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Massimo Biagi – Convivio
Le opere di Massimo Biagi e il video che documenta il convivio saranno visibili in tre luoghi del centro storico di Pistoia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alla Galleria Vannucci il primo Convivio con le opere di Massimo Biagi:
uno spazio utopico per analizzare il presente e discutere il futuro
Dal 10 aprile, un altro progetto dell'associazione Utopias! per la galleria pistoiese
dischiude definitivamente le porte dell'arte alla città e alle istituzioni.
Parlano, tra gli altri, gli artisti Sergio Staino e Renato Ranaldi e il collezionista Giuliano Gori
Arte come ponte tra i motivi della cultura e i bisogni della società; arte come vettore per la condivisione di progetti e per la messa in gioco di relazioni. Con lo stesso spirito di Utopias!, la mostra/ambientazione che, lo scorso febbraio, aveva dato il via alle iniziative dell'associazione omonima rilanciando il ruolo della storica Galleria Vannucci di via della Provvidenza 6, nel centro di Pistoia, il suo rinnovato corso prosegue con un'originale proposta espositiva e di incontro, centrata su un nuovo ciclo di opere firmate dall'artista Massimo Biagi.
Convivio – questo il titolo dell'iniziativa – è un progetto ideato da Massimiliano Vannucci e Lorenzo Cipriani espressamente per la Galleria Vannucci con cadenza annuale. Per ogni edizione un artista è chiamato a svolgere il ruolo di ospite della galleria e a realizzare l’allestimento e le opere della mostra che diventano la scena entro la quale si svolge l’evento.
Si tratta della prosecuzione di una riflessione che mira a riportare al centro le relazioni, più che mai oggi necessarie, tra arte e società, in cerca del risanamento di una frattura che rischia di allontanare il punto stesso della ricerca artistica dalle ragioni della realtà. La domanda, in sintesi, è: quale il ruolo attivo, concreto che il sistema dell'arte può ridefinire in direzione di un cambiamento positivo della società?
La questione è stata affrontata nel modo più semplice e trasparente possibile: invitando direttamente artisti, operatori, amministratori e cittadini a tentare una risposta esprimendo un pensiero originale in un contesto informale: lo scorso 25 marzo, un gruppo di esponenti del mondo della cultura, dell'arte, della società civile e della politica (presenti, tra gli altri, gli artisti Sergio Staino e Renato Ranaldi e il collezionista-mecenate Giuliano Gori) si è ritrovato nei locali della galleria per partecipare a una vera e propria cena – un Convivio, da cui il titolo della mostra/evento – per discutere sui metodi di rinnovamento della società attraverso le arti e la condivisione di progetti culturali.
Il risultato, a sorpresa, è stato addirittura superiore alle aspettative: catturati su video dall'artista Piergiorgio Provenzano, i momenti salienti della serata saranno restituiti pubblicamente a partire dalle ore 18.00 di sabato 10 aprile 2010 contemporaneamente a una mostra delle opere in ceramica che Massimo Biagi ha realizzato per l'occasione, e nelle quali sono stati fisicamente serviti i cibi offerti ai commensali. Questi lavori, insieme al video, saranno visibili per due settimane in tre diversi luoghi del centro storico di Pistoia: la Galleria Vannucci, la libreria “Lo Spazio di via dell'ospizio” e il ristorante “Aoristò”: un comparto culturale cittadino che si tende la mano e tesse una rete verso un comune obiettivo.
La formula del convivio si riproporrà nei prossimi mesi come peculiarità della Galleria Vannucci, coinvolgendo grandi nomi e aprendo maggiori prospettive. “Intorno ad una tavola imbandita – spiegano Massimiliano Vannucci e Lorenzo Cipriani, curatori del progetto – si possono trattare temi di grande portata, evitando il registro istituzionale e lasciandosi andare ad ipotesi fuori dagli schemi delle consuete occasioni di riflessione culturale; il banchetto e il cibo diventano il pretesto che unisce personalità diverse e sono il mezzo con cui creare empatia fra le persone”.
L'arte, così come la politica, si propone in questo modo come un terreno di sperimentazione, di tendenza a un continuo cambiamento; e la questione sulla quale si sofferma si chiede quali siano i luoghi delle utopie, quali, oggi gli spazi che possano fornire occasioni di ricerca, confronto e rinnovamento.
Il convivio in galleria:
fucina di relazioni
Recuperando idealmente il concetto dantesco di un “convivio” che, col pretesto di un incontro informale intorno a un tavolo, tenti senza pesantezza un'apertura su questioni cruciali, il convivio in galleria si è proposto soprattutto come un tentativo trasversale (e, a posteriori, ottimamente riuscito) di connettere tra loro la città, gli artisti e le istituzioni.
Il futuro,
il cambiamento
Tema portante della conversazione durante questo primo Convivio è stato quello della ricerca dei punti di intreccio possibili tra un pensiero utopico e la sua fattibilità. I convitati hanno contribuito al dibattito, ciascuno nel proprio linguaggio e nelle proprie corde, rispondendo a sollecitazioni che, di volta in volta, chiedevano loro dove fossero oggi i luoghi dell'utopia, della lungimiranza, dell'impegno comune; come arte e politica potessero essere l'una il supporto dell'altra; quali fossero gli spazi che oggi forniscono una base per un reale confronto e per un rinnovamento della società.
Massimo Biagi,
ospite e artefice
Protagonista e ideale anfitrione di questo primo Convivio è l'artista Massimo Biagi (Pistoia, 1949 – vedi oltre per un profilo biografico), da sempre affascinato dalle possibilità di contaminazione delle arti visive con territori limitrofi come quelli della poesia, della filosofia, della musica. In questa sede si è misurato con la produzione di una serie di opere in ceramica (piatti, brocche, stoviglie), e addirittura di tavoli e sedie: realizzati per l'occasione, sono gli oggetti d'uso in cui, fisicamente, si sono consumate le portate del Convivio.
Le figure sfuggenti tratteggiate da Biagi su queste opere rievocano la forza generatrice della parola, strumento di incontro e condivisione e propulsione dell'“uomo nuovo”, presenza che da sempre anima e affolla il lavoro dell'artista. Questi lavori, testimonianza concreta del Convivio e delle idee messe in gioco in quell'occasione, resteranno esposti nella galleria fino al prossimo 15 maggio.
Gli invitati: artisti, intellettuali, cittadini, istituzioni Pur non conoscendosi, i partecipanti alla cena, compagnia assortita insieme per la prima volta intorno a uno stesso tavolo, sono riusciti a innescare relazioni spontanee ed efficaci. Idee per la città si sono susseguite in maniera fluida e veloce, tra suggestioni e proposte operative concrete, in una discussione vivace che ha aperto diverse finestre su realtà ed utopia.
Questi gli invitati al convivio: Enrico Vannucci, patron della galleria; Lorenzo Cipriani, storico dell'arte e moderatore dell'incontro; Massimo Biagi, artista; Giuliano Gori, imprenditore-collezionista, collezione Gori - Fattoria di Celle; Corrado Marcetti, direttore Fondazione Michelucci; Sergio Staino, artista; Renato Ranaldi, artista; Andrea Vitali, pubblicitario, consulente di marketing e navigaore; AnneClaire Budin, photografe-action; Elisabetta Salvatori, attrice; Valentina Dolara, esperta di etica secolare; Silvia Ginanni, assessore all'Urbanistica del Comune di Pistoia; Federica Fratoni, presidente della Provincia di Pistoia.
Il menu Non si è trattato di una cena comune sotto nessun punto di vista. I piatti serviti durante il Convivio sono stati progettati e cucinati da Massimo Neri, chef del ristorante “Aoristò” di via de' Buti 11 a Pistoia. Modulando le portate sui colori delle opere di Biagi, Neri si è prodigato in una serie di invenzioni gastronomiche appositamente calibrate. Lo chef non è nuovo a operazioni di confine tra cucina e ricerca concettuale, qualità rara che lo ha reso ideale interlocutore della galleria nel novero dei progetti di Utopias!.
Il video L'opportunità di documentare il Convivio cogliendone anche gli aspetti – per così dire – “performativi” è stata colta al volo dal videomaker Piergiorgio Provenzano, che ha integralmente ripreso l'evento per realizzarne una sintesi video che sarà proiettata in loop al fianco delle opere di Biagi, per tutta la durata della mostra.
La Galleria Vannucci nel “comparto culturale” Il luogo della mostra stessa, per l'occasione, si ripartirà fisicamente su tre realtà del centro storico di Pistoia, ognuna delle quali, per due settimane, ospiterà opere di Biagi e un ciclo in loop del video del Convivio: la Galleria Vannucci di via della Provvidenza 6, la libreria-galleria-sala da tè “Lo Spazio di via dell'ospizio”, in via dell'Ospizio 26/28, e il ristorante “Aoristò” di via de' Buti 11. Una piccola cordata di sforzi in direzione di un comune obiettivo che definisce una sorta di “comparto culturale”, a ricordare nuovamente quanto, oggi più che mai, sia necessario un lavoro collettivo, reticolare, condiviso.
Il Convivio in breve
Titolo Massimo Biagi / Convivio
a cura di Massimiliano Vannucci e Lorenzo Cipriani
Dove Le opere di Massimo Biagi e il video che documenta il convivio saranno visibili in tre luoghi del centro storico di Pistoia:
(1) Galleria Vannucci, via della Provvidenza 6
(2) Libreria-galleria-sala da tè “Lo Spazio di via dell'ospizio”, via dell'Ospizio 26/28
(3) Ristorante “Aoristò”, via de' Buti 11
Quando 10 aprile – 15 maggio 2010 (Galleria Vannucci)
10 – 17 aprile 2010 (Lo Spazio di via dell'ospizio)
10 – 17 aprile 2010 (Aoristò)
Inaugurazione Galleria Vannucci, via della Provvidenza 6, Pistoia
sabato 10 aprile, ore 18:00
Contatti Galleria Vannucci
tel/fax 0573.200.66
info@vannucciartecontemporanea.com
www.vannucciartecontemporanea.com
I partecipanti
al convivio
Enrico Vannucci, Lorenzo Cipriani, Massimo Biagi, Giuliano Gori, Corrado Marcetti, Sergio Staino, Renato Ranaldi, Andrea Vitali, Anneclaire Budin, Elisabetta Salvatori, Valentina Dolara, Silvia Ginanni, Federica Fratoni.
Stoviglie ed elementi di arredo sono stati appositamente creati da Massimo Biagi; il menù è stato progettato e realizzato da Massimo Neri. Il video è stato girato e montato da Piergiorgio Provenzano. Le fotografie sono state realizzate da Carlo Chiavacci. La cena è stata accompagnata dalle musiche di Daniele Nesi e Paolo Zampini. Si ringraziano inoltre Stefano Gambini e il Maestro Profumiere Sileno Cheloni. L'iniziativa è realizzata con il contributo di Edilasfalti e della Circoscrizione 2 del Comune di Pistoia.
L'associazione Utopias! L’associazione Utopias! nasce con la vocazione per la ricerca artistica tesa al confronto con la società e per la progettazione di nuove forme di comunicazione, attraverso l’arte e l’architettura del nostro presente. Si propone di realizzare eventi ed occasioni che promuovano la partecipazione attiva e favoriscano l’incontro delle diverse forme d’arte e di pensiero. Utopias! lavora principalmente in quel luogo di margine dove le varie forme di espressione generano dei ponti di collegamento e di comunicazione. Un ottimo luogo dove poter far nascere le idee e rendere reale ciò che si sogna.
Grafica catalogo Cristiano Coppi :: mastro-geppetto.it
Ufficio stampa Lorenzo Maffucci, Lorenzo Cipriani :: mastro-geppetto.it
tel. 328.56.50.156 / press@mastro-geppetto.it
Massimo Biagi
un profilo
Massimo Biagi nasce a Marliana, in toscana, nel 1949. Studia a Pistoia e Firenze e si interessa prestissimo all’arte.
Nel 1977 teorizza con opere e manifesti “il Graficismo” ed entra in contatto con grandi personaggi della cultura come P. Restany, G. Gori, M. Nigro, G. Michelucci, P. Conti, e il premio Nobel Samuel Beckett.
Espone libri d’artista al M.O.M.A di New York (collezione L. Bertini), al Salone del Libro di Torino, al Book Fair di Chicago,alla Biblioteca Nazionale di Dresda e, in permanenza, alla Biblioteca Nazionale di Firenze.
Pubblica il suo libro “Miradario”, edito da Gli Ori editori, presentato dal filosofo Sergio Givone, da A. Brancolini, S. Simoncini, P. Tesi ed altri.
Ritrae il poeta Roberto Carifi in innumerevoli disegni ed elaborazioni computerizzate dal titolo “i Carigrafi”. Nelle ultime opere, realizzate con la tecnica dell’estroflessione in legno e colore, è ricorrente il tema delle “bagnanti” che Biagi ha inteso recuperare riproponendole e trasformandole in “nudonauti” per immergerle, poi, nello spazio infinito dell’universo sconosciuto.
Ulteriori progetti, oltre alle numerose sculture in ferro, quello della “casa d’artista” che prevede una grande opera di 300mq all’interno della propria abitazione-studio e il suo nuovo libro “Miradario va”.
Nel corso del mese di marzo 2010 espone le sue opere all’interno della mostra “Rifrazioni” presso la Casa d’Arte Artribù a Roma. Attualmente lavora con la ceramica realizzando opere dal repertorio di oggetti d’uso comune.
uno spazio utopico per analizzare il presente e discutere il futuro
Dal 10 aprile, un altro progetto dell'associazione Utopias! per la galleria pistoiese
dischiude definitivamente le porte dell'arte alla città e alle istituzioni.
Parlano, tra gli altri, gli artisti Sergio Staino e Renato Ranaldi e il collezionista Giuliano Gori
Arte come ponte tra i motivi della cultura e i bisogni della società; arte come vettore per la condivisione di progetti e per la messa in gioco di relazioni. Con lo stesso spirito di Utopias!, la mostra/ambientazione che, lo scorso febbraio, aveva dato il via alle iniziative dell'associazione omonima rilanciando il ruolo della storica Galleria Vannucci di via della Provvidenza 6, nel centro di Pistoia, il suo rinnovato corso prosegue con un'originale proposta espositiva e di incontro, centrata su un nuovo ciclo di opere firmate dall'artista Massimo Biagi.
Convivio – questo il titolo dell'iniziativa – è un progetto ideato da Massimiliano Vannucci e Lorenzo Cipriani espressamente per la Galleria Vannucci con cadenza annuale. Per ogni edizione un artista è chiamato a svolgere il ruolo di ospite della galleria e a realizzare l’allestimento e le opere della mostra che diventano la scena entro la quale si svolge l’evento.
Si tratta della prosecuzione di una riflessione che mira a riportare al centro le relazioni, più che mai oggi necessarie, tra arte e società, in cerca del risanamento di una frattura che rischia di allontanare il punto stesso della ricerca artistica dalle ragioni della realtà. La domanda, in sintesi, è: quale il ruolo attivo, concreto che il sistema dell'arte può ridefinire in direzione di un cambiamento positivo della società?
La questione è stata affrontata nel modo più semplice e trasparente possibile: invitando direttamente artisti, operatori, amministratori e cittadini a tentare una risposta esprimendo un pensiero originale in un contesto informale: lo scorso 25 marzo, un gruppo di esponenti del mondo della cultura, dell'arte, della società civile e della politica (presenti, tra gli altri, gli artisti Sergio Staino e Renato Ranaldi e il collezionista-mecenate Giuliano Gori) si è ritrovato nei locali della galleria per partecipare a una vera e propria cena – un Convivio, da cui il titolo della mostra/evento – per discutere sui metodi di rinnovamento della società attraverso le arti e la condivisione di progetti culturali.
Il risultato, a sorpresa, è stato addirittura superiore alle aspettative: catturati su video dall'artista Piergiorgio Provenzano, i momenti salienti della serata saranno restituiti pubblicamente a partire dalle ore 18.00 di sabato 10 aprile 2010 contemporaneamente a una mostra delle opere in ceramica che Massimo Biagi ha realizzato per l'occasione, e nelle quali sono stati fisicamente serviti i cibi offerti ai commensali. Questi lavori, insieme al video, saranno visibili per due settimane in tre diversi luoghi del centro storico di Pistoia: la Galleria Vannucci, la libreria “Lo Spazio di via dell'ospizio” e il ristorante “Aoristò”: un comparto culturale cittadino che si tende la mano e tesse una rete verso un comune obiettivo.
La formula del convivio si riproporrà nei prossimi mesi come peculiarità della Galleria Vannucci, coinvolgendo grandi nomi e aprendo maggiori prospettive. “Intorno ad una tavola imbandita – spiegano Massimiliano Vannucci e Lorenzo Cipriani, curatori del progetto – si possono trattare temi di grande portata, evitando il registro istituzionale e lasciandosi andare ad ipotesi fuori dagli schemi delle consuete occasioni di riflessione culturale; il banchetto e il cibo diventano il pretesto che unisce personalità diverse e sono il mezzo con cui creare empatia fra le persone”.
L'arte, così come la politica, si propone in questo modo come un terreno di sperimentazione, di tendenza a un continuo cambiamento; e la questione sulla quale si sofferma si chiede quali siano i luoghi delle utopie, quali, oggi gli spazi che possano fornire occasioni di ricerca, confronto e rinnovamento.
Il convivio in galleria:
fucina di relazioni
Recuperando idealmente il concetto dantesco di un “convivio” che, col pretesto di un incontro informale intorno a un tavolo, tenti senza pesantezza un'apertura su questioni cruciali, il convivio in galleria si è proposto soprattutto come un tentativo trasversale (e, a posteriori, ottimamente riuscito) di connettere tra loro la città, gli artisti e le istituzioni.
Il futuro,
il cambiamento
Tema portante della conversazione durante questo primo Convivio è stato quello della ricerca dei punti di intreccio possibili tra un pensiero utopico e la sua fattibilità. I convitati hanno contribuito al dibattito, ciascuno nel proprio linguaggio e nelle proprie corde, rispondendo a sollecitazioni che, di volta in volta, chiedevano loro dove fossero oggi i luoghi dell'utopia, della lungimiranza, dell'impegno comune; come arte e politica potessero essere l'una il supporto dell'altra; quali fossero gli spazi che oggi forniscono una base per un reale confronto e per un rinnovamento della società.
Massimo Biagi,
ospite e artefice
Protagonista e ideale anfitrione di questo primo Convivio è l'artista Massimo Biagi (Pistoia, 1949 – vedi oltre per un profilo biografico), da sempre affascinato dalle possibilità di contaminazione delle arti visive con territori limitrofi come quelli della poesia, della filosofia, della musica. In questa sede si è misurato con la produzione di una serie di opere in ceramica (piatti, brocche, stoviglie), e addirittura di tavoli e sedie: realizzati per l'occasione, sono gli oggetti d'uso in cui, fisicamente, si sono consumate le portate del Convivio.
Le figure sfuggenti tratteggiate da Biagi su queste opere rievocano la forza generatrice della parola, strumento di incontro e condivisione e propulsione dell'“uomo nuovo”, presenza che da sempre anima e affolla il lavoro dell'artista. Questi lavori, testimonianza concreta del Convivio e delle idee messe in gioco in quell'occasione, resteranno esposti nella galleria fino al prossimo 15 maggio.
Gli invitati: artisti, intellettuali, cittadini, istituzioni Pur non conoscendosi, i partecipanti alla cena, compagnia assortita insieme per la prima volta intorno a uno stesso tavolo, sono riusciti a innescare relazioni spontanee ed efficaci. Idee per la città si sono susseguite in maniera fluida e veloce, tra suggestioni e proposte operative concrete, in una discussione vivace che ha aperto diverse finestre su realtà ed utopia.
Questi gli invitati al convivio: Enrico Vannucci, patron della galleria; Lorenzo Cipriani, storico dell'arte e moderatore dell'incontro; Massimo Biagi, artista; Giuliano Gori, imprenditore-collezionista, collezione Gori - Fattoria di Celle; Corrado Marcetti, direttore Fondazione Michelucci; Sergio Staino, artista; Renato Ranaldi, artista; Andrea Vitali, pubblicitario, consulente di marketing e navigaore; AnneClaire Budin, photografe-action; Elisabetta Salvatori, attrice; Valentina Dolara, esperta di etica secolare; Silvia Ginanni, assessore all'Urbanistica del Comune di Pistoia; Federica Fratoni, presidente della Provincia di Pistoia.
Il menu Non si è trattato di una cena comune sotto nessun punto di vista. I piatti serviti durante il Convivio sono stati progettati e cucinati da Massimo Neri, chef del ristorante “Aoristò” di via de' Buti 11 a Pistoia. Modulando le portate sui colori delle opere di Biagi, Neri si è prodigato in una serie di invenzioni gastronomiche appositamente calibrate. Lo chef non è nuovo a operazioni di confine tra cucina e ricerca concettuale, qualità rara che lo ha reso ideale interlocutore della galleria nel novero dei progetti di Utopias!.
Il video L'opportunità di documentare il Convivio cogliendone anche gli aspetti – per così dire – “performativi” è stata colta al volo dal videomaker Piergiorgio Provenzano, che ha integralmente ripreso l'evento per realizzarne una sintesi video che sarà proiettata in loop al fianco delle opere di Biagi, per tutta la durata della mostra.
La Galleria Vannucci nel “comparto culturale” Il luogo della mostra stessa, per l'occasione, si ripartirà fisicamente su tre realtà del centro storico di Pistoia, ognuna delle quali, per due settimane, ospiterà opere di Biagi e un ciclo in loop del video del Convivio: la Galleria Vannucci di via della Provvidenza 6, la libreria-galleria-sala da tè “Lo Spazio di via dell'ospizio”, in via dell'Ospizio 26/28, e il ristorante “Aoristò” di via de' Buti 11. Una piccola cordata di sforzi in direzione di un comune obiettivo che definisce una sorta di “comparto culturale”, a ricordare nuovamente quanto, oggi più che mai, sia necessario un lavoro collettivo, reticolare, condiviso.
Il Convivio in breve
Titolo Massimo Biagi / Convivio
a cura di Massimiliano Vannucci e Lorenzo Cipriani
Dove Le opere di Massimo Biagi e il video che documenta il convivio saranno visibili in tre luoghi del centro storico di Pistoia:
(1) Galleria Vannucci, via della Provvidenza 6
(2) Libreria-galleria-sala da tè “Lo Spazio di via dell'ospizio”, via dell'Ospizio 26/28
(3) Ristorante “Aoristò”, via de' Buti 11
Quando 10 aprile – 15 maggio 2010 (Galleria Vannucci)
10 – 17 aprile 2010 (Lo Spazio di via dell'ospizio)
10 – 17 aprile 2010 (Aoristò)
Inaugurazione Galleria Vannucci, via della Provvidenza 6, Pistoia
sabato 10 aprile, ore 18:00
Contatti Galleria Vannucci
tel/fax 0573.200.66
info@vannucciartecontemporanea.com
www.vannucciartecontemporanea.com
I partecipanti
al convivio
Enrico Vannucci, Lorenzo Cipriani, Massimo Biagi, Giuliano Gori, Corrado Marcetti, Sergio Staino, Renato Ranaldi, Andrea Vitali, Anneclaire Budin, Elisabetta Salvatori, Valentina Dolara, Silvia Ginanni, Federica Fratoni.
Stoviglie ed elementi di arredo sono stati appositamente creati da Massimo Biagi; il menù è stato progettato e realizzato da Massimo Neri. Il video è stato girato e montato da Piergiorgio Provenzano. Le fotografie sono state realizzate da Carlo Chiavacci. La cena è stata accompagnata dalle musiche di Daniele Nesi e Paolo Zampini. Si ringraziano inoltre Stefano Gambini e il Maestro Profumiere Sileno Cheloni. L'iniziativa è realizzata con il contributo di Edilasfalti e della Circoscrizione 2 del Comune di Pistoia.
L'associazione Utopias! L’associazione Utopias! nasce con la vocazione per la ricerca artistica tesa al confronto con la società e per la progettazione di nuove forme di comunicazione, attraverso l’arte e l’architettura del nostro presente. Si propone di realizzare eventi ed occasioni che promuovano la partecipazione attiva e favoriscano l’incontro delle diverse forme d’arte e di pensiero. Utopias! lavora principalmente in quel luogo di margine dove le varie forme di espressione generano dei ponti di collegamento e di comunicazione. Un ottimo luogo dove poter far nascere le idee e rendere reale ciò che si sogna.
Grafica catalogo Cristiano Coppi :: mastro-geppetto.it
Ufficio stampa Lorenzo Maffucci, Lorenzo Cipriani :: mastro-geppetto.it
tel. 328.56.50.156 / press@mastro-geppetto.it
Massimo Biagi
un profilo
Massimo Biagi nasce a Marliana, in toscana, nel 1949. Studia a Pistoia e Firenze e si interessa prestissimo all’arte.
Nel 1977 teorizza con opere e manifesti “il Graficismo” ed entra in contatto con grandi personaggi della cultura come P. Restany, G. Gori, M. Nigro, G. Michelucci, P. Conti, e il premio Nobel Samuel Beckett.
Espone libri d’artista al M.O.M.A di New York (collezione L. Bertini), al Salone del Libro di Torino, al Book Fair di Chicago,alla Biblioteca Nazionale di Dresda e, in permanenza, alla Biblioteca Nazionale di Firenze.
Pubblica il suo libro “Miradario”, edito da Gli Ori editori, presentato dal filosofo Sergio Givone, da A. Brancolini, S. Simoncini, P. Tesi ed altri.
Ritrae il poeta Roberto Carifi in innumerevoli disegni ed elaborazioni computerizzate dal titolo “i Carigrafi”. Nelle ultime opere, realizzate con la tecnica dell’estroflessione in legno e colore, è ricorrente il tema delle “bagnanti” che Biagi ha inteso recuperare riproponendole e trasformandole in “nudonauti” per immergerle, poi, nello spazio infinito dell’universo sconosciuto.
Ulteriori progetti, oltre alle numerose sculture in ferro, quello della “casa d’artista” che prevede una grande opera di 300mq all’interno della propria abitazione-studio e il suo nuovo libro “Miradario va”.
Nel corso del mese di marzo 2010 espone le sue opere all’interno della mostra “Rifrazioni” presso la Casa d’Arte Artribù a Roma. Attualmente lavora con la ceramica realizzando opere dal repertorio di oggetti d’uso comune.
10
aprile 2010
Massimo Biagi – Convivio
Dal 10 aprile al 15 maggio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA MEVANNUCCI
Pistoia, Via Della Provvidenza, 6, (Pistoia)
Pistoia, Via Della Provvidenza, 6, (Pistoia)
Vernissage
10 Aprile 2010, ore 18
Autore
Curatore