in un paese, la Repubblica Ceca, che si fa emblematica di uno spirito di rivalsa su quell’ideologia socialista che giŕ nell’ Europa dei primi anni ’80 stentava il confronto con le nuove impostazioni politiche, protese verso un unione di fatto tra le culture.
Cerny ha raggiunto la notorietà nel 1991 dipingendo di rosa un carro armato sovietico, a memoria del secondo conflitto mondiale. La sua provocazione è però stata reputata intollerabile e l’artista è stato arrestato. Un’altra traccia rilevante del lavoro di David Cerny a Praga è la serie di sculture “Tower Babies”, la quale raffigura un gruppo di figure infantili che si arrampicano sulla Žižkov Television Tower. Nel 2005 Cerny ha creato “Shark”, un’opera costituita dal corpo di Saddam Hussein immerso in una vasca di liquido, presentata alla Biennale di Praga, che fa il verso alla celeberrima “The Impossibility of death in the mind of Someone Living” del Brit Artist Damien Hirst (1991). Nel 2006 “Shark” è stata rifiutata per ben due volte, prima in Belgio, poi in Polonia, dove si è temuto che l’opera potesse turbare eccessivamente il pubblico, soprattutto quello Musulmano.
Altra opera che ha suscitato innumerevoli discussioni è Entropa, creata in occasione della presidenza Ceca al Consiglio dell’Unione Europea nel primo semestre del 2009. Si tratta di una scultura che presenta immagini ironicamente stereotipizzate di ciascun paese dell’Unione Europea, oggetto di polemiche per il suo tono fortemente dissacrante e per il grosso “bluff” inscenato dallo stesso Cerny, il quale, contrariamente a quanto annunciato alla stampa ed alle istituzioni in precedenza, ha realizzato l’opera interamente da solo invece che con un team di artisti europei.
All’interno della mostra il visitatore è accompagnato dalla curiosa installazione “Smallness”, una serie di miniature in bronzo e marmo, che invitano l’osservatore a “gattonare” per comprenderne le fattezze artistiche… Il lavoro portato avanti da un artista, che ha vissuto di persona gli anni dell’epoca socialista e la Rivoluzione di velluto (sametová revoluce), in un paese, la Repubblica Ceca, che si fa emblematica di uno spirito di rivalsa su quell’ideologia socialista che giŕ nell’ Europa dei primi anni ’80 stentava il confronto con le nuove impostazioni politiche, protese verso un unione di fatto tra le culture.
24
giugno 2010
David Cerny – Minument
24 giugno 2010
arte contemporanea
Location
BOOM BOOM ART GALLERY
Carrara, Via Del Mercato, 5b, (Massa-carrara)
Carrara, Via Del Mercato, 5b, (Massa-carrara)
Orario di apertura
friday- sunday 18-21
Vernissage
24 Giugno 2010, ore 18.30
Autore
Curatore