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Aaron Young – Slippery when wet
MACRO dedica una delle proprie sale all’opera del giovane artista americano Aaron Young con una mostra personale a cura di Costanza Paissan. Chiamato a realizzare un intervento appositamente per il Museo, Young dà vita nello spazio espositivo a un ambiente dal sapore urbano, in cui convivono liberamente diversi luoghi e linguaggi espressivi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
All'interno di una delle sale del MACRO Aaron Young ricrea con le proprie opere un ambiente inedito e
affascinante, in cui convivono dimensioni, linguaggi e luoghi diversi. Un viaggio attraverso video, scultura e
installazione nell'universo espressivo del giovane artista statunitense.
In occasione dell'apertura delle nuove mostre estive del 2010, MACRO dedica una delle proprie sale
all'opera del giovane artista americano Aaron Young (San Francisco, California, 1972) con una mostra
personale a cura di Costanza Paissan. Chiamato a realizzare un intervento appositamente per il Museo,
Young dà vita nello spazio espositivo a un ambiente dal sapore urbano, in cui convivono liberamente diversi
luoghi e linguaggi espressivi.
L'installazione a stencil sul pavimento stimola non solo il senso della vista, con le eleganti scie disegnate con
pneumatici e olio per motori, ma anche l'olfatto, facendo subito immergere l'osservatore all'interno di
un'atmosfera familiare, quella di una grande città attraversata dal traffico dei veicoli che ne segnano come
cicatrici la superficie. L'artista unisce così il mondo formale dell'Espressionismo astratto, riecheggiando il
dripping tipico dell'action painting, con quello attuale, vitale e dinamico della strada.
I quattro video in mostra, realizzati in diversi luoghi, dalla reggia di Versailles a un lago ghiacciato nello Stato
di New York, convivono mescolando immagini e suoni e rovesciando a sorpresa le prospettive e i punti di
riferimento spaziali, grazie al continuo capovolgersi dell'obiettivo della telecamera, presa a calci dall'artista
fino alla completa distruzione. Uno dei video, realizzato appositamente per la mostra, presenta al pubblico
una nuova visione, libera e disincantata, del volto classico della città di Roma e di un suo monumento
simbolico: il Colosseo.
Completano la mostra una serie di sculture che richiamano il mondo della strada (marciapiedi, transenne
della polizia, graffiti) e lo slang delle metropoli della West Coast (Go back to the valley). L'apparente identità
di ready-made viene negata dalla tecnica delle sculture, in realtà raffinate fusioni in bronzo, ridipinte
dall'artista per tornare all'aspetto degli oggetti originali. Un gioco ironico, spontaneo e disinvolto, basato sul
dialogo tra la cultura della strada e la creazione di manufatti artistici, capaci di presentarsi come forme
autonome di espressione estetica, come immagini di inaspettata bellezza.
In concomitanza con l'inaugurazione della mostra personale al MACRO, Young realizza nella città di Roma
un'installazione monumentale in un luogo storico e centrale del tessuto urbano: il Teatro Marcello.
Dialogando con le forme architettoniche e con le leggende dell'antico sito archeologico, l'artista ricrea una
delle colonne dell'antistante tempio di Apollo, sovrapponendovi una scultura dorata che richiama la forma di
una carrozza per turisti. Passato e presente della città di Roma si incontrano in un'opera che è insieme
ironico commento alle dinamiche sociali dell'oggi e omaggio spontaneo alle forme dell'antichità.
Aaron Young (San Francisco, California, 1972), vive e lavora tra New York e Los Angeles. Diplomatosi al San Francisco Art Institute nel
2001, ha ottenuto un Master of Fine Arts presso l'Università di Yale nel 2004. L'artista si esprime attraverso la scultura, il video,
l'installazione e la pittura. La sua opera è stata esposta in importanti contesti come il P.S.1 Contemporary Art Center di Long Island City,
New York, l'Astrup Fearnley Museet for Moderne Kunst di Oslo (2005), il Kunstwerke di Berlino (2008) e all'interno di rassegne
internazionali come la Whitney Biennial (2006) e la Moscow Biennale (2007).
La mostra di AARON YOUNG “Slippery when wet” è un evento promosso dal Comune di Roma,
Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali
Per il generoso supporto alla realizzazione della mostra, si ringraziano:
Bortolami Gallery, Gagosian Gallery, Galerie Almine Rech.
MACRO
affascinante, in cui convivono dimensioni, linguaggi e luoghi diversi. Un viaggio attraverso video, scultura e
installazione nell'universo espressivo del giovane artista statunitense.
In occasione dell'apertura delle nuove mostre estive del 2010, MACRO dedica una delle proprie sale
all'opera del giovane artista americano Aaron Young (San Francisco, California, 1972) con una mostra
personale a cura di Costanza Paissan. Chiamato a realizzare un intervento appositamente per il Museo,
Young dà vita nello spazio espositivo a un ambiente dal sapore urbano, in cui convivono liberamente diversi
luoghi e linguaggi espressivi.
L'installazione a stencil sul pavimento stimola non solo il senso della vista, con le eleganti scie disegnate con
pneumatici e olio per motori, ma anche l'olfatto, facendo subito immergere l'osservatore all'interno di
un'atmosfera familiare, quella di una grande città attraversata dal traffico dei veicoli che ne segnano come
cicatrici la superficie. L'artista unisce così il mondo formale dell'Espressionismo astratto, riecheggiando il
dripping tipico dell'action painting, con quello attuale, vitale e dinamico della strada.
I quattro video in mostra, realizzati in diversi luoghi, dalla reggia di Versailles a un lago ghiacciato nello Stato
di New York, convivono mescolando immagini e suoni e rovesciando a sorpresa le prospettive e i punti di
riferimento spaziali, grazie al continuo capovolgersi dell'obiettivo della telecamera, presa a calci dall'artista
fino alla completa distruzione. Uno dei video, realizzato appositamente per la mostra, presenta al pubblico
una nuova visione, libera e disincantata, del volto classico della città di Roma e di un suo monumento
simbolico: il Colosseo.
Completano la mostra una serie di sculture che richiamano il mondo della strada (marciapiedi, transenne
della polizia, graffiti) e lo slang delle metropoli della West Coast (Go back to the valley). L'apparente identità
di ready-made viene negata dalla tecnica delle sculture, in realtà raffinate fusioni in bronzo, ridipinte
dall'artista per tornare all'aspetto degli oggetti originali. Un gioco ironico, spontaneo e disinvolto, basato sul
dialogo tra la cultura della strada e la creazione di manufatti artistici, capaci di presentarsi come forme
autonome di espressione estetica, come immagini di inaspettata bellezza.
In concomitanza con l'inaugurazione della mostra personale al MACRO, Young realizza nella città di Roma
un'installazione monumentale in un luogo storico e centrale del tessuto urbano: il Teatro Marcello.
Dialogando con le forme architettoniche e con le leggende dell'antico sito archeologico, l'artista ricrea una
delle colonne dell'antistante tempio di Apollo, sovrapponendovi una scultura dorata che richiama la forma di
una carrozza per turisti. Passato e presente della città di Roma si incontrano in un'opera che è insieme
ironico commento alle dinamiche sociali dell'oggi e omaggio spontaneo alle forme dell'antichità.
Aaron Young (San Francisco, California, 1972), vive e lavora tra New York e Los Angeles. Diplomatosi al San Francisco Art Institute nel
2001, ha ottenuto un Master of Fine Arts presso l'Università di Yale nel 2004. L'artista si esprime attraverso la scultura, il video,
l'installazione e la pittura. La sua opera è stata esposta in importanti contesti come il P.S.1 Contemporary Art Center di Long Island City,
New York, l'Astrup Fearnley Museet for Moderne Kunst di Oslo (2005), il Kunstwerke di Berlino (2008) e all'interno di rassegne
internazionali come la Whitney Biennial (2006) e la Moscow Biennale (2007).
La mostra di AARON YOUNG “Slippery when wet” è un evento promosso dal Comune di Roma,
Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali
Per il generoso supporto alla realizzazione della mostra, si ringraziano:
Bortolami Gallery, Gagosian Gallery, Galerie Almine Rech.
MACRO
27
maggio 2010
Aaron Young – Slippery when wet
Dal 27 maggio al 10 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Roma, Via Nizza, 138, (Roma)
Biglietti
Intero € 4,50
Ridotto € 3,00
Biglietto valido 7 giorni per l'ingresso alle due sedi museali
Orario di apertura
da Martedì a domenica 9-19; 9-14 (la biglietteria chiude mezz'ora prima)
Vernissage
27 Maggio 2010, su invito
Editore
ELECTA
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore