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Igor Muroni – Noiser
“Noiser” la prima mostra personale in Italia di Igor Muroni.
Comunicato stampa
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ROOM GALLERIA
presenta
Igor MuroniNOISER
opening giovedì 6 maggio ore 19.007 maggio - 10 giugno, 2010
__
Con una installazione sonora inedita, Muroni trasforma lo spazio espositivo in una “noise room”, dove il “noise”, emancipandosi dall’accezione di genere musicale, assume quella più culturalmente diffusa di stato fisico nauseabondo generato da una “pop-bulimia”. In uno spazio di un nero assoluto, un potente impianto audio emette una traccia sonora composta da frequenze molto basse che si riverberano sulle superfici definendo una percezione fisica e quasi tattile del suono stesso. Questo vuoto esclusivo origina un corpo non-corpo, una trama acustica che si addensa ripetutamente dando vita a un imponente monolite sonoro, invisibile e al tempo stesso onnipresente come il mitico minotauro nel labirinto.
Il buio sarà allo stesso tempo disagevole e allettante, come in una vera e propria dark room, dove il corpo tende a prendere altre direzioni rispetto alla mente.
Visualizzando nella dimensione sonora l’invisibile e l’impercettibile, Muroni struttura e sviluppa nel suo lavoro quel mondo di allucinazioni e di silenzi uditi illustrati dalle teorie di Julian Jaynes. Ne Il crollo della mente bicamerale e la nascita della coscienza, lo psicologo statunitense ci avvicina a quel “teatro segreto fatto di monologhi senza parole” dimora invisibile di tutti gli umori, le meditazioni e i misteri che va sotto il nome di “coscienza”. La mente bicamerale è di fatto quella degli uomini arcaici che, secondo l’autore, vissero in uno stato presciente sino al periodo omerico. L’area del loro emisfero destro, con una struttura direttiva, aveva una funzione allucinatoria legata all’esperienza di “voci” percepibili in parte anche dall’emisfero sinistro, che aveva invece il ruolo di rendere possibile l’attuazione degli ordini pronunciati da queste voci.
Dalla definizione delle prospettive della mente, al cinema di Gus Van Sant, Alan Clarke, Johan Van Der Keuken e Cameron Jamie, passando per il leggendario Hollywood Babilonia di Kenneth Anger e la mitologia greca, “Noiser” indaga proprio la regione inconsistente della coscienza, eremo occulto solitario e recluso, e cerca nella sostanza di questo introcosmo la spiegazione di tutte le cose che si fanno e si disfano.
La mostra è accompagnata da un dossier, pubblicato da Kaleidoscope Press, a cura dell’artista e di Michele D’Aurizio, con il progetto grafico di Tommaso Garner e testi di Muroni, D’Aurizio e Emanuele Quinz. Il dossier sarà presentato l'8 giugno alle ore 18.30, presso il project space di Kaleidoscope, in via Masera di fronte al civico 10.
Igor Muroni (1976, Genova) vive e lavora Milano. Nel 2009 ha esposto alla Cité Internationale Des Arts di Parigi. Tra le mostre collettive si ricordano: “Titolo grosso”, Spazio Cripta 747, Torino, 2010; “Run°1”, Room Galleria, Milano, 2009; “L'Angelo sigillato”, Museo Bigazzi, Peccioli (PI), 2008; Festival International d’Art Contemporain de Casablanca (MA), 2007. È stato artista in residenza alla Cité Internationale Des Arts di Parigi, con l'Associazione Culturale Incontri Internazionali d'Arte di Roma, e ha collaborato con Le Fresnoy – Centre de formation aux langages audiovisuels di Tourcoing (FR), con La Pommerie – Centre d’Arts Visuels et Sonores, Plateau De Millevaches (FR), e con il Centre International d'Art et du Paysage di l'Ile de Vassivière (FR). Dal 2006 è docente della cattedra di Analisi e progettazione degli spazi sonori, presso la Scuola di Arti Visive della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
presenta
Igor MuroniNOISER
opening giovedì 6 maggio ore 19.007 maggio - 10 giugno, 2010
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Con una installazione sonora inedita, Muroni trasforma lo spazio espositivo in una “noise room”, dove il “noise”, emancipandosi dall’accezione di genere musicale, assume quella più culturalmente diffusa di stato fisico nauseabondo generato da una “pop-bulimia”. In uno spazio di un nero assoluto, un potente impianto audio emette una traccia sonora composta da frequenze molto basse che si riverberano sulle superfici definendo una percezione fisica e quasi tattile del suono stesso. Questo vuoto esclusivo origina un corpo non-corpo, una trama acustica che si addensa ripetutamente dando vita a un imponente monolite sonoro, invisibile e al tempo stesso onnipresente come il mitico minotauro nel labirinto.
Il buio sarà allo stesso tempo disagevole e allettante, come in una vera e propria dark room, dove il corpo tende a prendere altre direzioni rispetto alla mente.
Visualizzando nella dimensione sonora l’invisibile e l’impercettibile, Muroni struttura e sviluppa nel suo lavoro quel mondo di allucinazioni e di silenzi uditi illustrati dalle teorie di Julian Jaynes. Ne Il crollo della mente bicamerale e la nascita della coscienza, lo psicologo statunitense ci avvicina a quel “teatro segreto fatto di monologhi senza parole” dimora invisibile di tutti gli umori, le meditazioni e i misteri che va sotto il nome di “coscienza”. La mente bicamerale è di fatto quella degli uomini arcaici che, secondo l’autore, vissero in uno stato presciente sino al periodo omerico. L’area del loro emisfero destro, con una struttura direttiva, aveva una funzione allucinatoria legata all’esperienza di “voci” percepibili in parte anche dall’emisfero sinistro, che aveva invece il ruolo di rendere possibile l’attuazione degli ordini pronunciati da queste voci.
Dalla definizione delle prospettive della mente, al cinema di Gus Van Sant, Alan Clarke, Johan Van Der Keuken e Cameron Jamie, passando per il leggendario Hollywood Babilonia di Kenneth Anger e la mitologia greca, “Noiser” indaga proprio la regione inconsistente della coscienza, eremo occulto solitario e recluso, e cerca nella sostanza di questo introcosmo la spiegazione di tutte le cose che si fanno e si disfano.
La mostra è accompagnata da un dossier, pubblicato da Kaleidoscope Press, a cura dell’artista e di Michele D’Aurizio, con il progetto grafico di Tommaso Garner e testi di Muroni, D’Aurizio e Emanuele Quinz. Il dossier sarà presentato l'8 giugno alle ore 18.30, presso il project space di Kaleidoscope, in via Masera di fronte al civico 10.
Igor Muroni (1976, Genova) vive e lavora Milano. Nel 2009 ha esposto alla Cité Internationale Des Arts di Parigi. Tra le mostre collettive si ricordano: “Titolo grosso”, Spazio Cripta 747, Torino, 2010; “Run°1”, Room Galleria, Milano, 2009; “L'Angelo sigillato”, Museo Bigazzi, Peccioli (PI), 2008; Festival International d’Art Contemporain de Casablanca (MA), 2007. È stato artista in residenza alla Cité Internationale Des Arts di Parigi, con l'Associazione Culturale Incontri Internazionali d'Arte di Roma, e ha collaborato con Le Fresnoy – Centre de formation aux langages audiovisuels di Tourcoing (FR), con La Pommerie – Centre d’Arts Visuels et Sonores, Plateau De Millevaches (FR), e con il Centre International d'Art et du Paysage di l'Ile de Vassivière (FR). Dal 2006 è docente della cattedra di Analisi e progettazione degli spazi sonori, presso la Scuola di Arti Visive della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano.
06
maggio 2010
Igor Muroni – Noiser
Dal 06 maggio al 10 giugno 2010
arte contemporanea
Location
ROOM ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Alessandro Stradella, 4, (Milano)
Milano, Via Alessandro Stradella, 4, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a sabato 10-13 e 15-19
Vernissage
6 Maggio 2010, ore 18:30
Autore
Curatore