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La visione dello spazio. Fotografia come architettura
Poderosa nello stile e nelle forme, la fortezza di Bard ospita una mostra dedicata alla fotografia di architettura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Poderosa nello stile e nelle forme, la fortezza di Bard ospita, dal 2 aprile al 2 maggio 2010, una mostra dedicata alla fotografia di architettura. La collettiva “La visione dello spazio. Fotografia come architettura”, a cura di Roberto Mutti, presenterà al pubblico di appassionati, opere di Gabriele Basilico, Stefania Beretta, John Davies, Franco Donaggio, Maurizio Galimberti, Andrea Garuti, Margherita Spiluttini e Vladimir Sutiaghin.
«La mostra - commenta il Presidente dell’Associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin - nasce da una collaborazione tra l’Associazione Forte di Bard e l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Regione Autonoma della Valle d'Aosta. L’obiettivo è quello di collocare il percorso fotografico tematico sugli spazi in architettura, in un contenitore che è esemplificazione del tema stesso, il Forte di Bard, opera il cui restauro ha seguito canoni estetici, tecnologici e funzionali dell’architettura contemporanea nel rispetto della storia e nella tutela massima del bene».
L’esposizione non intende proporre un panorama esaustivo dell’attuale situazione internazionale della fotografia di architettura, ma accostare autori differenti per formazione e scelte espressive che si sono misurati con questo tema nei modi più diversi operando una scelta volutamente insolita. Accanto alle immagini lineari di autori ormai classici come l’italiano Gabriele Basilico e l’inglese John Davies compaiono quelle spettacolari di Margherita Spiluttini, fotografa austriaca nota per le sue immagini di interni ma che qui presenta il risultato di una ricerca sul rapporto fra elementi architettonici e paesaggio naturale. La svizzera Stefania Beretta e l’italiano Andrea Garuti si sono misurati con il tema della città, la prima facendo ricorso a una doppia lettura parallela - il sopra e il sotto - che si ritrova in dittici dal sapore metaforico e l’altro utilizzando una composizione carica di atmosfere poetiche. Al bielorusso Vladimir Sutiaghin è affidato il compito di evocare un passato che nella sua terra è, invece, un ben connotato presente: le sue fotografie descrivono un mondo che conserva l’atmosfera di una grandiosità antica. Completamente opposte sono le ricerche di tre italiani che affrontano il tema in un modo particolarmente originale: Maurizio Galimberti interpretando le architetture in un gioco di composizioni e scomposizioni di piani, Franco Donaggio inventando un tessuto urbano carico di suggestioni surreali.
In mostra anche il video “Scatti di architettura” a cura di Fabrizia Mutti.
«La mostra - commenta il Presidente dell’Associazione Forte di Bard, Augusto Rollandin - nasce da una collaborazione tra l’Associazione Forte di Bard e l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Regione Autonoma della Valle d'Aosta. L’obiettivo è quello di collocare il percorso fotografico tematico sugli spazi in architettura, in un contenitore che è esemplificazione del tema stesso, il Forte di Bard, opera il cui restauro ha seguito canoni estetici, tecnologici e funzionali dell’architettura contemporanea nel rispetto della storia e nella tutela massima del bene».
L’esposizione non intende proporre un panorama esaustivo dell’attuale situazione internazionale della fotografia di architettura, ma accostare autori differenti per formazione e scelte espressive che si sono misurati con questo tema nei modi più diversi operando una scelta volutamente insolita. Accanto alle immagini lineari di autori ormai classici come l’italiano Gabriele Basilico e l’inglese John Davies compaiono quelle spettacolari di Margherita Spiluttini, fotografa austriaca nota per le sue immagini di interni ma che qui presenta il risultato di una ricerca sul rapporto fra elementi architettonici e paesaggio naturale. La svizzera Stefania Beretta e l’italiano Andrea Garuti si sono misurati con il tema della città, la prima facendo ricorso a una doppia lettura parallela - il sopra e il sotto - che si ritrova in dittici dal sapore metaforico e l’altro utilizzando una composizione carica di atmosfere poetiche. Al bielorusso Vladimir Sutiaghin è affidato il compito di evocare un passato che nella sua terra è, invece, un ben connotato presente: le sue fotografie descrivono un mondo che conserva l’atmosfera di una grandiosità antica. Completamente opposte sono le ricerche di tre italiani che affrontano il tema in un modo particolarmente originale: Maurizio Galimberti interpretando le architetture in un gioco di composizioni e scomposizioni di piani, Franco Donaggio inventando un tessuto urbano carico di suggestioni surreali.
In mostra anche il video “Scatti di architettura” a cura di Fabrizia Mutti.
02
aprile 2010
La visione dello spazio. Fotografia come architettura
Dal 02 aprile al 02 maggio 2010
fotografia
Location
FORTE DI BARD
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Bard, Via Vittorio Emanuele II, 85, (Aosta)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 10.00-18.00; sabato e domenica 10.00-19.00
Vernissage
2 Aprile 2010, ore 18
Autore
Curatore