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Arcangeli | Frezzolini | Pennacchini
Intorno al tema dell’innata sensualità e della naturale espressività del corpo femminile nasce il confronto fra gli artisti Elena Arcangeli, Cosimo Frezzolini e Massimo Pennacchini
Comunicato stampa
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Dal condiviso interesse per l'innata sensualità e la naturale espressività del corpo femminile nasce il confronto fra gli artisti fiorentini Elena Arcangeli, Cosimo Frezzolini ed il pittore romano Massimo Pennacchini, tutti da tempo saliti con merito all'attenzione della critica.
Le figure ritratte da Elena Arcangeli sono connotate da gesti ed atteggiamenti spontanei, colti con discrezione, senza alcuna intenzione dichiaratamente erotica. A volte, come negli “studi”, il punto d'osservazione risulta piuttosto ravvicinato e, in alcuni casi, la visione della figura è solo parziale, ritagliata in primissimo piano entro lo spazio pittorico, senza alcuna evocazione ambientale. Invece, nel caso dei pezzi più impegnativi, per dimensioni e compiutezza d'esecuzione, l'inquadratura acquista respiro, mostrando scorci d'interno in cui campeggiano nudi assorti in atmosfere rarefatte. Le forme, comunque, appaiono sempre morbidamente modellate e sono rivelate da distesi tocchi di luce, raggiungendo risultati particolarmente apprezzabili.
Da una maggiore dose di spregiudicatezza inventiva, impeto e frenesia di pennellata, invece, prende vita l'immaginario pittorico di Cosimo Frezzolini, ricorrendo ad un linguaggio espressivo di matrice espressionista. Infatti, proprio da una sfera altamente emozionale sembrano fuoriuscire le sue raffigurazioni femminili, inebriate di vitalità e di segreti desideri. Immagini intense, pertanto, tratteggiate con rapidità d'esecuzione, scorrevolezza di segno ed improvvise accensioni cromatiche, tanto da risultare sicuramente coinvolgenti.
Infine, il ritmo trascinante e la seduzione dei passi del tango argentino costituiscono il terreno d'indagine di Massimo Pennacchini, il quale presenta una sequenza certamente intrigante di dipinti di piccolo e grande formato. Qui, i momenti suggellati, fermati con prontezza e immediatezza d'impressione, restituiscono un condensato di passioni e situazioni raccontate in maniera convincente ed incisiva.
Pennacchini, dunque, con il suo stile sintetico, crea suggestioni visive capaci di fare presa sullo spettatore, creando un'attrazione irresistibile: esattamente come quella del Tango.
Le figure ritratte da Elena Arcangeli sono connotate da gesti ed atteggiamenti spontanei, colti con discrezione, senza alcuna intenzione dichiaratamente erotica. A volte, come negli “studi”, il punto d'osservazione risulta piuttosto ravvicinato e, in alcuni casi, la visione della figura è solo parziale, ritagliata in primissimo piano entro lo spazio pittorico, senza alcuna evocazione ambientale. Invece, nel caso dei pezzi più impegnativi, per dimensioni e compiutezza d'esecuzione, l'inquadratura acquista respiro, mostrando scorci d'interno in cui campeggiano nudi assorti in atmosfere rarefatte. Le forme, comunque, appaiono sempre morbidamente modellate e sono rivelate da distesi tocchi di luce, raggiungendo risultati particolarmente apprezzabili.
Da una maggiore dose di spregiudicatezza inventiva, impeto e frenesia di pennellata, invece, prende vita l'immaginario pittorico di Cosimo Frezzolini, ricorrendo ad un linguaggio espressivo di matrice espressionista. Infatti, proprio da una sfera altamente emozionale sembrano fuoriuscire le sue raffigurazioni femminili, inebriate di vitalità e di segreti desideri. Immagini intense, pertanto, tratteggiate con rapidità d'esecuzione, scorrevolezza di segno ed improvvise accensioni cromatiche, tanto da risultare sicuramente coinvolgenti.
Infine, il ritmo trascinante e la seduzione dei passi del tango argentino costituiscono il terreno d'indagine di Massimo Pennacchini, il quale presenta una sequenza certamente intrigante di dipinti di piccolo e grande formato. Qui, i momenti suggellati, fermati con prontezza e immediatezza d'impressione, restituiscono un condensato di passioni e situazioni raccontate in maniera convincente ed incisiva.
Pennacchini, dunque, con il suo stile sintetico, crea suggestioni visive capaci di fare presa sullo spettatore, creando un'attrazione irresistibile: esattamente come quella del Tango.
03
giugno 2010
Arcangeli | Frezzolini | Pennacchini
Dal 03 al 24 giugno 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA RIELABORANDO
Arezzo, Via Guglielmo Oberdan, 30, (Arezzo)
Arezzo, Via Guglielmo Oberdan, 30, (Arezzo)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 17,00-19,45; sabato ore 16,30-19,45;
prima domenica del mese ore 15,30-19,45
Vernissage
3 Giugno 2010, ore 18,00
Autore
Curatore