La collezione tra pubblico e privato: a Museion la tavola rotonda
“Collezioni private e istituzioni. Nuove prospettive nel vicendevole scambio tra intimo e pubblico”

Come nasce oggi una collezione privata e come può essere fruita? Quali sinergie sono possibili tra la dimensione del collezionismo privato e quella pubblica e istituzionale dei musei?
Questo il tema della tavola rotonda “Collezioni private e istituzioni. Nuove prospettive nel vicendevole scambio tra intimo e pubblico” organizzata da Museion il 22 aprile prossimo nell’ambito della mostra “Che cosa sono le nuvole? Opere dalla Collezione Enea Righi”.
L’iniziativa si propone come riflessione intorno all’esposizione, che è nata da un prestito a lungo termine di una selezione di opere a Museion da parte del collezionista Enea Righi. Il tema è d’attualità: se accogliere una collezione privata per un museo significa arricchirsi di un patrimonio, al contempo porta lo stesso ad aderire ad una visione e darle valore, rendendola accessibile alla collettività. Per il collezionista privato, d’altro canto, significa aprirsi, condividere un progetto culturale, instaurando un dialogo tra il proprio mondo e quello museale.
Il rapporto tra collezionismo privato e istituzione museale può trovare diverse declinazioni, così come diverse possono essere le vie scelte dal collezionista per rendere fruibile la proprioa collezione.
In questo senso, alla discussione parteciperanno: Gabriella Belli (Direttrice MART, Rovereto) che porterà la propria esperienza istituzionale, mentre le diverse dimensioni della collezione privata e la loro interazione con il mondo museale e pubblico saranno esposte dai collezionisti Enea Righi, Antonio Dalle Nogare, Massimo Lauro e Angela Maria Favorite – la coppia ha aperto recentemente parte della collezione personale nel “Il Giardino dei Lauri”, uno spazio dedicato all’arte contemporanea presso Città della Pieve (Perugia).
L’aspetto delle collezioni d’arte nate all’interno delle imprese private verrà illustrato invece da Gabriele Schor, Direttrice del Sammlung Verbund di Vienna, la prestigiosa collezione d’arte contemporanea internazionale dell’azienda elettrica viennese, presente attualmente alla Galleria d’Arte Moderna di Roma con la mostra “Donna - Avanguardia femminista negli anni 70”.
La moderazione sarà a cura di Ludovico Pratesi, Direttore Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e critico del quotidiano “La Repubblica”.