L’artista ha da sempre percepito la natura che lo circonda in modo del tutto personale riuscendo sia a riprodurla in maniera totalmente fedele alla realtà sia a reinventarla e ricrearla attraverso una visione personale. Quando il mare, il cielo, un fiore o un filo d’erba incontrano gli occhi dell’artista, essi si trasformano e diventano una nuova entità assumendo nuove forme, nuovi colori e linee.
Tra le numerosissime opere presenti in galleria che riportano come soggetto quello della Natura ne sono state scelte alcune di particolare significato che presentano la finalità di comunicare un messaggio a colui che le osserva.
Aldo Mondino, per cominciare, con il quadro “La mer” rappresenta uno dei soggetti tipici della natura in maniera del tutto personale giocando sapientemente sull’accostamento del bianco e del nero che si impadroniscono totalmente della tela. Sergio Ragalzi è invece presente nell’esposizione con un quadro intitolato “Insetti radioattivi” che introduce un altro degli aspetti del mondo naturale: il regno animale. Altra opera di fondamentale importanza è sicuramente “Paludoso” di Antonio Pedretti del quale si ammira la capacità di penetrare la forma, di indagarla con precisione, senza cadere in un’analisi accademica del soggetto. Di Giovanni Boffa, inoltre, vengono proposti al pubblico quattro dipinti che testimoniano in maniera piuttosto definita il profondo rapporto personale che l’artista ha instaurato con il mondo della natura: “Ipotesi Floreale” e “Ultima Speranza”, per esempio, sono esiti particolarmente chiari di questa ricerca. Tra il gran numero di opere di artisti vari che la galleria presenta non si può, di certo, non citare anche Gerico il quale, nelle sue “Natura in posa” riesce ad esprimere gli elementi naturali con un carattere di spiccato realismo e artificialità oppure Albino Galvano che mostra una personale interpretazione della natura con le caratteristiche stilistiche proprie dell’ informale. Anche Salvo con le “Nature morte” presenta un’ulteriore tipologia di approccio alla natura che nei suoi dipinti assume un aspetto essenziale ma con colori accesi e vivi, così come Ibrahim Kodra: testimone di una nuova visione della natura il quale, nel suo esprimere ciò che vede e sente, mostra una consapevolezza di sé che risulta ben visibile, per esempio, nella “Vendita di pesci ad Amalfi” o nella personale ricreazione paesaggistica dell’ “Aurora”. In questo percorso nella natura, pertanto, si potranno ancora incontrare opere magistrali di altri artisti come: Alinari, Carena, Cascella, Garino, Gilardi, Fissore, Pozzi, Roccotelli, Treccani e molti altri i quali, nelle innumerevoli e instancabili rappresentazioni della realtà che ci circonda, trasformeranno la galleria in un nuovo mondo totalmente votato alla natura e alla sua percezione da parte dell’artista.