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Marcus Harvey – New Works
New Works, la quarta mostra di Harvey alla Galleria Marabini, rivela una significativa svolta nella pratica dell’artista. Attraverso quattro grandi tele e un gruppo di sculture in ceramica, Harvey crea un dialogo sofisticato fra l’essenza di un oggetto e il significato che quell’oggetto acquisisce.
Comunicato stampa
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La Galleria Marabini è lieta di presentare New Works, mostra personale dell’artista britannico di fama internazionale Marcus Harvey.
Harvey è noto per le sue rappresentazioni dirette e concise di icone culturali come testimoniano la serie di dipinti Reader’s Wives, l’assassina dei Moors Myra Hindley e il primo ministro inglese Margaret Thatcher. La complessità delle sua poetica, resa da un approccio al fare artistico unico e sicuro, ha fatto sì che Harvey diventasse uno dei più importanti e significativi artisti inglesi dell’ultimo decennio.
New Works, la quarta mostra di Harvey alla Galleria Marabini, rivela una significativa svolta nella pratica dell’artista. Attraverso quattro grandi tele e un gruppo di sculture in ceramica, Harvey crea un dialogo sofisticato fra l’essenza di un oggetto e il significato che quell’oggetto acquisisce grazie alla sua realizzazione artistica.
Due dei quattro dipinti esposti mostrano un collage digitale di donne senza testa che indossano enormi vestiti simili alla serie di ritratti di giovani donne dipinta da Velázquez. Il contrasto tra il collage digitale e la pittura ‘distaccata’ o oggettivata riecheggia nelle tecniche per cui Harvey si è reso famoso - un uso del colore sicuro ed espressivo in contrasto ad un’immagine o una linea fisse. Questi soggetti ricordano un manichino da sarto – oggetto apparentemente morto ma riportato in vita attraverso la creazione - trasformato in emblema di importanza storica e sociale. Gli altri due ritratti - una donna elisabettiana e Britannia - caricano di significato la relazione fra la creazione e la storia con un’inusuale profondità e acutezza.
Il gruppo di sculture in ceramica estende ulteriormente la dicotomia fra la freschezza del tocco di Harvey e il suo intuito nel rintracciare il significato sociale e storico di ogni oggetto: un pallone; una gamba e un piede calzato con un sandalo; un elmetto tedesco della Seconda Guerra Mondiale; uno stivaletto rosso Dr. Martens. L’armoniosa qualità della modellazione e l’apertura del tocco pittorico sulla ceramica catturano e convincono rimarcando il nuovo e decisivo percorso creativo intrapreso dall’artista.
Attraverso il dialaogo fra i dipinti e le ceramiche, New Works rende concreta la relazione fra l’interno e l’esterno, fra intima familiarità e coscienza storica.
Nato a Leeds nel 1963, Marcus Harvey appartiene a quel gruppo di artisti, o ‘YBA’, che si sono diplomati al Goldsmith's College di Londra alla fine degli Anni '80. Vive e lavora a Londra dove é considerato tra i più importanti protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale. La scorsa estate un suo celebre lavoro, ‘Myra’, è stato il soggetto, insieme ai simboli più noti della città, del video di presentazione di Londra Città Olimpica 2012.
Marcus Harvey ha realizzato mostre personali a Londra, New York, Parigi, ed ha partecipato a mostre collettive quali ‘Some Went Mad, Some Ran Away’ alla Serpentine Gallery di Londra nel 1994 e nel 2006 ‘In the darkest hour there may be light. Works from Damien Hirst Collection’, ‘Sensation’ 1997 - 1999 alla Royal Academy of Arts di Londra, all’Hamburger Bahnhof di Berlino e al Brooklyn Museum di New York. Le opere di Marcus Harvey sono in permanenza presso le migliori collezioni del mondo, tra cui: il Guggenheim Museum di New York, la Saatchi Collection di Londra e lo Stedellijk Museum di Amsterdam. Dal 2006 è coeditore dell'art magazine Turps Banana specializzato in pittura inglese contemporanea.
Harvey è noto per le sue rappresentazioni dirette e concise di icone culturali come testimoniano la serie di dipinti Reader’s Wives, l’assassina dei Moors Myra Hindley e il primo ministro inglese Margaret Thatcher. La complessità delle sua poetica, resa da un approccio al fare artistico unico e sicuro, ha fatto sì che Harvey diventasse uno dei più importanti e significativi artisti inglesi dell’ultimo decennio.
New Works, la quarta mostra di Harvey alla Galleria Marabini, rivela una significativa svolta nella pratica dell’artista. Attraverso quattro grandi tele e un gruppo di sculture in ceramica, Harvey crea un dialogo sofisticato fra l’essenza di un oggetto e il significato che quell’oggetto acquisisce grazie alla sua realizzazione artistica.
Due dei quattro dipinti esposti mostrano un collage digitale di donne senza testa che indossano enormi vestiti simili alla serie di ritratti di giovani donne dipinta da Velázquez. Il contrasto tra il collage digitale e la pittura ‘distaccata’ o oggettivata riecheggia nelle tecniche per cui Harvey si è reso famoso - un uso del colore sicuro ed espressivo in contrasto ad un’immagine o una linea fisse. Questi soggetti ricordano un manichino da sarto – oggetto apparentemente morto ma riportato in vita attraverso la creazione - trasformato in emblema di importanza storica e sociale. Gli altri due ritratti - una donna elisabettiana e Britannia - caricano di significato la relazione fra la creazione e la storia con un’inusuale profondità e acutezza.
Il gruppo di sculture in ceramica estende ulteriormente la dicotomia fra la freschezza del tocco di Harvey e il suo intuito nel rintracciare il significato sociale e storico di ogni oggetto: un pallone; una gamba e un piede calzato con un sandalo; un elmetto tedesco della Seconda Guerra Mondiale; uno stivaletto rosso Dr. Martens. L’armoniosa qualità della modellazione e l’apertura del tocco pittorico sulla ceramica catturano e convincono rimarcando il nuovo e decisivo percorso creativo intrapreso dall’artista.
Attraverso il dialaogo fra i dipinti e le ceramiche, New Works rende concreta la relazione fra l’interno e l’esterno, fra intima familiarità e coscienza storica.
Nato a Leeds nel 1963, Marcus Harvey appartiene a quel gruppo di artisti, o ‘YBA’, che si sono diplomati al Goldsmith's College di Londra alla fine degli Anni '80. Vive e lavora a Londra dove é considerato tra i più importanti protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale. La scorsa estate un suo celebre lavoro, ‘Myra’, è stato il soggetto, insieme ai simboli più noti della città, del video di presentazione di Londra Città Olimpica 2012.
Marcus Harvey ha realizzato mostre personali a Londra, New York, Parigi, ed ha partecipato a mostre collettive quali ‘Some Went Mad, Some Ran Away’ alla Serpentine Gallery di Londra nel 1994 e nel 2006 ‘In the darkest hour there may be light. Works from Damien Hirst Collection’, ‘Sensation’ 1997 - 1999 alla Royal Academy of Arts di Londra, all’Hamburger Bahnhof di Berlino e al Brooklyn Museum di New York. Le opere di Marcus Harvey sono in permanenza presso le migliori collezioni del mondo, tra cui: il Guggenheim Museum di New York, la Saatchi Collection di Londra e lo Stedellijk Museum di Amsterdam. Dal 2006 è coeditore dell'art magazine Turps Banana specializzato in pittura inglese contemporanea.
19
maggio 2010
Marcus Harvey – New Works
Dal 19 maggio al 16 luglio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARABINI
Bologna, Vicolo Della Neve, 5, (Bologna)
Bologna, Vicolo Della Neve, 5, (Bologna)
Orario di apertura
da Lunedì a venerdì 10.30 - 13 e 15 - 19.30 e su appuntamento
Vernissage
19 Maggio 2010, ore 18.30
Autore