02 dicembre 2010

fino al 7.I.2011 Eugenio Giliberti Roma, Giacomo Guidi

 
Legno, carta, cera e pigmento: sono i materiali di Giliberti, al secondo passaggio nella galleria romana. Otto lavori realizzati in campagna, dove vive con alcuni collaboratori...

di

La mostra Il senso
di Walden
prende il titolo dallo scritto autobiografico Walden, ovvero la vita nei boschi di
Henry David Thoreau (1817-1862), filosofo e scrittore statunitense
che ispirò i primi movimenti di protesta ambientalista e resistenza non violenta. Per sperimentare
una vita semplice e manifestare il proprio dissenso contro il governo, si
stabilì in una piccola capanna da lui stesso costruita presso il lago Walden,
nei pressi di Concord nel Massachusetts.

Ed è proprio dalle riflessioni sul rapporto dell’uomo con
la natura che nascono i lavori in mostra. Eugenio
Giliberti
(Napoli, 1954) propone opere su supporti lignei che si basano
sull’associazione ambientale di materiali prelevati dal quotidiano. Il processo
creativo si concentra e si fonda sulle azioni stesse dell’artista e sulla
scoperta di quelle forze espressive e immaginifiche sprigionate dal contatto
con i materiali utilizzati. Il legno e la cera, protagonisti assoluti della mostra,
sono vissuti da Giliberti nel loro senso primario lontano, quindi, da quello
che assumerebbero nella realtà urbana.

L’utilizzo di materiali solitamente estranei al mondo
dell’arte è l’elemento che lo ispira e lo contraddistingue. Dopo venticinque anni
di assidua ricerca, il suo lavoro ha imboccato il sentiero di un’arte
intrecciata indissolubilmente con la fabbrilità quotidiana e l’ambito di
produzione è quello della trasformazione del legname boschivo per usi
molteplici. E a dare senso di continuità alla seconda occasione dell’artista
nella galleria di Guidi campeggia una panchina in legno di pioppo centinato in
forma tondeggiante di fiore, dal diametro di 180 centimetri, che invita il
pubblico a sedere, dopo aver osservato che nella precedente mostra da Guidi non
c’erano sedute.

Una vicenda personale“, come scrive Bruno Corà, “di responsabilità nella conduzione di
un’impresa familiare si dissolve in tal modo in una prassi artistica che
consente a Giliberti di compiere un’esperienza che è al contempo sociale ed
estetica; analogamente al Thoreau del ‘Walden’ o ad artisti come Pinot
Gallizio, farmacista e situazionista, e ad altri che hanno aperto nuove strade
nella concezione del lavoro formativo di un’opera, Giliberti conferma una sua
vocazione verso metodi induttivi che gli consentono, partendo da dati intuitivi
o fattuali, di giungere a una originale esperienza artistica
“.

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Eugenio Giliberti – Il senso di Walden

a cura di Bruno Corà

Galleria Giacomo Guidi & MG Art

Vicolo di Sant’Onofrio, 22/23 (zona Gianicolo) – 00165 Roma

Orario: da martedì a sabato ore 11-13 e 16–20

Ingresso libero

Catalogo disponibile

Info: tel./fax +39 0696043003; info@giacomoguidimgart.it;
www.giacomoguidimgart.it

[exibart]

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