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Camere #11 – Benassi | Ottertun | Strinna
…Abbiamo tre artisti che presentano opere che sono in parte suono. Questo tipo di opera non è la “specialità” di nessuno dei tre. Quello che, secondo me, hanno in comune è, in primo luogo, l’intelligenza attiva come forza motrice delle loro pratiche separate e, in secondo luogo, la disciplina di portare le idee o i concetti su e giù per la strada… (J. D.)
Comunicato stampa
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RAM radioartemobile è lieta di presentare la mostra CAMERE #11: Elusive, a cura di Jimmie Durham.
…Abbiamo tre artisti che presentano opere che sono in parte suono. Questo tipo di opera non è la “specialità” di nessuno dei tre. Quello che, secondo me, hanno in comune è, in primo luogo, l’intelligenza attiva come forza motrice delle loro pratiche separate e, in secondo luogo, la disciplina di portare le idee o i concetti su e giù per la strada… (J. D.)
Riccardo Benassi propone un ambiente dal titolo "The First Kiss (Bending a Building)" creato con il solo utilizzo di due elementi: con il feltro l'artista mette in discussione lo spazio e con il suono impone un dolce schiaffo al tempo. Abita così in maniera effimera la stanza, ne discute la percezione, ne mina i principi architettonici e poi scappa definitivamente dalla finestra.
Magnus Ottertun, scrittore e artista visivo allo stesso tempo, è molto sensibile al modo in cui oggi viviamo. Nel suo lavoro mette in relazione il lato privato della vita e quello artistico. Per CAMERE #11 da voce alla sua stanza attraverso il suono che emettono gli oggetti di uso quotidiano contenuti al suo interno.
Elisa Strinna presenta un video inedito dal titolo Anatomia di un sogno, una stella ripresa prima dell'alba e seguita fino a quando non diventa giorno e scompare nella luce. “La visone è un percorso fragile. Le utopie risplendono quando non c’ è luce. Col passare del tempo sbiadiscono, come astri al chiarore dell’alba”.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
CAMERE è un progetto di RAM radioartemobile avviato alla fine del 2005. Il dispositivo curatoriale di Camere prevede l’invito di tre autorevoli artisti che coabitano gli spazi della galleria disponendo di una «camera» personale.
Le edizioni passate di Camere sono: Camere #1, dicembre 2005-febbraio 2006 (Sol LeWitt, Jannis Kounellis, Franz West); Camere #2, maggio-luglio 2006 (Getulio Alviani, Carla Accardi, Lawrence Weiner); Camere #3, febbraio-aprile 2007 (Dan Graham, Gert Robijns, Donatella Spaziani); Camere #4, luglio-settembre 2007 (Giovanni Anselmo, Domenico Bianchi, Gunther Forg); Camere #5, dicembre 2007 – febbraio 2008 (Luigi Ontani, Vettor Pisani, Emilio Prini); Camere #6, maggio – luglio 2008 (Jimmie Durham, Luca Maria Patella, ManfreDu Schu); Camere #7, novembre 2008 – gennaio 2009 (Maria Thereza Alves, Gülsün Karamustafa, Cesare Pietroiusti); Camere #8, aprile – maggio 2009 (Olafur Eliasson, Giulio Paolini, Erwin Wurm); Camere #9, ottobre – dicembre 2009 (Jan Fabre, Alberto Garutti, Hidetoshi Nagasawa); Camere #10, febbraio - marzo 2010 (Brandon LaBelle, Thomas Koener, Liliana Moro).
…Abbiamo tre artisti che presentano opere che sono in parte suono. Questo tipo di opera non è la “specialità” di nessuno dei tre. Quello che, secondo me, hanno in comune è, in primo luogo, l’intelligenza attiva come forza motrice delle loro pratiche separate e, in secondo luogo, la disciplina di portare le idee o i concetti su e giù per la strada… (J. D.)
Riccardo Benassi propone un ambiente dal titolo "The First Kiss (Bending a Building)" creato con il solo utilizzo di due elementi: con il feltro l'artista mette in discussione lo spazio e con il suono impone un dolce schiaffo al tempo. Abita così in maniera effimera la stanza, ne discute la percezione, ne mina i principi architettonici e poi scappa definitivamente dalla finestra.
Magnus Ottertun, scrittore e artista visivo allo stesso tempo, è molto sensibile al modo in cui oggi viviamo. Nel suo lavoro mette in relazione il lato privato della vita e quello artistico. Per CAMERE #11 da voce alla sua stanza attraverso il suono che emettono gli oggetti di uso quotidiano contenuti al suo interno.
Elisa Strinna presenta un video inedito dal titolo Anatomia di un sogno, una stella ripresa prima dell'alba e seguita fino a quando non diventa giorno e scompare nella luce. “La visone è un percorso fragile. Le utopie risplendono quando non c’ è luce. Col passare del tempo sbiadiscono, come astri al chiarore dell’alba”.
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CAMERE è un progetto di RAM radioartemobile avviato alla fine del 2005. Il dispositivo curatoriale di Camere prevede l’invito di tre autorevoli artisti che coabitano gli spazi della galleria disponendo di una «camera» personale.
Le edizioni passate di Camere sono: Camere #1, dicembre 2005-febbraio 2006 (Sol LeWitt, Jannis Kounellis, Franz West); Camere #2, maggio-luglio 2006 (Getulio Alviani, Carla Accardi, Lawrence Weiner); Camere #3, febbraio-aprile 2007 (Dan Graham, Gert Robijns, Donatella Spaziani); Camere #4, luglio-settembre 2007 (Giovanni Anselmo, Domenico Bianchi, Gunther Forg); Camere #5, dicembre 2007 – febbraio 2008 (Luigi Ontani, Vettor Pisani, Emilio Prini); Camere #6, maggio – luglio 2008 (Jimmie Durham, Luca Maria Patella, ManfreDu Schu); Camere #7, novembre 2008 – gennaio 2009 (Maria Thereza Alves, Gülsün Karamustafa, Cesare Pietroiusti); Camere #8, aprile – maggio 2009 (Olafur Eliasson, Giulio Paolini, Erwin Wurm); Camere #9, ottobre – dicembre 2009 (Jan Fabre, Alberto Garutti, Hidetoshi Nagasawa); Camere #10, febbraio - marzo 2010 (Brandon LaBelle, Thomas Koener, Liliana Moro).
22
marzo 2010
Camere #11 – Benassi | Ottertun | Strinna
Dal 22 marzo al 30 aprile 2010
arte contemporanea
Location
RAM – RADIO ARTE MOBILE
Roma, Via Conte Verde, 15, (Roma)
Roma, Via Conte Verde, 15, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato, dalle 16.30 alle 19.30
Vernissage
22 Marzo 2010, ore 19
Autore
Curatore