Due modi di leggere la realtà attraverso le immagini fotografiche, due modi di interpretare i luoghi, due modi differenti di VEDERE. Ed è proprio questo il titolo della mostra di Stefano Piancastelli e Piero Chiariello, i due artisti protagonisti del primo appuntamento con la fotografia nell’ambito del calendario di mostre de L’ARTERITIVO di Francesca Maione.



VENERDÌ 19 MARZO 2010 (DALLE ORE 19.00 ALLE ORE 21.00) il vernissage della mostra VEDERE di STEFANO PIANCASTELLI e PIERO CHIARIELLO caratterizzerà il nuovo appuntamento curato dall’architetto e designer di interni Francesca Maione e ospitato negli spazi di EIDOSTUDIO di Napoli. Ogni terzo venerdì del mese, lo studio/space di Via Ferrigni, nel cuore del quartiere Chiaia, ospita – per un periodo di quindici giorni – una mostra personale e si trasforma in luogo-cult per gli appassionati d’arte.



Stefano Piancastelli (1966) comincia a lavorare nel campo della fotografia nel 1988 come assistente di Mimmo Jodice. Da allora ha condiviso alcune esperienze formative e lavorative con fotografi come Mario Testino e Alessandro D’Urso e, parallelamente, ha elaborato un personale percorso artistico di cui sono importanti ‘tasselli’ alcune foto scelte proprio per la mostra VEDERE.

Nelle immagini di Piancastelli non c’è forma o spazio che non risulti approssimativo o sfuocato, volto o corpo che non sia alterato, paesaggi o frammenti di ambienti che non siano trasfigurati, trasformati. Le sue fotografie assomigliano a un testo scritto in un linguaggio difficile da decifrare: le regole dell’immobilità e della rigidità vengono infrante, i contorni perdono essenzialità per assoggettarsi a un groviglio di linee spezzate, e i tratti diventano fluidi, fino a far deflagrare l’immagine stessa in una composizione improbabile, alterata da un gioco di sdoppiamenti, di rimandi e riflessi che talvolta l’artista costruisce attraverso uno strumento magico e ambiguo, docile e imprevedibile quale è lo specchio.



Piero Chiariello (1972) inizia nel 1989 a comporre musica, a dipingere e a studiare arte da autodidatta; dopo aver condotto studi di Architettura, si dedica a tempo pieno alla musica, alla pittura e alla scultura.

Dal 1996 affianca, all’uso dei pennelli, le più innovative tecnologie trovando un suo stile personale; artista poliedrico e sperimentatore, Chariello spazia tra i più diversi generi (pittura, fotografia, musica, video).

Dal 2005 ad oggi ha presentato le sue opere in numerosi e prestigiosi spazi espositivi della Campania, del Veneto e del Lazio.





Il vernissage di apertura della mostra VEDERE sarà arricchito da un live-set che vedrà protagonista il sassofonista PINO CICCARELLI.

Nato a Napoli nel 1961, Ciccarelli è uno dei più apprezzati sassofonisti e clarinettisti della scena pop-rock italiana: dai primi anni Novanta ha collaborato - tra gli altri - con Loredana Bertè (dal 1993 al 1998), Renato Zero, Osanna, Franco Del Prete & Sudexpress, Enzo Avitabile, Paolo Belli, Sal Da Vinci, Aurelio Fierro, Giardino dei Semplici, ‘A67. Attualmente è in tour con il suo progetto Concerto Musicale Speranza, culminato nella pubblicazione del disco Processione d’ammore (Polosud Records, 2009): il disco, pubblicato in Italia, presto verrà distribuito anche in Francia ed è un autentico “ponte sospeso tra belle melodie e tradizioni bandistiche”.

Ad affiancare Pino Ciccarelli nel corso del live-set per il vernissage di VEDERE sarà il chitarrista Fabrizio Fedele, compositore e performer d'eccezione, giunto al suo quarto album solista e oggi al fianco della progressive-rock band Osanna (presto in tour in Giappone / Corea / Cina).