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Gianluigi Troletti – …. poetico errante….
La rassegna dedicata a Gianluigi Troletti si divide in tre spazi espositivi; la parte più numerosa di sue opere è esposta alla Casa del Mantegna ( inaugurazione alle ore 18 dell’8 maggio ), la seconda è ordinata alla Pinacoteca di Quistello (Mantova) ( inaugurazione alle ore 11 del 9 maggio ) e l’altra al Museo “ Ugo Celada” di Pietole di Virgilio (Mantova), che s’inaugura alle ore 18 dello stesso giorno.
Comunicato stampa
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Le opere di un artista scomparso prematuramente ( Virgilio di Mantova 1955- 2009 ) che, partito da un magistrale iperrealismo, e seguendo altre tappe figurali, è riuscito a far vibrare emotivamente il metallo…..
La rassegna dedicata a Gianluigi Troletti si divide in tre spazi espositivi; la parte più numerosa di sue opere è esposta alla Casa del Mantegna ( inaugurazione alle ore 18 dell’8 maggio ), la seconda è ordinata alla Pinacoteca di Quistello (Mantova) ( inaugurazione alle ore 11 del 9 maggio ) e l’altra al Museo “ Ugo Celada” di Pietole di Virgilio (Mantova), che s’inaugura alle ore 18 dello stesso giorno.
Dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Mantova, Troletti s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove nel 1977 consegue il diploma, e ottiene la docenza d’Educazione Artistica nelle scuole superiori. Esordisce nel 1979 con la partecipazione al Premio Lubiam, dove ottiene un premio per l’impaginazione iperrealistica dell’immagine.
Dal 1981 espone in importanti mostre collettive a Virgilio, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Milano, Peschiera, Venezia, Reggiolo, Trento,Verona, Bergamo, Cremona, dove gli dedicano antologie personali in diversi spazi pubblici. Dopo prove “ che dimostravano rare doti del verbo iperrealista, allora rifugio di chi sognava l’antico mestiere, la maestria del disegno, attualizzando l’icona con atmosfere e pigmenti dal freddo purismo, si cimentava in una sorta di pittura-scultura, con immagini che rimavano sacri e pagani racconti del mito, le spiaggie di Sidone, e le arturiane leggende; per poi ricercarsi di nuovo sulla spinta emotiva di un’onirica astrazione, dagli schematici elementi spezzati, percorrenti il turgore mosso dei fondi, segnato da incontri fugaci di piccole tracce, di mondi, di frecce, e su questa strada scoprire il corpo metallico, il piano che di colpo sostituisce la tela, per svelarne i misteri nascosti, e ad uno ad uno, specchiarli al mondo con scoperte di artistica nuova alchimia, per farne di getto un lungo racconto di fuochi stregati da ossidi, da smalti, da segni gettati su lastre d’acciaio con drammatici impeti, evocando pigmenti d’antiche relique, e suoni sottili di cantici “ (Giorgio Nenci )
La rassegna dedicata a Gianluigi Troletti si divide in tre spazi espositivi; la parte più numerosa di sue opere è esposta alla Casa del Mantegna ( inaugurazione alle ore 18 dell’8 maggio ), la seconda è ordinata alla Pinacoteca di Quistello (Mantova) ( inaugurazione alle ore 11 del 9 maggio ) e l’altra al Museo “ Ugo Celada” di Pietole di Virgilio (Mantova), che s’inaugura alle ore 18 dello stesso giorno.
Dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Mantova, Troletti s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove nel 1977 consegue il diploma, e ottiene la docenza d’Educazione Artistica nelle scuole superiori. Esordisce nel 1979 con la partecipazione al Premio Lubiam, dove ottiene un premio per l’impaginazione iperrealistica dell’immagine.
Dal 1981 espone in importanti mostre collettive a Virgilio, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova, Milano, Peschiera, Venezia, Reggiolo, Trento,Verona, Bergamo, Cremona, dove gli dedicano antologie personali in diversi spazi pubblici. Dopo prove “ che dimostravano rare doti del verbo iperrealista, allora rifugio di chi sognava l’antico mestiere, la maestria del disegno, attualizzando l’icona con atmosfere e pigmenti dal freddo purismo, si cimentava in una sorta di pittura-scultura, con immagini che rimavano sacri e pagani racconti del mito, le spiaggie di Sidone, e le arturiane leggende; per poi ricercarsi di nuovo sulla spinta emotiva di un’onirica astrazione, dagli schematici elementi spezzati, percorrenti il turgore mosso dei fondi, segnato da incontri fugaci di piccole tracce, di mondi, di frecce, e su questa strada scoprire il corpo metallico, il piano che di colpo sostituisce la tela, per svelarne i misteri nascosti, e ad uno ad uno, specchiarli al mondo con scoperte di artistica nuova alchimia, per farne di getto un lungo racconto di fuochi stregati da ossidi, da smalti, da segni gettati su lastre d’acciaio con drammatici impeti, evocando pigmenti d’antiche relique, e suoni sottili di cantici “ (Giorgio Nenci )
08
maggio 2010
Gianluigi Troletti – …. poetico errante….
Dall'otto maggio al 27 giugno 2010
arte contemporanea
Location
CASA DEL MANTEGNA
Mantova, Via Giovanni Acerbi, 47, (Mantova)
Mantova, Via Giovanni Acerbi, 47, (Mantova)
Orario di apertura
da martedi a domenica, 10-13 e 15-18 chiuso lunedi
Vernissage
8 Maggio 2010, ore 18
Curatore