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Giuseppe Daddario – Spazi dell’Anima
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Spazi dell’anima
Dal 17 aprile al 2 maggio nell’ambito della mostra “Spazi dell’Anima” sono esposte una
ventina di opere di grandi e medie dimensioni di Giuseppe D’Addario.
Le opere proposte riguardano due percorsi-ricerche, pittoricamente e stilisticamente
diversi ma legati dagli stessi contenuti ispiratori: L’interesse verso la collettività e quindi
tutto ciò che riguarda le motivazioni le finalità della nostra vita e inevitabilmente le
deformazioni che la nostra società tende a fornire. “Spazi dell’Anima” comprende
“Segnico” e “Temporaneamente”; denominazioni che D’Addario ha dato a queste due
raccolte di opere, le quali, non vivono di ricerca temporale consequenziale bensì
convivono ancora oggi in modo parallelo.
La prima raccolta si distingue per il “segno netto, chiaro, essenziale che attraverso la
semplicità di esecuzione, diventa l’elemento tracciante di una visone dell’interiorità
dell’animo umano, con le sue angosce e la sua perdita di personalità.
Nella serie “Temporaneamente”, Giuseppe utilizza il “gioco” della frammentazione,
scomposizione e ricomposizione della stessa immagine, fa uso di materiali diversi quali il
plexiglas, il legno, la fotografia, tutto ciò che il mercato usa per la sua comunicazione,
come a volerci fornire e quindi stimolare diversi modi di fruire i messaggi che la società
delle immagini ci propone. Ci troviamo di fronte ad una visone e quindi, una
rappresentazione di una realtà “falsa” e ”deformata”.
Giuseppe D’Addario fra le sue esperienze annovera anche una buona dose di attività come
attore di teatro, scenografo, regista e autore di commedie e drammi teatrali.
Nei giorni di Sabato 24 aprile e 1 maggio, nel pomeriggio in sala mostra si potrà assistere a
due performance teatrali: “il sole e la luna” e “ora del thè”.
marzo 2010 Luigi Consonni
GIUSEPPE D'ADDARIO (Larino - CB - 1953)
Vive e lavora a Monza dove fin da giovanissimo ha riscontrato particolare interesse per
quanto riguarda il campo artistico. Dopo i primi approcci ed esperienze teatrali come
attore, nel 1972, unisce un gruppo di giovani per fondare la Compagnia Teatrale Monzese.
Si diploma all'Istituto Statale d'Arte di Monza nel 1973; è insegnante dallo stesso anno al
1978 presso la scuola professionale "Luigi Motta”. In seguito abbandona l'insegnamento per
intraprendere la professione grafico-pittorica. Sono anni particolarmente fecondi per
quanto riguarda l'arte pittorica figurativa e informale. Nello stesso periodo compie studi
sulla "Nuova figurazione" (Klee e Kandinsky) che scaturiranno nell’arte strutturale.
E' del 1977 l'approfondimento alle tecniche teatrali e nel ’79, dopo esperienze e studi sulle
ultime tendenze teatrali, cambia la denominazione della compagnia in quella attuale
"Compagnia Teatro 3" (terzo teatro, in cui l'azione dell'attore prevale sull'allestimento
scenico).
Negli anni a seguire continua la produzione di opere astratte e concettuali oltre ad opere
informali/materiche. Nel 1986 consegue l'attestato di "Comunicazione avanzata" presso
l’istituto CESMA di Milano. Dello stesso anno è la scrittura e messa in scena della sua prima
commedia "DEDALUS ON". In seguito saranno scritte e rappresentate altre sei commedie.
Nell’aprile 2004 apre, con il pittore Giuseppe Macchione, la galleria “Teresa Noce - centro
di arte contemporanea”.
È attivo con numerose personali e collettive dal 1977. Ha realizzato spettacoli teatrali
curando regia e allestimenti scenografici di autori classici, moderni, e contemporanei.
Oltre a messe in scena d’autore ha scritto e rappresentato propri testi drammaturgici.
Dal 17 aprile al 2 maggio nell’ambito della mostra “Spazi dell’Anima” sono esposte una
ventina di opere di grandi e medie dimensioni di Giuseppe D’Addario.
Le opere proposte riguardano due percorsi-ricerche, pittoricamente e stilisticamente
diversi ma legati dagli stessi contenuti ispiratori: L’interesse verso la collettività e quindi
tutto ciò che riguarda le motivazioni le finalità della nostra vita e inevitabilmente le
deformazioni che la nostra società tende a fornire. “Spazi dell’Anima” comprende
“Segnico” e “Temporaneamente”; denominazioni che D’Addario ha dato a queste due
raccolte di opere, le quali, non vivono di ricerca temporale consequenziale bensì
convivono ancora oggi in modo parallelo.
La prima raccolta si distingue per il “segno netto, chiaro, essenziale che attraverso la
semplicità di esecuzione, diventa l’elemento tracciante di una visone dell’interiorità
dell’animo umano, con le sue angosce e la sua perdita di personalità.
Nella serie “Temporaneamente”, Giuseppe utilizza il “gioco” della frammentazione,
scomposizione e ricomposizione della stessa immagine, fa uso di materiali diversi quali il
plexiglas, il legno, la fotografia, tutto ciò che il mercato usa per la sua comunicazione,
come a volerci fornire e quindi stimolare diversi modi di fruire i messaggi che la società
delle immagini ci propone. Ci troviamo di fronte ad una visone e quindi, una
rappresentazione di una realtà “falsa” e ”deformata”.
Giuseppe D’Addario fra le sue esperienze annovera anche una buona dose di attività come
attore di teatro, scenografo, regista e autore di commedie e drammi teatrali.
Nei giorni di Sabato 24 aprile e 1 maggio, nel pomeriggio in sala mostra si potrà assistere a
due performance teatrali: “il sole e la luna” e “ora del thè”.
marzo 2010 Luigi Consonni
GIUSEPPE D'ADDARIO (Larino - CB - 1953)
Vive e lavora a Monza dove fin da giovanissimo ha riscontrato particolare interesse per
quanto riguarda il campo artistico. Dopo i primi approcci ed esperienze teatrali come
attore, nel 1972, unisce un gruppo di giovani per fondare la Compagnia Teatrale Monzese.
Si diploma all'Istituto Statale d'Arte di Monza nel 1973; è insegnante dallo stesso anno al
1978 presso la scuola professionale "Luigi Motta”. In seguito abbandona l'insegnamento per
intraprendere la professione grafico-pittorica. Sono anni particolarmente fecondi per
quanto riguarda l'arte pittorica figurativa e informale. Nello stesso periodo compie studi
sulla "Nuova figurazione" (Klee e Kandinsky) che scaturiranno nell’arte strutturale.
E' del 1977 l'approfondimento alle tecniche teatrali e nel ’79, dopo esperienze e studi sulle
ultime tendenze teatrali, cambia la denominazione della compagnia in quella attuale
"Compagnia Teatro 3" (terzo teatro, in cui l'azione dell'attore prevale sull'allestimento
scenico).
Negli anni a seguire continua la produzione di opere astratte e concettuali oltre ad opere
informali/materiche. Nel 1986 consegue l'attestato di "Comunicazione avanzata" presso
l’istituto CESMA di Milano. Dello stesso anno è la scrittura e messa in scena della sua prima
commedia "DEDALUS ON". In seguito saranno scritte e rappresentate altre sei commedie.
Nell’aprile 2004 apre, con il pittore Giuseppe Macchione, la galleria “Teresa Noce - centro
di arte contemporanea”.
È attivo con numerose personali e collettive dal 1977. Ha realizzato spettacoli teatrali
curando regia e allestimenti scenografici di autori classici, moderni, e contemporanei.
Oltre a messe in scena d’autore ha scritto e rappresentato propri testi drammaturgici.
17
aprile 2010
Giuseppe Daddario – Spazi dell’Anima
Dal 17 aprile al 02 maggio 2010
arte contemporanea
Location
CURT DEL CAGNAT
Macherio, Via Roma, 38, (Milano)
Macherio, Via Roma, 38, (Milano)
Orario di apertura
giovedì, venerdì: 16:30 – 18:30
sabato e festivi: 10:00–12:00 / 16:00–19:00
Vernissage
17 Aprile 2010, ore 17.30
Sito web
www.giuseppedaddario.it
Autore
Curatore