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Paolo Buroni – In udienza da Federico
A Palazzo Ducale di Gubbio si inaugura l’istallazione permanente di Paolo Buroni. Protagonista Federico da Montefeltro
Comunicato stampa
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Il 23 aprile 2010 si inaugurerà l’istallazione permanente ideata da Paolo Buroni “In udienza da Federico” che animerà il salone di corte al piano nobile di Palazzo Ducale di Gubbio, voluta dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Per la prima volta, in una struttura museale, viene proposta la rappresentazione tridimensionale olografica e a grandezza naturale di un personaggio storico, il tutto grazie ad una inedita tecnologia italiana, la StarkHologram.
Nell’installazione, sotto la direzione artistica di Paolo Buroni, rivive Federico da Montefeltro interpretato dal famoso attore Giulio Base. Il grande condottiero dialoga per quindici minuti con un angelo, che pone a Federico, in modo dolce ma fermo, molte domande “penetranti” . Federico, è in abito rosso con il tipico cappello. Si muove liberamente all’interno della scena, il suo atteggiamento è a volte sulla difensiva, ma fermo ed orgoglioso e diffida del suo interlocutore fino alla fine, anche se le sue risposte sono quelle che darebbe a se stesso e alla storia. L’angelo può rappresentare la Dialettica, della quale Federico si dichiarava alunno, l’anima del Duca, lo Spirito della Storia, la Verità. Il suo ruolo è quello di mediatore tra Federico e un ignoto tribunale che dovrà giudicarlo. Il suo atteggiamento è perciò protettivo, ma pungente. Il tono della voce è sempre rispettoso e paziente, ma non risparmia domande imbarazzanti ed irritanti per un principe. Il risultato è un affascinante spaccato sulla vita di Federico, sul suo carattere e sulla sua filosofia con arditi affondi anche nei suoi sentimenti ed emozioni più intime.
“L'idea è quella di riannodare un legame emozionale tra questo grande personaggio storico ed il pubblico e farlo rivivere attraverso questo dialogo impossibile ma credibile. L'intento è di portare il visitatore ad immedesimarsi nel personaggio, ad indagarne la vera essenza e ad attraversarne i più segreti risvolti psicologici.
La mia idea d Museo Emozionale parte dal presupposto che la funzione dei musei storici non possa limitarsi ad essere quella di depositi di opere anche se di altissimo valore. E’ fondamentale spettacolarizzare l'arte per ricostruire il legame emozionale dell'opera con il pubblico contemporaneo. Le nuove tecnologie, se ben usate e sfruttate in tutte le loro potenzialità, offrono in questo senso uno strumento grandioso e potente. La tecnologia, meglio se invisibile ed al servizio dell'arte e mai viceversa, consente di comunicare in un modo spettacolare ed affascinante l'arte ed i suoi contenuti, raggiungendo un pubblico nuovo e più vasto ormai assuefatto ad ogni messaggio” Paolo Buroni.
Paolo Buroni famoso multivision designer che ha firmato in tutto il mondo grandiosi “affreschi elettronici” è tra i più innovativi sperimentatori contemporanei. Definito da un critico americano “urban invader”, Buroni, nelle sue grandi installazioni multimediali, fonde le immagini con musica e architettura dando origine ad un unico linguaggio. “Un palazzo storico, ma potrebbe essere un teatro una fabbrica o una piazza, ciò che mi affascina è interagire con lo spazio e l’ambiente, trasformarlo con le immagini e il suono”. Gli interventi di Buroni, pur basandosi su materiali e fonti originali e scientifiche, e dunque veicolando contenuti storici e artistici, hanno soprattutto un intento emozionale, ludico e comunicativo. L’atmosfera creata con immagini e musica, che sottolineano ed esaltano dipinti e architetture, miniature e sculture, come in una coreografia che amplifica il piacere della visita.
www.paoloburoni.com
La Tecnologia StarkHologram
L'effetto olografico viene realizzato con una speciale tecnologia sviluppata dalla italiana Stark. La novità è che l'ologramma sembra apparire nell'aria grazie all'utilizzo da un doppio sistema di proiezione ad altissima definizione e un supporto olografico invisibile ottenuto con uno speciale trattamento. Il doppio sistema di proiezione, attraverso una sofisticata elaborazione delle immagini, permette la visione dell'effetto 3D senza l'uso degli occhiali. Il risultato è che la tecnologia è praticamente “invisibile” e rimane solo l'effetto, mentre i vecchi sistemi tradizionali richiedevano una struttura ingombrante massiccia ed estremamente invadente.
La Stark ha già realizzato e brevettato molti prodotti unici acquisendo una importante leadership a livello internazionale. La StarkLibrary à una spettacolare libreria interattiva 3D grazie alla quale si possono sfogliare virtualmente preziosissimi libri antichi che ad un gesto nell’aria usciranno magicamente dal muro e si lasceranno sfogliare “touchless” con un semplice gesto della mano nell'aria.
www.stark1200.com
Palazzo Ducale di Gubbio
Sorge di fronte al Duomo. E' frutto dell’ampliamento e della trasformazione di un nucleo di edifici medievali: infatti venne costruito, in forme rinascimentali, a partire dal 1476 per volere di Federico di Montefeltro su disegno di Francesco di Giorgio Martini da Siena. L'opera fu compiuta sotto Guidobaldo. Le strutture murarie degli stabili precedenti, tra cui l'antica residenza comunale, sono facilmente individuabili all’esterno, soprattutto nel lato verso valle. All’interno del palazzo si apre uno stupendo cortile, che corrisponde allo spazio in precedenza occupato dall'antica piazza del comune. In basso, su tre lati, si succedono le snelle arcate del portico su colonne e pilastri agli angoli; in alto, un piano con eleganti finestre architravate divise da lesene. Il complesso, è interamente destinato all’uso museale: al piano nobile le sale, caratterizzate da camini e elementi architettonici originali ospitano in esposizione permanente opere di proprietà comunale e la “replica” dello "studiolo" di Federico da Montefeltro (l'originale dell'opera si trova al Metropolitan Museum di New York), le sale a livello voltone e al piano rialzato sono invece destinate a esposizioni temporanee.
Per la prima volta, in una struttura museale, viene proposta la rappresentazione tridimensionale olografica e a grandezza naturale di un personaggio storico, il tutto grazie ad una inedita tecnologia italiana, la StarkHologram.
Nell’installazione, sotto la direzione artistica di Paolo Buroni, rivive Federico da Montefeltro interpretato dal famoso attore Giulio Base. Il grande condottiero dialoga per quindici minuti con un angelo, che pone a Federico, in modo dolce ma fermo, molte domande “penetranti” . Federico, è in abito rosso con il tipico cappello. Si muove liberamente all’interno della scena, il suo atteggiamento è a volte sulla difensiva, ma fermo ed orgoglioso e diffida del suo interlocutore fino alla fine, anche se le sue risposte sono quelle che darebbe a se stesso e alla storia. L’angelo può rappresentare la Dialettica, della quale Federico si dichiarava alunno, l’anima del Duca, lo Spirito della Storia, la Verità. Il suo ruolo è quello di mediatore tra Federico e un ignoto tribunale che dovrà giudicarlo. Il suo atteggiamento è perciò protettivo, ma pungente. Il tono della voce è sempre rispettoso e paziente, ma non risparmia domande imbarazzanti ed irritanti per un principe. Il risultato è un affascinante spaccato sulla vita di Federico, sul suo carattere e sulla sua filosofia con arditi affondi anche nei suoi sentimenti ed emozioni più intime.
“L'idea è quella di riannodare un legame emozionale tra questo grande personaggio storico ed il pubblico e farlo rivivere attraverso questo dialogo impossibile ma credibile. L'intento è di portare il visitatore ad immedesimarsi nel personaggio, ad indagarne la vera essenza e ad attraversarne i più segreti risvolti psicologici.
La mia idea d Museo Emozionale parte dal presupposto che la funzione dei musei storici non possa limitarsi ad essere quella di depositi di opere anche se di altissimo valore. E’ fondamentale spettacolarizzare l'arte per ricostruire il legame emozionale dell'opera con il pubblico contemporaneo. Le nuove tecnologie, se ben usate e sfruttate in tutte le loro potenzialità, offrono in questo senso uno strumento grandioso e potente. La tecnologia, meglio se invisibile ed al servizio dell'arte e mai viceversa, consente di comunicare in un modo spettacolare ed affascinante l'arte ed i suoi contenuti, raggiungendo un pubblico nuovo e più vasto ormai assuefatto ad ogni messaggio” Paolo Buroni.
Paolo Buroni famoso multivision designer che ha firmato in tutto il mondo grandiosi “affreschi elettronici” è tra i più innovativi sperimentatori contemporanei. Definito da un critico americano “urban invader”, Buroni, nelle sue grandi installazioni multimediali, fonde le immagini con musica e architettura dando origine ad un unico linguaggio. “Un palazzo storico, ma potrebbe essere un teatro una fabbrica o una piazza, ciò che mi affascina è interagire con lo spazio e l’ambiente, trasformarlo con le immagini e il suono”. Gli interventi di Buroni, pur basandosi su materiali e fonti originali e scientifiche, e dunque veicolando contenuti storici e artistici, hanno soprattutto un intento emozionale, ludico e comunicativo. L’atmosfera creata con immagini e musica, che sottolineano ed esaltano dipinti e architetture, miniature e sculture, come in una coreografia che amplifica il piacere della visita.
www.paoloburoni.com
La Tecnologia StarkHologram
L'effetto olografico viene realizzato con una speciale tecnologia sviluppata dalla italiana Stark. La novità è che l'ologramma sembra apparire nell'aria grazie all'utilizzo da un doppio sistema di proiezione ad altissima definizione e un supporto olografico invisibile ottenuto con uno speciale trattamento. Il doppio sistema di proiezione, attraverso una sofisticata elaborazione delle immagini, permette la visione dell'effetto 3D senza l'uso degli occhiali. Il risultato è che la tecnologia è praticamente “invisibile” e rimane solo l'effetto, mentre i vecchi sistemi tradizionali richiedevano una struttura ingombrante massiccia ed estremamente invadente.
La Stark ha già realizzato e brevettato molti prodotti unici acquisendo una importante leadership a livello internazionale. La StarkLibrary à una spettacolare libreria interattiva 3D grazie alla quale si possono sfogliare virtualmente preziosissimi libri antichi che ad un gesto nell’aria usciranno magicamente dal muro e si lasceranno sfogliare “touchless” con un semplice gesto della mano nell'aria.
www.stark1200.com
Palazzo Ducale di Gubbio
Sorge di fronte al Duomo. E' frutto dell’ampliamento e della trasformazione di un nucleo di edifici medievali: infatti venne costruito, in forme rinascimentali, a partire dal 1476 per volere di Federico di Montefeltro su disegno di Francesco di Giorgio Martini da Siena. L'opera fu compiuta sotto Guidobaldo. Le strutture murarie degli stabili precedenti, tra cui l'antica residenza comunale, sono facilmente individuabili all’esterno, soprattutto nel lato verso valle. All’interno del palazzo si apre uno stupendo cortile, che corrisponde allo spazio in precedenza occupato dall'antica piazza del comune. In basso, su tre lati, si succedono le snelle arcate del portico su colonne e pilastri agli angoli; in alto, un piano con eleganti finestre architravate divise da lesene. Il complesso, è interamente destinato all’uso museale: al piano nobile le sale, caratterizzate da camini e elementi architettonici originali ospitano in esposizione permanente opere di proprietà comunale e la “replica” dello "studiolo" di Federico da Montefeltro (l'originale dell'opera si trova al Metropolitan Museum di New York), le sale a livello voltone e al piano rialzato sono invece destinate a esposizioni temporanee.
23
aprile 2010
Paolo Buroni – In udienza da Federico
23 aprile 2010
presentazione
Location
PALAZZO DUCALE
Gubbio, Via Ducale, (Perugia)
Gubbio, Via Ducale, (Perugia)
Biglietti
Intero €5
Ridotto €2 (ragazzi 18-25 anni)
Gratuito: under 18 anni - over 65 anni
Orario di apertura
ore 8,30-19,00 lunedì chiuso
Vernissage
23 Aprile 2010, ore 18
Sito web
www.madgubbio.it
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore