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Gian Mario Regge – Voyage à Tahiti. Gauguin
Come Gauguin anche Gian Mario Regge affida le sue impressioni sulle tele di queste sue nuove riproduzioni raccontando la gente, le tradizioni, le meraviglie naturali.
Comunicato stampa
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“…… a Tahiti potrò ascoltare, nel silenzio delle belle notti tropicali, la dolce musica sussurrante degli slanci del mio cuore in amorosa armonia con gli esseri misteriosi che mi saranno attorno. Finalmente libero, senza preoccupazioni di denaro, potrò amare, cantare e morire", così scrive Paul Gauguin alla moglie Mette qualche mese prima di partire per i Mari del Sud.
Ed è proprio il primo soggiorno di Gauguin a Tahiti che lo ispira, fino al raggiungimento di quel vigore espressivo che riesce a suscitare sensazioni di mondi misteriosi, lontani e primitivi, evidenti nelle opere esposte a Parigi nel 1893.
Per Gauguin, e soprattutto per la sua pittura,il soggiorno tahitiano è un'esperienza decisiva, è come tornare alle radici dell'esistenza, a un mondo fatto di istinto, di genuinità, di ritmi naturali e di silenzi. Ed è questa realtà che Gauguin ritrae nelle sue tele e racconta nelle pagine di un quaderno che intitola semplicemente "Noa Noa", profumo.
Come Gauguin anche Gian Mario Regge affida le sue impressioni sulle tele di queste sue nuove riproduzioni raccontando la gente, le tradizioni, le meraviglie naturali.
Rivivono così profumi, ritmi e silenzi attraverso quei colori brillanti già catturati nelle tele da Paul Gauguin.
Le nuove opere di Regge ci presentano un’arte che è soprattutto ricerca di una bellezza autentica, incontaminata , lo scoprire una natura ancora intatta e la consapevolezza della grazia e freschezza primitiva delle donne del luogo.
Vale la pena riprendere il nostro “Voyage à Tahiti “ con Gauguin e con il dott. Regge.
Patrizia Torchio
Organizza REBUMART
Ed è proprio il primo soggiorno di Gauguin a Tahiti che lo ispira, fino al raggiungimento di quel vigore espressivo che riesce a suscitare sensazioni di mondi misteriosi, lontani e primitivi, evidenti nelle opere esposte a Parigi nel 1893.
Per Gauguin, e soprattutto per la sua pittura,il soggiorno tahitiano è un'esperienza decisiva, è come tornare alle radici dell'esistenza, a un mondo fatto di istinto, di genuinità, di ritmi naturali e di silenzi. Ed è questa realtà che Gauguin ritrae nelle sue tele e racconta nelle pagine di un quaderno che intitola semplicemente "Noa Noa", profumo.
Come Gauguin anche Gian Mario Regge affida le sue impressioni sulle tele di queste sue nuove riproduzioni raccontando la gente, le tradizioni, le meraviglie naturali.
Rivivono così profumi, ritmi e silenzi attraverso quei colori brillanti già catturati nelle tele da Paul Gauguin.
Le nuove opere di Regge ci presentano un’arte che è soprattutto ricerca di una bellezza autentica, incontaminata , lo scoprire una natura ancora intatta e la consapevolezza della grazia e freschezza primitiva delle donne del luogo.
Vale la pena riprendere il nostro “Voyage à Tahiti “ con Gauguin e con il dott. Regge.
Patrizia Torchio
Organizza REBUMART
13
maggio 2010
Gian Mario Regge – Voyage à Tahiti. Gauguin
Dal 13 maggio al 15 luglio 2010
arte contemporanea
Location
LA SMARRITA
Torino, Via Cesare Battisti, 17/a, (Torino)
Torino, Via Cesare Battisti, 17/a, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica ore17,00 – 23,00
Autore