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Gaetano D’Auria / Luigi Gatti – I viaggiatori dell’essenziale
Mostra d’Arte Contemporanea
Comunicato stampa
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Due esploratori diversi, unica meta: l’essenziale dell’animo. Dalla pittura di D’Auria alla scultura di Gatti il “fare artistico” si sostanzia nella ricerca illimitata del vero Sé.
Il gesto libero e giocoso, il segno pulito ed efficace, il cromatismo puro e vibrante consegnano all’opera di D’Auria una semantica che oltrepassa l’iconografia della rappresentazione per lasciare spazio al linguaggio dell’interiorità, alla purezza delle emozioni. L’essenzialità del disegno, infantile e per questo incorrotto, riflette la tensione e la voglia di essenzialità dell’essere che si riscopre bambino in volo nel meraviglioso mondo della fantasia. No alla fisicità, agli ingombri della materia, sì alla levità dello spirito che fra i colori pulsanti delle tele si fa “aquilone” capace di raggiungere spazi sconfinati narranti il mistero e la bellezza dell’essenza umana. Dalla scomposizione leggiadra e informale della poetica di D’Auria alla compostezza classica e formale di Gatti, l’umanità rimane centro focale dell’indagine artistica. Nella rivisitazione dell’antico, l’opera di Gatti con un funambolico accento di modernità mostra tutta la sua forza di conciliazione fra il desiderio incolmabile di ideale serenità e il senso sotteso di inquietudine dell’Io. Nell’ equilibrio, nell’eleganza, nell’illusiva staticità, nella pulizia della forma e del dettaglio, Gatti esprime con trasparenza ed essenzialità la riflessione sull’eterno che pervade l’animo umano. Le sue sculture, povere nella scelta della materia, sono ricchissime nella loro identità : ammirabili frontalmente, avvolte nel silenzio, svelano con il loro sguardo impenetrabile messaggi densi di significati emozionali, divenendo “l’astrazione universalizzante dell’essere vivente”. No al colore, all’appesantimento dell’effimero, sì al candore e alla linearità della forma, che al di sopra della caducità terrena, si fa portavoce della fragilità umana vòlta nell’animo alla scoperta di una dimensione infinita che dia un senso all’esistenza.
Nella rassegna artistica promossa da Art-Art, D’Auria e Gatti diventeranno viaggiatori, ricercatori con l’arte di ciò che essenzialmente prova l’animo di ogni uomo. I loro diari di viaggio, le loro opere, racconteranno di questa inesauribile avventura.
Il gesto libero e giocoso, il segno pulito ed efficace, il cromatismo puro e vibrante consegnano all’opera di D’Auria una semantica che oltrepassa l’iconografia della rappresentazione per lasciare spazio al linguaggio dell’interiorità, alla purezza delle emozioni. L’essenzialità del disegno, infantile e per questo incorrotto, riflette la tensione e la voglia di essenzialità dell’essere che si riscopre bambino in volo nel meraviglioso mondo della fantasia. No alla fisicità, agli ingombri della materia, sì alla levità dello spirito che fra i colori pulsanti delle tele si fa “aquilone” capace di raggiungere spazi sconfinati narranti il mistero e la bellezza dell’essenza umana. Dalla scomposizione leggiadra e informale della poetica di D’Auria alla compostezza classica e formale di Gatti, l’umanità rimane centro focale dell’indagine artistica. Nella rivisitazione dell’antico, l’opera di Gatti con un funambolico accento di modernità mostra tutta la sua forza di conciliazione fra il desiderio incolmabile di ideale serenità e il senso sotteso di inquietudine dell’Io. Nell’ equilibrio, nell’eleganza, nell’illusiva staticità, nella pulizia della forma e del dettaglio, Gatti esprime con trasparenza ed essenzialità la riflessione sull’eterno che pervade l’animo umano. Le sue sculture, povere nella scelta della materia, sono ricchissime nella loro identità : ammirabili frontalmente, avvolte nel silenzio, svelano con il loro sguardo impenetrabile messaggi densi di significati emozionali, divenendo “l’astrazione universalizzante dell’essere vivente”. No al colore, all’appesantimento dell’effimero, sì al candore e alla linearità della forma, che al di sopra della caducità terrena, si fa portavoce della fragilità umana vòlta nell’animo alla scoperta di una dimensione infinita che dia un senso all’esistenza.
Nella rassegna artistica promossa da Art-Art, D’Auria e Gatti diventeranno viaggiatori, ricercatori con l’arte di ciò che essenzialmente prova l’animo di ogni uomo. I loro diari di viaggio, le loro opere, racconteranno di questa inesauribile avventura.
20
marzo 2010
Gaetano D’Auria / Luigi Gatti – I viaggiatori dell’essenziale
Dal 20 al 28 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA IAC – IMPRUNETA ARTE CONTEMPORANEA
Impruneta, Via Croce, 41, (Firenze)
Impruneta, Via Croce, 41, (Firenze)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16-19
Vernissage
20 Marzo 2010, ore 17.00 presenta Giampaolo Trotta
Autore