La mostra “Percorsi”, che sintetizza l’itinerario degli artisti lodigiani Beppe Cremaschi e Pier Antonio Manca, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura di San Colombano al Lambro e si inaugura nelle Sale Nobili del Castello Belgioioso sabato 17 aprile alle ore 18, con una presentazione di Marina Arensi.

In una quindicina di dipinti a olio Beppe Cremaschi rielabora la lezione cubista, avvolgendo di vibranti intensità coloristiche la scomposizione dei piani. Il suo linguaggio cerca nella sintesi delle forme la struttura di oggetti e paesaggi, trasposti in una dimensione di memoria che ripensa il reale come luogo di una ritrovata armonia luminosa e cromatica.

Pier Antonio Manca ricostruisce la sua multiforme personalità espressiva attraverso le tele con le nature morte ambientate, gli acquarelli riproducenti il paesaggio delle colline e alcune opere dipinte su legni carichi di vissuto impreziositi da oggetti, colori e dorature. Completano il percorso le sculture in ceramica, insieme alle acqueforti e alle xilografie che descrivono la sua attività di incisore.



BEPPE CREMASCHI

Nato a Lodi nel 1946, negli anni Sessanta è stato tra i componenti del Gruppo artistico-culturale C14. Dopo l’insegnamento e la carriera giornalistica, conclusa come caposervizio presso il quotidiano “Il Giorno”, ha reso noti gli esiti della ricerca pittorica avviata negli anni della scuola, guidato dal professor Ferdinando Mandelli, e riconosciuta nel 1973 con la vittoria del concorso di pittura a Corneliano Bertario (Mi). Nel 2006 ha esposto in una personale allo Studio Quadraroli di Lodi, presentandosi poi in numerose collettive: il Concorso Nazionale Addamiano di Nova Milanese (2007), la rassegna d’arte Oldrado da Ponte (Lodi, 2008 e 2009), la mostra “La natura morta tra materia e spiritualità” organizzata dal Comune di Lodi alla Chiesa dell’Angelo e la rassegna promossa dalla Pro Loco di Sant’Angelo Lodigiano alla Sala della Girona (2009). In più occasioni ha esposto le sue opere presso la sede del “Convivio Artistico Francesco De Lemene” di Lodi. Nel 2009 ha partecipato alla creazione degli “Orti d’artista” nell’ambito della rassegna “Naturarte” promossa dalla Provincia di Lodi. Nello stesso anno è stato curatore dell’antologica dedicata all’artista Ferdinando Mandelli alla lodigiana Chiesa dell’Angelo. Una sua opera figura nella collezione della Provincia di Lodi.


PIER ANTONIO MANCA

Di origini sarde, è nato a Bertonico (Lodi) nel 1947. Insegnante e preside presso il Liceo artistico statale di Cagliari, l’Istituto statale d’arte della Villa Reale di Monza, il Liceo artistico I di Milano e il Liceo artistico Callisto Piazza di Lodi, ha rivolto la sua ricerca alla pittura, alla scultura, all’incisione e alla ceramografia sperimentando differenti moduli stilistici, materiali e tematiche. Espone dal 1964 in personali e collettive italiane ed estere e ha ottenuto premi e riconoscimenti, tra i quali la medaglia d’oro Oldrado da Ponte a Lodi nel 1999 e l’onorificenza civica “Il Barbarossa d’oro”, ricevuta nel 2003 dal Comune di Lodi, dove è attivo come organizzatore di rassegne d’arte. Sue opere grafiche sono conservate presso la Pinacoteca Repossi di Chiari. Ha partecipato alle edizioni della rassegna “Naturarte” dal 1998 al 2004 e nel 2009, come autore degli “Orti d’artista”. Nel 2006 è stato tra gli artisti presenti alla collettiva dei ceramisti lodigiani presso la Prefettura di Kioto (Giappone). Una personale ha avuto luogo nel 2006 al Kulturzentrum di Konstanz (Germania), dove Manca ha presentato l’anno successivo la sua opera grafica. Nel 2007 ha realizzato per il Comune di Milano la grande ceramica “Notte nella stalla”, per il percorso in cinque pannelli collocati nel rione di Baggio.