Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Donato Maniello – Environment Fast Flows
Donato Maniello, giovane artistica pugliese, espone per la prima volta la sua ultima produzione di fotografie e video, frutto di un un viaggio tra Napoli e l’Europa nel 2008-2009.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Environment Fast Flows - l’ambiente fluisce velocemente - è un progetto articolato in una serie di venti fotografie e due video realizzati da Donato Maniello.
In Environment Fast Flows è ‘ambiente’ quello umano e quello naturale, è ‘ambiente’ tutto ciò che circonda la persona, protagonista fantasma di tutta la sua produzione. Ruolo importante è dato dalla scansione del tempo che dell'ambiente stabilisce l'evolversi.
Liquidscape e People, primo grande blocco fotografico, di cui si espone una selezione, raccoglie immagini stampate su carta metal e montate su dibond, fondendo la ricerca realizzata da Maniello nel 2008-'09 e condotta tra Europa e Italia, il tutto mixato insieme a riflessioni emergenti dal suo immaginario.
Maniello sperimenta l’attuale linguaggio digitale, filtrando nel processo di postproduzione, le impressioni di una tecnica pittorica nate da una riflessione sul dato compositivo e emozionale.
Con Liquidscape si viaggia dentro scenari urbani realizzati a Napoli, Zurigo e Basilea. Presenza architettonica e umana reagiscono dal loro incontro, fondendosi in una totale simbiosi oppure respingendosi in tempi rapidissimi, manifestando questi fenomeni attraverso le scie energetiche in giallo e blu. Due colori fondamentali perchè materializzazioni simboliche di distinzione temporale. Il prima e il dopo del flusso di energia che scaturisce nell’ambiente circostante. Environment diventa ancor più naturale in Murge e Versus Caelum, due scatti dove si percepisce la consistenza minerale degli elementi naturali, il loro respiro, mentre si annulla ogni confine geografico, sconfinando quasi in un paesaggio americano, dalle desolate highways lanciate dentro una campagna risonante di solitudine.
People è il passaggio successivo, dove aumenta la tecnica sperimentale e l'uso molteplice del colore. Rapidi spot, macchie evanescenti multicolori come materializzazioni di corpi che tramite il loro calore, emettono energie, umori resi visibili attraverso le scie variopinte lasciate al loro passaggio. Tutto è realizzato con un taglio orizzontale, come lo story-board di una pellicola cinematografica dal finale aperto ma mai ripetitivo perchè Maniello
combina all'infinito più scatti della stessa immagine.
Completano il progetto Shadows e Liquidscape, due video.
Shadows ha un'ambientazione reale con esiti finali surreali. L'azione si svolge in un luogo pervaso da presenze incostanti, che si proiettano sulla superficie di bugnato della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. La tagliente colonna sonora, coprotagonista insieme alle numerose shadows del video, è stata creata appositamente da Donato Maniello. Liquidscape, riprende il titolo della serie fotografica e si concentra sulla lenta scansione del tempo dando vita a un big bang performativo di un microcosmo umano arricchito da quello meccanico. Se talvolta la città slega i rapporti interpersonali, qui, invece quando si verifica il processo di accensione dei pixel dell'immagine in corrispondenza delle frequenze registrate dal pianeta Urano, l’immagine conclusiva di Liquidscape si collima dando luogo al fenomeno di Environment fast flows to universe: l’ambiente è confluito velocemente nell’universo, è avvenuta la simbiosi tra mondo umano e mondo naturale.
Donato Maniello (Canosa di P., Bari, 1979), si laurea in Architettura a Napoli nel 2004 e nel 2008 è Dottore di Ricerca in “Materiali e Design per l’Architettura” presso la facoltà di Architettura di Firenze. Docente a contratto presso la Facoltà di Architettura di Napoli fino al 2008, l'interesse per la fotografia nato anni prima prevale e ora si dedica esclusivamente a questo mezzo artistico intervallando momenti dedicati al video, alla pittura e all'elaborazione di immagini in 3d.
Personali: 2010 Environment Fast Flows - Galleria Overfoto, Napoli; 2009 Screams - Complesso Monumentale dell’Annunziata, Sala Ipogeo, Napoli; 3DNApoli - Biblioteca Comunale, Villa Bruno, San Giorgio a Cremano (Na); 2008 Spirito e Spiriti di Napoli - Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, Napoli; 2006 Dimensioni Del Divenire - Museo del Sannio, Benevento; 2005 ArcheologiCAnosa_3D - Biblioteca Regionale (C.R.S.E.C.), Canosa di P. (Ba).
Collettive: 2010 Magmart - Museo Pan, Napoli; 2009 Avvertenze Artistiche Museo dei Fori Imperiali, Roma; Artefatto_Luminessenze Sala Comunale d’Arte, Trieste; Spazi Evasi Palazzo Sirena, Francavilla al Mare (Ch); MarteLive Casa della Musica Federico I, Napoli; 2008 LiquidCities Micro Museum, New York; Orange calls Italy Palaexpo, Bergamo.
In Environment Fast Flows è ‘ambiente’ quello umano e quello naturale, è ‘ambiente’ tutto ciò che circonda la persona, protagonista fantasma di tutta la sua produzione. Ruolo importante è dato dalla scansione del tempo che dell'ambiente stabilisce l'evolversi.
Liquidscape e People, primo grande blocco fotografico, di cui si espone una selezione, raccoglie immagini stampate su carta metal e montate su dibond, fondendo la ricerca realizzata da Maniello nel 2008-'09 e condotta tra Europa e Italia, il tutto mixato insieme a riflessioni emergenti dal suo immaginario.
Maniello sperimenta l’attuale linguaggio digitale, filtrando nel processo di postproduzione, le impressioni di una tecnica pittorica nate da una riflessione sul dato compositivo e emozionale.
Con Liquidscape si viaggia dentro scenari urbani realizzati a Napoli, Zurigo e Basilea. Presenza architettonica e umana reagiscono dal loro incontro, fondendosi in una totale simbiosi oppure respingendosi in tempi rapidissimi, manifestando questi fenomeni attraverso le scie energetiche in giallo e blu. Due colori fondamentali perchè materializzazioni simboliche di distinzione temporale. Il prima e il dopo del flusso di energia che scaturisce nell’ambiente circostante. Environment diventa ancor più naturale in Murge e Versus Caelum, due scatti dove si percepisce la consistenza minerale degli elementi naturali, il loro respiro, mentre si annulla ogni confine geografico, sconfinando quasi in un paesaggio americano, dalle desolate highways lanciate dentro una campagna risonante di solitudine.
People è il passaggio successivo, dove aumenta la tecnica sperimentale e l'uso molteplice del colore. Rapidi spot, macchie evanescenti multicolori come materializzazioni di corpi che tramite il loro calore, emettono energie, umori resi visibili attraverso le scie variopinte lasciate al loro passaggio. Tutto è realizzato con un taglio orizzontale, come lo story-board di una pellicola cinematografica dal finale aperto ma mai ripetitivo perchè Maniello
combina all'infinito più scatti della stessa immagine.
Completano il progetto Shadows e Liquidscape, due video.
Shadows ha un'ambientazione reale con esiti finali surreali. L'azione si svolge in un luogo pervaso da presenze incostanti, che si proiettano sulla superficie di bugnato della chiesa del Gesù Nuovo a Napoli. La tagliente colonna sonora, coprotagonista insieme alle numerose shadows del video, è stata creata appositamente da Donato Maniello. Liquidscape, riprende il titolo della serie fotografica e si concentra sulla lenta scansione del tempo dando vita a un big bang performativo di un microcosmo umano arricchito da quello meccanico. Se talvolta la città slega i rapporti interpersonali, qui, invece quando si verifica il processo di accensione dei pixel dell'immagine in corrispondenza delle frequenze registrate dal pianeta Urano, l’immagine conclusiva di Liquidscape si collima dando luogo al fenomeno di Environment fast flows to universe: l’ambiente è confluito velocemente nell’universo, è avvenuta la simbiosi tra mondo umano e mondo naturale.
Donato Maniello (Canosa di P., Bari, 1979), si laurea in Architettura a Napoli nel 2004 e nel 2008 è Dottore di Ricerca in “Materiali e Design per l’Architettura” presso la facoltà di Architettura di Firenze. Docente a contratto presso la Facoltà di Architettura di Napoli fino al 2008, l'interesse per la fotografia nato anni prima prevale e ora si dedica esclusivamente a questo mezzo artistico intervallando momenti dedicati al video, alla pittura e all'elaborazione di immagini in 3d.
Personali: 2010 Environment Fast Flows - Galleria Overfoto, Napoli; 2009 Screams - Complesso Monumentale dell’Annunziata, Sala Ipogeo, Napoli; 3DNApoli - Biblioteca Comunale, Villa Bruno, San Giorgio a Cremano (Na); 2008 Spirito e Spiriti di Napoli - Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, Napoli; 2006 Dimensioni Del Divenire - Museo del Sannio, Benevento; 2005 ArcheologiCAnosa_3D - Biblioteca Regionale (C.R.S.E.C.), Canosa di P. (Ba).
Collettive: 2010 Magmart - Museo Pan, Napoli; 2009 Avvertenze Artistiche Museo dei Fori Imperiali, Roma; Artefatto_Luminessenze Sala Comunale d’Arte, Trieste; Spazi Evasi Palazzo Sirena, Francavilla al Mare (Ch); MarteLive Casa della Musica Federico I, Napoli; 2008 LiquidCities Micro Museum, New York; Orange calls Italy Palaexpo, Bergamo.
20
maggio 2010
Donato Maniello – Environment Fast Flows
Dal 20 maggio al 18 settembre 2010
fotografia
arte contemporanea
giovane arte
arte contemporanea
giovane arte
Location
GALLERIA OVERFOTO
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Napoli, Vico San Pietro A Maiella, 6, (Napoli)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-13 e 16-19
Vernissage
20 Maggio 2010, ore 19-22
Autore
Curatore