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Zadok Ben David – Black fields
Con questa mostra, Verso propone il progetto unico di un artista che con le sue installazioni valica la realtà caricandola di un potere magico. Privilegio dell’artista è, secondo Zadok Ben David, quello di dare forma alle illusioni. Egli interpreta la natura aggiungendo la sua risposta emozionale, scevra da ideologie ma carica di una grande umanità profondamente ottimista.
Comunicato stampa
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Verso Artecontemporanea ospita, nello spazio di via Pesaro 22, Blackfield, personale dell’artista anglo israeliano Zadok Ben David.
Con questa mostra, Verso propone il progetto unico di un artista che con le sue installazioni valica la realtà caricandola di un potere magico. Privilegio dell’artista è, secondo Zadok Ben David, quello di dare forma alle illusioni. Egli interpreta la natura aggiungendo la sua risposta emozionale, scevra da ideologie ma carica di una grande umanità profondamente ottimista.
Blackfield è un’installazione composta da sagome floreali, rubate a manuali di botanica e allestite su una distesa di sabbia, retaggio della sua origine yemenita. Un lato, completamente nero, imprime allo sguardo dello spettatore, l’immagine di un giardino buio, il lato opposto è un rassicurante caleidoscopio di colori. Zadok Ben David utilizza una metafora dell’atteggiamento e dei sentimenti umani odierni: il mondo appare nero e deprimente ma egli offre una diversa e variopinta angolazione ribaltando l’effetto e ottenendo un’ottimistica illusione. La stessa illusione è racchiusa anche nelle magiche “scatole specchio”, dove la riflessione moltiplica i fiori all’infinito, amplificando la sequenza di elementi inconsci che danno vita alla nostra identità e mettono alla prova i nostri pensieri e sentimenti.
Non esiste un modo corretto di osservare i lavori di Zadok Ben David, l’artista non fornisce chiavi di lettura né intende diffondere alcuna particolare teoria, le sue opere sono un ponte tra realtà e magia. Zadok Ben David ha con l’immagine un approccio al contempo formale e istintivo che dà spazio a significati inediti riuscendo a rendere intimo l’universale.
Tra le mostre più recenti di Zadok Ben David ricordiamo: Human Nature, Tel Aviv Museum, Israele (3 dicembre 2009- 28 febbraio 2010); Animals Contemporary Vision, Galleria la Nave, Parco Culturale Le Serre, Torino (2009); Vivid Fantasy, KISS Kunst im Schloss Untergröningen, Untergröningen, Germania (2009). Le sue opere sono presenti nelle collezioni di importati Istituzioni pubbliche e private in Europa, Asia, Stati Uniti, Israele e Australia.
Con questa mostra, Verso propone il progetto unico di un artista che con le sue installazioni valica la realtà caricandola di un potere magico. Privilegio dell’artista è, secondo Zadok Ben David, quello di dare forma alle illusioni. Egli interpreta la natura aggiungendo la sua risposta emozionale, scevra da ideologie ma carica di una grande umanità profondamente ottimista.
Blackfield è un’installazione composta da sagome floreali, rubate a manuali di botanica e allestite su una distesa di sabbia, retaggio della sua origine yemenita. Un lato, completamente nero, imprime allo sguardo dello spettatore, l’immagine di un giardino buio, il lato opposto è un rassicurante caleidoscopio di colori. Zadok Ben David utilizza una metafora dell’atteggiamento e dei sentimenti umani odierni: il mondo appare nero e deprimente ma egli offre una diversa e variopinta angolazione ribaltando l’effetto e ottenendo un’ottimistica illusione. La stessa illusione è racchiusa anche nelle magiche “scatole specchio”, dove la riflessione moltiplica i fiori all’infinito, amplificando la sequenza di elementi inconsci che danno vita alla nostra identità e mettono alla prova i nostri pensieri e sentimenti.
Non esiste un modo corretto di osservare i lavori di Zadok Ben David, l’artista non fornisce chiavi di lettura né intende diffondere alcuna particolare teoria, le sue opere sono un ponte tra realtà e magia. Zadok Ben David ha con l’immagine un approccio al contempo formale e istintivo che dà spazio a significati inediti riuscendo a rendere intimo l’universale.
Tra le mostre più recenti di Zadok Ben David ricordiamo: Human Nature, Tel Aviv Museum, Israele (3 dicembre 2009- 28 febbraio 2010); Animals Contemporary Vision, Galleria la Nave, Parco Culturale Le Serre, Torino (2009); Vivid Fantasy, KISS Kunst im Schloss Untergröningen, Untergröningen, Germania (2009). Le sue opere sono presenti nelle collezioni di importati Istituzioni pubbliche e private in Europa, Asia, Stati Uniti, Israele e Australia.
22
aprile 2010
Zadok Ben David – Black fields
Dal 22 aprile al 26 giugno 2010
arte contemporanea
Location
VERSO ARTECONTEMPORANEA
Torino, Via Pesaro, 22, (Torino)
Torino, Via Pesaro, 22, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19 oppure su prenotazione
Vernissage
22 Aprile 2010, ore 18.30
Sito web
www.flickr.com/BR1art
Autore