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Jeongmoon Choi – Light disegno III
Lo spazio mentale e spazio geometrico sono proposti dall’artista su una polarità differenti, ma fluiscono l’una nell’altra.Ogni volta l’artista sembra approntare un dispositivo attivato da tale doppia polarità che necessita dell’attivazione dell’osservatore per agire e produrre un ambiente nuovo
Comunicato stampa
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I recenti lavori dell’artista koreana Jeongmoon Choi sono installazioni fatte di fili e raggi luminosi UV.
Nel suo lavoro con la lana, Jeongmoon Choi, ha iniziato a spingere i collegamenti delle sue installazioni sempre più verso lo spazio circostante sino a che la sua stessa opera ha creato una stanza, con mura fatte di fili di luce ultravioletta.
Le sue installazioni e i suoi oggetti emanano una atmosfera carica e meditativa, danno vita ad un complesso interscambio tra spazio, oggetti e luce. Attraverso l’alternanza del gioco con le identità dei differenti spazi e delle loro strutture, l’artista crea una sensuale, sorprendente e a volte sconcertante esperienza
– l’a abituale maniera di vedere dell’osservatore è messa alla prova, i confini delle percezioni si estendono.
Jeongomoon Choi vive e lavora tra Berlino e Seoul.
Sul mio lavoro:
I miei lavori più recenti sono stati oggetti e installazioni che riempiono e ridefiniscono totalmente le stanze
Nel caso degli oggetti spaziali, lavoro maggiormente con fili di lana.
I lavori sono allo stesso tempo astratti e - a causa delle qualità intrinseche del materiale – calde, morbide e ricche di proprietà tattili. Combino ambiti culturali e elementi associativi con una inusuale esperienza dello spazio. Le installzioni “play” con le strutture spaziali preesistenti, rendendo queste oscure, distorte o esagerate. In questo gioco con le mutevoli identità delle stanze e le loro strutture, l’osservatore dovrebbe essere disegnato a sua volta dalle loro percezioni.
Studio gli oggetti come materiale, forma e collocazione spaziale, cercando di portare alla luce la loro essenza o forma luminosa. Poi applico la luce e i fili per tracciare i contorni tridimensionali giusto per riportarli ad un piano bidimensionale.
La riduzione a puro contorno crea un nuovo spazio dotato di un vasto punto di vista.
Diviene un interscambio tra spazio, oggetto e luce.
La direzione attuale del mio lavoro si relaziona con considerazioni riguardo lo spazio vitale, creato per cultura e per sopravvivenza.
Come inizio di una intensa discussione che ha come oggetto l’abitazione e la natura, parlo qui specificamente di studio degli ambienti, dall’esterno, dopo che mi sono precedentemente occupata di interni.
Nel suo lavoro con la lana, Jeongmoon Choi, ha iniziato a spingere i collegamenti delle sue installazioni sempre più verso lo spazio circostante sino a che la sua stessa opera ha creato una stanza, con mura fatte di fili di luce ultravioletta.
Le sue installazioni e i suoi oggetti emanano una atmosfera carica e meditativa, danno vita ad un complesso interscambio tra spazio, oggetti e luce. Attraverso l’alternanza del gioco con le identità dei differenti spazi e delle loro strutture, l’artista crea una sensuale, sorprendente e a volte sconcertante esperienza
– l’a abituale maniera di vedere dell’osservatore è messa alla prova, i confini delle percezioni si estendono.
Jeongomoon Choi vive e lavora tra Berlino e Seoul.
Sul mio lavoro:
I miei lavori più recenti sono stati oggetti e installazioni che riempiono e ridefiniscono totalmente le stanze
Nel caso degli oggetti spaziali, lavoro maggiormente con fili di lana.
I lavori sono allo stesso tempo astratti e - a causa delle qualità intrinseche del materiale – calde, morbide e ricche di proprietà tattili. Combino ambiti culturali e elementi associativi con una inusuale esperienza dello spazio. Le installzioni “play” con le strutture spaziali preesistenti, rendendo queste oscure, distorte o esagerate. In questo gioco con le mutevoli identità delle stanze e le loro strutture, l’osservatore dovrebbe essere disegnato a sua volta dalle loro percezioni.
Studio gli oggetti come materiale, forma e collocazione spaziale, cercando di portare alla luce la loro essenza o forma luminosa. Poi applico la luce e i fili per tracciare i contorni tridimensionali giusto per riportarli ad un piano bidimensionale.
La riduzione a puro contorno crea un nuovo spazio dotato di un vasto punto di vista.
Diviene un interscambio tra spazio, oggetto e luce.
La direzione attuale del mio lavoro si relaziona con considerazioni riguardo lo spazio vitale, creato per cultura e per sopravvivenza.
Come inizio di una intensa discussione che ha come oggetto l’abitazione e la natura, parlo qui specificamente di studio degli ambienti, dall’esterno, dopo che mi sono precedentemente occupata di interni.
16
aprile 2010
Jeongmoon Choi – Light disegno III
Dal 16 aprile al 16 maggio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA NUVOLE ARTE CONTEMPORANEA
Montesarchio, Via IV Novembre, (Benevento)
Montesarchio, Via IV Novembre, (Benevento)
Orario di apertura
da lunedì a domenica ore 9-13 e 17-20
Vernissage
16 Aprile 2010, ore 18.30
Autore
Curatore