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Federico Zimatore – Effetti indesiderati. Ciò che vedi è ciò che senti
Effetti indesiderati è il titolo della personale di Federico Zimatore allo spazio Antù, nuovo locale-laboratorio a cura del Art Curator Francesca Chiara Gentile.
Comunicato stampa
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Effetti indesiderati è il titolo della personale di Federico Zimatore allo spazio Antù, nuovo locale-laboratorio a cura del Art Curator Francesca Chiara Gentile.
L’esposizione presenta una raccolta delle sue opere recenti che sono state prodotte nei primi mesi del 2010.
‘Arte imprigionata’, opera controversa realizzata nel 2009, è il punto di partenza dal quale l’artista ha iniziato la ricerca di qualcosa che fosse contaminazione, che avesse effetti indesiderati: tele lavorate, legate, costrette da un trama. Sono effetti carichi di impatto emotivo che rispecchiano sensazioni e stati d’animo; la tela quindi prima imprigionata e poi legata diventa espressione di un momento di rottura e forse di maturazione.
I lavori hanno uno spirito minimal come la semplicità dei materiali utilizzati: tela, corda, colla che rivelano come l’attenzione di chi li ha realizzati sia rivolta ai quattro elementi della pittura: colore, segno, forma e superficie.
L’artista sempre di più si sente legato, vincolato da qualcosa che produce effetti indesiderati; quotidianamente costretto da attività ordinarie e seppur sentendo l’esigenza di evadere e di osare, è costretto a rispettare i criteri che si è imposto.
Tutto nasce dalla domanda interiore: quali sono gli effetti indesiderati?
Ecco quindi la sofferenza che diventa insofferenza (dittico), cemento armato, natura soppressa, mare fermo, i grigiori, la palude ma anche risveglio, riscatto e l’apertura.
Dopo aver passato anni a dipingere sensazioni quasi esclusivamente positive nasce una sequenza più pessimista figlia di un malessere generalizzato. Come tutti i cicli tendono a chiudersi e a mantenere ciò che c’è di positivo; rimane quindi un insegnamento quello di avere applicato una nuova tecnica con la consapevolezza e la voglia di proporre ai suoi fruitori un arte nuova più ricca e densa di elementi. 11 le opere esposte, anzi imprigionate più 5 realizzate in periodi diversi, con altre tecniche ma, inconsciamente con il medesimo stato d’animo.
FEDERICO ZIMATORE
è nato il 3 settembre 1969 a Roma dove vive e lavora. La sua preparazione artistica si è sviluppata nel corso di circa una quindicina di anni nei quali ha alternato allo studio della storia dell'arte, delle tecniche artistiche e della pratica pittorica, mostre in spazi pubblici e privati.
L’esposizione presenta una raccolta delle sue opere recenti che sono state prodotte nei primi mesi del 2010.
‘Arte imprigionata’, opera controversa realizzata nel 2009, è il punto di partenza dal quale l’artista ha iniziato la ricerca di qualcosa che fosse contaminazione, che avesse effetti indesiderati: tele lavorate, legate, costrette da un trama. Sono effetti carichi di impatto emotivo che rispecchiano sensazioni e stati d’animo; la tela quindi prima imprigionata e poi legata diventa espressione di un momento di rottura e forse di maturazione.
I lavori hanno uno spirito minimal come la semplicità dei materiali utilizzati: tela, corda, colla che rivelano come l’attenzione di chi li ha realizzati sia rivolta ai quattro elementi della pittura: colore, segno, forma e superficie.
L’artista sempre di più si sente legato, vincolato da qualcosa che produce effetti indesiderati; quotidianamente costretto da attività ordinarie e seppur sentendo l’esigenza di evadere e di osare, è costretto a rispettare i criteri che si è imposto.
Tutto nasce dalla domanda interiore: quali sono gli effetti indesiderati?
Ecco quindi la sofferenza che diventa insofferenza (dittico), cemento armato, natura soppressa, mare fermo, i grigiori, la palude ma anche risveglio, riscatto e l’apertura.
Dopo aver passato anni a dipingere sensazioni quasi esclusivamente positive nasce una sequenza più pessimista figlia di un malessere generalizzato. Come tutti i cicli tendono a chiudersi e a mantenere ciò che c’è di positivo; rimane quindi un insegnamento quello di avere applicato una nuova tecnica con la consapevolezza e la voglia di proporre ai suoi fruitori un arte nuova più ricca e densa di elementi. 11 le opere esposte, anzi imprigionate più 5 realizzate in periodi diversi, con altre tecniche ma, inconsciamente con il medesimo stato d’animo.
FEDERICO ZIMATORE
è nato il 3 settembre 1969 a Roma dove vive e lavora. La sua preparazione artistica si è sviluppata nel corso di circa una quindicina di anni nei quali ha alternato allo studio della storia dell'arte, delle tecniche artistiche e della pratica pittorica, mostre in spazi pubblici e privati.
28
maggio 2010
Federico Zimatore – Effetti indesiderati. Ciò che vedi è ciò che senti
Dal 28 maggio al primo giugno 2010
arte contemporanea
Location
ANTU
Roma, Via Giuseppe Libetta, 15/c, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Libetta, 15/c, (Roma)
Vernissage
28 Maggio 2010, ore 18
Autore
Curatore