07 dicembre 2010

fino al 10.XII.2010 Annika Larsson Torino, Velan / Noire

 
Quando il video supera le barriere della narrazione e si confronta con la ricerca ossessiva. Così la contemporaneità diventa ipnotica e la profondità silenziosa. In modalità svedese...

di

Annika Larsson
(Stoccolma, 1972), una delle più note artiste svedesi, si occupa
prevalentemente di video e ha esposto già in numerose importanti istituzioni
tra il nord Europa e il Canada. In passato ha creato piccoli filmati in loop, dove la narrazione era assente,
cercando la ripetizione dell’immagine, favorendo l’ipnosi dello sguardo anche
attraverso l’utilizzo di musiche elettroniche.
Le sue ricerche spaziano
nell’immenso magazzino del web, dove le immagini e gli input sono imprevedibili e per questo possono allargare lo
spettro della percezione comune. Affascinata dai meccanismi di potere e
controllo, ha privilegiato il linguaggio della frammentazione, riflettendo
anche sulle strategie del mercato moderno, sull’assorbimento rapido e istantaneo
dei flash di istantanee, miriadi di immagini che finiscono in una centrifuga
antinarrativa.
Le sue opere più recenti sono
presentate in un’azione concertata presso due gallerie torinesi. Da Velan per
la prima volta in Italia si proietta Drunk, in cui l’artista indaga sui
meccanismi della perdita di controllo, filmando un attore in una stanza vuota
mentre gradualmente assume la condizione di ubriaco. Il video è senza sonoro, i
dialoghi scomposti fra l’attore e l’artista sono trascritti alle pareti su 11
piccoli pannelli. Larsson si concentra sul soggetto, sul suo viso fino a
invadere lo spazio del respiro, i suoi pensieri scomposti, le pupille che
lentamente si annacquano.

L’attore interagisce con
l’ambiente che diventa ostacolo e sospensione alle membra senza più ordine, il
soggetto manifesta disperazione, il non senso dell’assenza di coscienza. L’intervento
nell’inquadratura di un uccellino, il cui battito d’ali illumina il contesto e
si ferma sullo sfondo bianco, è l’elemento ordinatore al caos emozionale.
Esiste la pace in natura, quando non si delegittima la volontà di vigilare sui
sensi.

Noire, invece, presenta Copia,
una successione di immagini su sfondo bianco, oggetti che mutano la propria
essenza e diventano protagonisti del linguaggio privo di narrazione, elementi
senza vita che la acquisiscono in un confronto con soggetti assenti, estranei,
in una successione ritmata che evoca visioni non filmate, introspettive.

Tra i nuovi video di Larsson si
sottolinea il potere ipnotico e suggestivo di Untitled blind, in cui dal silenzio di una danza
ritmica di un ragazzo cieco con la sua palla si passa alla fissità ipnotica dei
suoi occhi bianchi, al fermo immagine su parti del suo corpo che trasmettono
un’inquietudine crescente. Annika Larsson si conferma un’artista che ha
maturato uno stile e continua a migliorare nel tempo contenuti e modalità
operative.

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dal 27 ottobre al 10 dicembre 2010

Annika Larsson

a cura di Francesca Referza

Velan Centro Arte Contemporanea


Via Saluzzo, 64 (zona San Salvario) – 10153 Torino

Orario: da martedì a venerdì ore 15.30-18.30

Ingresso libero

Info: tel./fax +39 011280406; info@velancenter.com;
www.velancenter.com

Marco Noire Contemporary Art

Via Piossasco, 29 (Borgo Dora) – 10152 Torino

Orario: da martedì a venerdì ore 16-20

Ingresso libero

Info: tel. +39 0115364000; mob. +39 3397158165; info@marconoire.com; www.marconoire.com

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