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Antonia Covarrubias Noé – Spazio Naturale
In mostra circa 30 opere, quasi tutte olio su tela dei diversi formati, che hanno come soggetto i pasaggi naturali: montagne- mare, e come influenziano l’uomo, la luce.
Comunicato stampa
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Antonia Covarrubias Noé
Antonia Covarrubias è una pittrice. Il suo lavorare con tele, colori, spatole, pennelli rivela una continuità con la tradizione, atto creativo ma anche manuale che oramai si perde in un’arte contemporanea fatta di installazioni, computer, registratori, happening. Ma la continuità sta solo nel mezzo perché la sua è una pittura nuova. Nuovi sono i supporti, i materiali e i colori che usa: sono tele lasciate libere dal telaio, fogli di carta e tessuti attaccati alla tela, lastre di vetro, tavole di legno, quelle che dipinge; sono smalti, vernici, acquerelli, tempere e olii usati simultaneamente che creano differenti stati emozionali e percettivi all’interno della stessa opera. È attraverso la pittura che riesce a dare un senso corporeo al colore e alle sensazioni che esso può evocare, ma non è il colore da solo il protagonista delle sue opere: i suoi dipinti sono una miscela di colori, linee e forme astratte (anche se alcune volte tocca il figurativismo) in perfetta armonia.
È un’arte spontanea e giocosa quella di Antonia, che lascia spazio all’imprevisto: macchie, colature ed incidenti diventano elementi formali dell’opera e restano, così, impressi sulla superficie. Il processo creativo diviene, così, finalmente libero da qualsiasi costrizione.
Col passare del tempo la ricerca della pittrice cambia e troviamo lavori dalle materie alleggerite, dalle pennellate veloci, dalle linee sintetiche e dai colori diluiti. La tela non è più interamente dipinta, le linee si perdono nello spazio bianco; nelle tavole di legno le venature sono visibili tanto da confonderle con i tratti leggeri dell’artista; sulle tele i tratti si perdono nelle trame del tessuto; sulle lastre di vetro gli smalti arrivano a diventare trasparenti e sui fogli porosi gli acquerelli sembrano vivere in dimensioni oniriche ed evanescenti. Talvolta le linee sembrano non esaurirsi nello spazio concesso loro dal supporto, sembrano sconfinare da esso e idealmente proseguire per andare a perdersi chissà dove. È un’arte in movimento quella di Antonia Covarrubias, in cui le pennellate spesse, le forme astratte, i colori densi, convivono armoniosamente con linee sintetiche, essenziali, con i colori diluiti, con gli spazi lasciati liberi dal suo intervento, ma soprattutto con tratti figurativi che emergono dalle sue forme.
Negli ultimi lavori è proprio il movimento la linea conduttrice della sua pittura: tutto si sintetizza nel gesto, il gesto di una pittrice che dipinge en plain air per cercare di cancellare quei confini dettati dal supporto e dalle pareti, per trarre tutta la freschezza dell’aria e la spontaneità e la leggerezza che derivano dalla momentanea condizione dello “stare fuori”, ma soprattutto dai repentini cambiamenti atmosferici e dalle fugaci brezze che passano tra i pennelli mentre lasciano tracce.
L’arte di Antonia non ha bisogno di spiegazioni, non necessita di troppe parole perché le sue sono opere che viaggiano su frequenze emotive, lasciando al fruitore libera interpretazione, suggerendogli solo di abbandonarsi e di lasciarsi coinvolgere da queste forme e soprattutto da questi colori che sembrano aver trovato il loro equilibrio con una disinvoltura lontana dalle macchinazioni concettuali dell’arte.
Giovanna Cozzi
04
maggio 2010
Antonia Covarrubias Noé – Spazio Naturale
Dal 04 maggio al 04 giugno 2010
arte contemporanea
Location
CAFFETTERIA DART – CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Roma, Arco Della Pace, (Roma)
Roma, Arco Della Pace, (Roma)
Orario di apertura
11.00 – 19.00 dal martedì alla domenica; lunedì chiuso
Vernissage
4 Maggio 2010, ore 18-20
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