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Fiorenza Bassetti – Gladio-li
Oltre 220 opere – molte delle quali inedite – realizzate in un arco che copre più di due decenni (dal 1989 al 2010), in una tessitura di fogli, tele, dipinti e fotografie, insieme libera e rigorosa, ricca e raffinata, audace e credibile.
Comunicato stampa
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Accompagnamento musicale
Sonorità fiorite. Brani di Ravel, Sibelius, Rossini, interpretati da Monica Trini (soprano) e Carmine Palermo (pianoforte)
Dal 30 maggio al 15 agosto, il Museo Vincenzo Vela espone il ciclo pittorico dell’artista ticinese Fiorenza Bassetti dedicato ai Gladioli. Oltre 220 opere - molte delle quali inedite - realizzate in un arco che copre più di due decenni (dal 1989 al 2010), in una tessitura di fogli, tele, dipinti e fotografie, insieme libera e rigorosa, ricca e raffinata, audace e credibile. La presentazione in forma di mostra, la prima dedicata a un intero ciclo pittorico dell’artista, offre una preziosa opportunità di cogliere il polisenso del gladiolo e dell’approccio dell’artista ai propri temi.
Attraverso le numerose carte e tele, il gladiolo – fiore che nell'etimo e nell'aspetto ricorda la spada, il gladio – è declinato nel suo fiorire e sfiorire, nel suo comparire e sfumare, nel suo morire e rinascere: metafora di vita e di morte, un tema centrale per Fiorenza Bassetti.
Senza preclusioni di ordine formale e con grande raffinatezza, l’artista si china sul soggetto privilegiandone ora la raffigurazione più realista, ora le potenzialità informali. Centrale è la presenza del colore, in prevalenza il rosso, applicato su supporti diversi - dalla tela alla carta giapponese -, che nel procedimento acquisisce viepiù autonomia e concorre a creare una tensione visiva di grande fascino.
Il ciclo di opere selezionato risulta emblematico della poetica dell’artista, coerente nella ricerca di temi che contengano il potenziale per lo sviluppo di conformazioni espressive e di restituzioni formali disparate, da sviluppare negli anni, in coniugazioni sempre diverse. Il percorso espositivo del Museo Vincenzo Vela permette così di svelare poco a poco il complesso e raffinato intreccio tra richiami interni al lavoro dell’artista e alla propria poetica, ed esterni, ricavati da un rapporto dialettico con l’arte del passato, ma anche dal mondo dell’attualità, della moda, della poesia e della critica.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Cantonale d’Arte di Lugano, che presenta una selezione di fotografie di Fiorenza Bassetti. In occasione delle mostre verrà pubblicata una monografia sull’artista curata da Manuela Kahn-Rossi.
Fiorenza Bassetti
La formazione. Dopo l’Ecole nationale supérieure des beaux-arts e l’Académie de La Grande Chaumière a Parigi (1970-71), frequenta le Accademie di belle arti di Roma e di Milano (1972-74), dove consegue la licenza di pittura.
Negli anni 1974-78 si specializza nelle tecniche dell’incisione a Urbino, Venezia e Parigi, in particolare negli atelier di Johnny Friedlaender e Stanley William Hayter.
Partecipa ai Rencontres de la photographie di Arles (1978-79) e segue un corso sperimentale di computer art alla School of the Art Institute of Chicago (1987-88).
Si trasferisce quindi in un atelier del Centre genevois de gravure contemporaine a Ginevra (1989-1990).
I premi e le Borse. Ottiene il premio federale delle belle arti nel 1975, 1977 e 1978, arricchendo la serie di riconoscimenti ottenuti nell’ambito della pittura, dell’incisione, della fotografia e della computer art.
Nel 1995 trascorre un periodo di studio alla Cité internationale des arts di Parigi beneficiando di una borsa della SPSAS. Nel 1996 vince il Premio della fotografia della Società ticinese di belle arti. Nel 1998 soggiorna all’Istituto svizzero di Roma, nel 2002 e 2004 all’Istituto svizzero a Venezia. Nel 2003 è borsista al Centro studi ligure per le arti e le lettere a Bogliasco.
L’attività. Dal 1976 fa parte della SPSAS (poi Visarte), gruppo Ticino, dal 2005 della Visarte Zurigo, e dal 1989 al 2000 della Società svizzera delle artiste d’arti plastiche e figurative.
Numerose le personali presentate dall’artista in Ticino e a Parigi, a partire dal 1976 e ancora più intensa è la sua presenza in rassegne collettive.
Da segnalare in particolare è l’esecuzione di 2 dipinti murali all’Istituto di Fisica teorica dell’Università di Zurigo (2009).
Mostre personali
2008: "Flowerbomb", Galleria Balmelli, Bellinzona, CH
2007: "Perle da sparo", La Fabbrica, Losone, CH
2006: mit M. Dupertuis, Galerie Zimmermannhaus, Brugg, CH
2004: Galleria Carlo Mazzi, Tegna, CH
2003: Universitätsspital, Neurologische Klinik, Zürich, CH
2003: Fondazione Bogliasco, Centro Studi Ligure per le Arti e le Lettere, Bogliasco, I
2001: Inselspital Universitätsspital, Bern, CH
1996: Galerie Zimmermannhaus, Brugg, CH
1994: Villa du Jardin Alpin, Meyrin-Genève, CH
1993: Vitrinenausstellung, GSBK, Zürich, CH
1993: Galerie Susanne Kulli, Bern, CH
1992: Galerie Ursula Wiedenkeller, Zürich, CH
1991: Galerie Ursula Wiedenkeller, Zürich, CH
1990: "Fiorenza Bassetti. Fiore e computer", Museo Cantonale d'Arte, Lugano, CH
1987: Galerie Ursula Wiedenkeller, Zürich, CH
1987: Nazionale Svizzera Assicurazioni, Bellinzona, CH
1987: Finter Bank Zürich, Chiasso, CH
1984: Sala Consiglio Comunale, Biasca, CH
1984: "Nonfumo", Scuola media, Giubiasco, CH
1982: mit J. Devine, Nikon Foto Galerie, Zürich, CH
1981: Galerie Arenthon, Paris, F
1981: Galerie Steinfels, Zürich, CH
1980: Centre Culturel Verdier, Paris, F
1980: Soroptimist International, Club Locarno, Albergo Muralto, Locarno, CH
1978: Galleria Rondelli, Bellinzona, CH
1978: Galleria Mosaico, con presentazione di "Cartella 2" Fogli d'arte, Chiasso, CH
1977: Galleria Arte Corona, Bellinzona, CH
1976: Fondation Suisse de la Cité Universitaire, Porte de la Suisse, Paris, F
Sonorità fiorite. Brani di Ravel, Sibelius, Rossini, interpretati da Monica Trini (soprano) e Carmine Palermo (pianoforte)
Dal 30 maggio al 15 agosto, il Museo Vincenzo Vela espone il ciclo pittorico dell’artista ticinese Fiorenza Bassetti dedicato ai Gladioli. Oltre 220 opere - molte delle quali inedite - realizzate in un arco che copre più di due decenni (dal 1989 al 2010), in una tessitura di fogli, tele, dipinti e fotografie, insieme libera e rigorosa, ricca e raffinata, audace e credibile. La presentazione in forma di mostra, la prima dedicata a un intero ciclo pittorico dell’artista, offre una preziosa opportunità di cogliere il polisenso del gladiolo e dell’approccio dell’artista ai propri temi.
Attraverso le numerose carte e tele, il gladiolo – fiore che nell'etimo e nell'aspetto ricorda la spada, il gladio – è declinato nel suo fiorire e sfiorire, nel suo comparire e sfumare, nel suo morire e rinascere: metafora di vita e di morte, un tema centrale per Fiorenza Bassetti.
Senza preclusioni di ordine formale e con grande raffinatezza, l’artista si china sul soggetto privilegiandone ora la raffigurazione più realista, ora le potenzialità informali. Centrale è la presenza del colore, in prevalenza il rosso, applicato su supporti diversi - dalla tela alla carta giapponese -, che nel procedimento acquisisce viepiù autonomia e concorre a creare una tensione visiva di grande fascino.
Il ciclo di opere selezionato risulta emblematico della poetica dell’artista, coerente nella ricerca di temi che contengano il potenziale per lo sviluppo di conformazioni espressive e di restituzioni formali disparate, da sviluppare negli anni, in coniugazioni sempre diverse. Il percorso espositivo del Museo Vincenzo Vela permette così di svelare poco a poco il complesso e raffinato intreccio tra richiami interni al lavoro dell’artista e alla propria poetica, ed esterni, ricavati da un rapporto dialettico con l’arte del passato, ma anche dal mondo dell’attualità, della moda, della poesia e della critica.
La mostra è realizzata in collaborazione con il Museo Cantonale d’Arte di Lugano, che presenta una selezione di fotografie di Fiorenza Bassetti. In occasione delle mostre verrà pubblicata una monografia sull’artista curata da Manuela Kahn-Rossi.
Fiorenza Bassetti
La formazione. Dopo l’Ecole nationale supérieure des beaux-arts e l’Académie de La Grande Chaumière a Parigi (1970-71), frequenta le Accademie di belle arti di Roma e di Milano (1972-74), dove consegue la licenza di pittura.
Negli anni 1974-78 si specializza nelle tecniche dell’incisione a Urbino, Venezia e Parigi, in particolare negli atelier di Johnny Friedlaender e Stanley William Hayter.
Partecipa ai Rencontres de la photographie di Arles (1978-79) e segue un corso sperimentale di computer art alla School of the Art Institute of Chicago (1987-88).
Si trasferisce quindi in un atelier del Centre genevois de gravure contemporaine a Ginevra (1989-1990).
I premi e le Borse. Ottiene il premio federale delle belle arti nel 1975, 1977 e 1978, arricchendo la serie di riconoscimenti ottenuti nell’ambito della pittura, dell’incisione, della fotografia e della computer art.
Nel 1995 trascorre un periodo di studio alla Cité internationale des arts di Parigi beneficiando di una borsa della SPSAS. Nel 1996 vince il Premio della fotografia della Società ticinese di belle arti. Nel 1998 soggiorna all’Istituto svizzero di Roma, nel 2002 e 2004 all’Istituto svizzero a Venezia. Nel 2003 è borsista al Centro studi ligure per le arti e le lettere a Bogliasco.
L’attività. Dal 1976 fa parte della SPSAS (poi Visarte), gruppo Ticino, dal 2005 della Visarte Zurigo, e dal 1989 al 2000 della Società svizzera delle artiste d’arti plastiche e figurative.
Numerose le personali presentate dall’artista in Ticino e a Parigi, a partire dal 1976 e ancora più intensa è la sua presenza in rassegne collettive.
Da segnalare in particolare è l’esecuzione di 2 dipinti murali all’Istituto di Fisica teorica dell’Università di Zurigo (2009).
Mostre personali
2008: "Flowerbomb", Galleria Balmelli, Bellinzona, CH
2007: "Perle da sparo", La Fabbrica, Losone, CH
2006: mit M. Dupertuis, Galerie Zimmermannhaus, Brugg, CH
2004: Galleria Carlo Mazzi, Tegna, CH
2003: Universitätsspital, Neurologische Klinik, Zürich, CH
2003: Fondazione Bogliasco, Centro Studi Ligure per le Arti e le Lettere, Bogliasco, I
2001: Inselspital Universitätsspital, Bern, CH
1996: Galerie Zimmermannhaus, Brugg, CH
1994: Villa du Jardin Alpin, Meyrin-Genève, CH
1993: Vitrinenausstellung, GSBK, Zürich, CH
1993: Galerie Susanne Kulli, Bern, CH
1992: Galerie Ursula Wiedenkeller, Zürich, CH
1991: Galerie Ursula Wiedenkeller, Zürich, CH
1990: "Fiorenza Bassetti. Fiore e computer", Museo Cantonale d'Arte, Lugano, CH
1987: Galerie Ursula Wiedenkeller, Zürich, CH
1987: Nazionale Svizzera Assicurazioni, Bellinzona, CH
1987: Finter Bank Zürich, Chiasso, CH
1984: Sala Consiglio Comunale, Biasca, CH
1984: "Nonfumo", Scuola media, Giubiasco, CH
1982: mit J. Devine, Nikon Foto Galerie, Zürich, CH
1981: Galerie Arenthon, Paris, F
1981: Galerie Steinfels, Zürich, CH
1980: Centre Culturel Verdier, Paris, F
1980: Soroptimist International, Club Locarno, Albergo Muralto, Locarno, CH
1978: Galleria Rondelli, Bellinzona, CH
1978: Galleria Mosaico, con presentazione di "Cartella 2" Fogli d'arte, Chiasso, CH
1977: Galleria Arte Corona, Bellinzona, CH
1976: Fondation Suisse de la Cité Universitaire, Porte de la Suisse, Paris, F
30
maggio 2010
Fiorenza Bassetti – Gladio-li
Dal 30 maggio al 15 agosto 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO VELA
Ligornetto, Largo Vincenzo Vela, (Mendrisio)
Ligornetto, Largo Vincenzo Vela, (Mendrisio)
Orario di apertura
ore 10-18 – chiuso lunedì
Vernissage
30 Maggio 2010, ore 11
Ufficio stampa
UESSEARTE
Autore