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Rosetta Acerbi – Un viaggio misterioso
Rosetta Acerbi espone nelle quattro sale del Palazzo Rospigliosi una quarantina di tele sospese fra sogno e simbolo: 6 grandi tele con soggetti sacri e mistici, 17 presenze e 16 dedicate ai fiori.
Comunicato stampa
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La mostra, nata nell’ambito della rassegna ”Maestri a Palazzo Rospigliosi” e promossa dal Comune della Città di Zagarolo, dalla Provincia di Roma, dal Consiglio Regionale del Lazio e dall’Istituzione Palazzo Rospigliosi, verrà aperta al pubblico fino all’8 maggio 2010.
Rosetta Acerbi espone nelle quattro sale del Palazzo Rospigliosi una quarantina di tele sospese fra sogno e simbolo: 6 grandi tele con soggetti sacri e mistici, 17 presenze e 16 dedicate ai fiori.
Il viaggio misterioso di Rosetta Acerbi, artista veneziana ma di consolidata naturalizzazione romana, si svolge in un percorso che offre al visitatore la possibilità di seguirne sinteticamente lo sviluppo e la coerenza stilistica, a conferma del livello qualitativo raggiunto dall’artista. Circa 40 tele significative che coprono un arco temporale dal 1970 ad oggi, suddivise in tre nuclei tematici.
Si parte dal tema sacro con 6 tele di spessore mistico, tra cui un San Sebastiano e una Ultima Cena di commossa partecipazione al tema evangelico.
Ulteriore nucleo è quello dei 18 dipinti delle Presenze dove sono raffigurati Angeli e stati d’animo di irradiazioni psichiche, un tema particolarmente evocato nella pittura misteriosa e onirica dell’Acerbi: Il Tremendo, L’Ambiguo, La Notte, Il Comando, Il Silenzio, Il Ricordo, Il Sospetto, L’Enigma, Il Mistero, La Determinazione, Gabriel,
Dorian Gray, La Cognizione, Il Turbamento, Il Perdono, Origine, Il Turbamento, Abisso.
Il terzo nucleo della mostra è dedicato ai Fiori - probabili omaggi al sempre amatissimo de Pisis - un tema non affatto secondario che ha consentito alla pittrice di esprimersi, nel suo modo visionario, con libertà e freschezza.
Nata a Venezia, la pittrice Rosetta Acerbi, vive e lavora a Roma. Esordisce giovanissima raccogliendo il consenso della critica internazionale. Avvicinatasi per un breve periodo all’astratto, l’Acerbi procede con la sua pittura lungo una sottile indagine psicologica che passa attraverso l’onirico e il recupero di antichi miti. La sua realtà pittorica deriva dalla grande pittura veneta - dall’iridescenza bizantina ai pastellati del Veronese -, approfondendo in seguito l’opera di Rembrandt e di El Greco, i più vicini alla sua personale concezione dell’arte pittorica. Ma anche altri sono fondamentali per il suo itinerario artistico, da Redon a Moreau, da De Chirico a de Pisis.
Ulteriore elemento fondamentale nella pittura di Rosetta Acerbi è quello della musica, che nella vita dell’artista veneziana ha rivestito un ruolo di primo piano: insieme vocazione e destino. Non a caso suo marito, il famoso compositore e anche grande collezionista di opere d’arte del Novecento Goffredo Petrassi, scomparso sette anni fa, era nato a Zagarolo. Proprio all’inaugurazione della mostra a Palazzo Rospigliosi il chitarrista Michele Greci eseguirà, per l’occasione, “Nunc” di Goffredo Petrassi, dedicato a Rosetta.
I lavori di Rosetta Acerbi sono stati analizzati e apprezzati dai più importanti critici e personalità del mondo dell’arte e della cultura, da Carluccio a Carandente, da Russoli a Mezio, da Trucchi a Novi, da Monferini a Benedetti, da Romani Brizzi a Strinati e a Vallora, da Di Genova a Sgarbi, da Lucie-Smith a Di Capua, da Buzzati a Portoghesi e a Pressburger, da Pecora a Cambria, da Cardazzo a Simongini, da Siniscalco a Campanaro.
Sue opere sono esposte in musei pubblici e privati, e sono numerose le sue partecipazioni a mostre in Italia e all’estero.
Dopo prestigiose rassegne a Venezia, Parma, Parigi, New York, Barcellona, Amburgo, Dubrovnik e Zagabria, partecipa nel 1999 alla XIII Quadriennale d’Arte di Roma, dopo aver dedicato nel 1993, un intero ciclo ai fiori, mostrando, sempre alla ricerca della bellezza, di essere in grado di nutrire i suoi temi di una costante tensione visionaria.
Nel 2004 ha esposto in Giappone, al Museo Vangi, una serie di sue opere dedicate a Venezia. Nel 2006, nella Sala dell’Antico Refettorio del Palazzo Venezia a Roma, ha esposto trenta opere rappresentative dei vari cicli della sua produzione artistica.
Nel 2007, negli Istituti di Cultura di Vienna e Varsavia, nel 2008 ad Anticoli Corrado nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea e nel 2009 a Bruxelles presso il centro «Les XXI» di Wolubilis, ha tenuto una importante e molto festeggiata Mostra personale.
Nel 2008 riceve il Premio alla carriera “Vittorio De Sica”, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Rosetta Acerbi espone nelle quattro sale del Palazzo Rospigliosi una quarantina di tele sospese fra sogno e simbolo: 6 grandi tele con soggetti sacri e mistici, 17 presenze e 16 dedicate ai fiori.
Il viaggio misterioso di Rosetta Acerbi, artista veneziana ma di consolidata naturalizzazione romana, si svolge in un percorso che offre al visitatore la possibilità di seguirne sinteticamente lo sviluppo e la coerenza stilistica, a conferma del livello qualitativo raggiunto dall’artista. Circa 40 tele significative che coprono un arco temporale dal 1970 ad oggi, suddivise in tre nuclei tematici.
Si parte dal tema sacro con 6 tele di spessore mistico, tra cui un San Sebastiano e una Ultima Cena di commossa partecipazione al tema evangelico.
Ulteriore nucleo è quello dei 18 dipinti delle Presenze dove sono raffigurati Angeli e stati d’animo di irradiazioni psichiche, un tema particolarmente evocato nella pittura misteriosa e onirica dell’Acerbi: Il Tremendo, L’Ambiguo, La Notte, Il Comando, Il Silenzio, Il Ricordo, Il Sospetto, L’Enigma, Il Mistero, La Determinazione, Gabriel,
Dorian Gray, La Cognizione, Il Turbamento, Il Perdono, Origine, Il Turbamento, Abisso.
Il terzo nucleo della mostra è dedicato ai Fiori - probabili omaggi al sempre amatissimo de Pisis - un tema non affatto secondario che ha consentito alla pittrice di esprimersi, nel suo modo visionario, con libertà e freschezza.
Nata a Venezia, la pittrice Rosetta Acerbi, vive e lavora a Roma. Esordisce giovanissima raccogliendo il consenso della critica internazionale. Avvicinatasi per un breve periodo all’astratto, l’Acerbi procede con la sua pittura lungo una sottile indagine psicologica che passa attraverso l’onirico e il recupero di antichi miti. La sua realtà pittorica deriva dalla grande pittura veneta - dall’iridescenza bizantina ai pastellati del Veronese -, approfondendo in seguito l’opera di Rembrandt e di El Greco, i più vicini alla sua personale concezione dell’arte pittorica. Ma anche altri sono fondamentali per il suo itinerario artistico, da Redon a Moreau, da De Chirico a de Pisis.
Ulteriore elemento fondamentale nella pittura di Rosetta Acerbi è quello della musica, che nella vita dell’artista veneziana ha rivestito un ruolo di primo piano: insieme vocazione e destino. Non a caso suo marito, il famoso compositore e anche grande collezionista di opere d’arte del Novecento Goffredo Petrassi, scomparso sette anni fa, era nato a Zagarolo. Proprio all’inaugurazione della mostra a Palazzo Rospigliosi il chitarrista Michele Greci eseguirà, per l’occasione, “Nunc” di Goffredo Petrassi, dedicato a Rosetta.
I lavori di Rosetta Acerbi sono stati analizzati e apprezzati dai più importanti critici e personalità del mondo dell’arte e della cultura, da Carluccio a Carandente, da Russoli a Mezio, da Trucchi a Novi, da Monferini a Benedetti, da Romani Brizzi a Strinati e a Vallora, da Di Genova a Sgarbi, da Lucie-Smith a Di Capua, da Buzzati a Portoghesi e a Pressburger, da Pecora a Cambria, da Cardazzo a Simongini, da Siniscalco a Campanaro.
Sue opere sono esposte in musei pubblici e privati, e sono numerose le sue partecipazioni a mostre in Italia e all’estero.
Dopo prestigiose rassegne a Venezia, Parma, Parigi, New York, Barcellona, Amburgo, Dubrovnik e Zagabria, partecipa nel 1999 alla XIII Quadriennale d’Arte di Roma, dopo aver dedicato nel 1993, un intero ciclo ai fiori, mostrando, sempre alla ricerca della bellezza, di essere in grado di nutrire i suoi temi di una costante tensione visionaria.
Nel 2004 ha esposto in Giappone, al Museo Vangi, una serie di sue opere dedicate a Venezia. Nel 2006, nella Sala dell’Antico Refettorio del Palazzo Venezia a Roma, ha esposto trenta opere rappresentative dei vari cicli della sua produzione artistica.
Nel 2007, negli Istituti di Cultura di Vienna e Varsavia, nel 2008 ad Anticoli Corrado nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea e nel 2009 a Bruxelles presso il centro «Les XXI» di Wolubilis, ha tenuto una importante e molto festeggiata Mostra personale.
Nel 2008 riceve il Premio alla carriera “Vittorio De Sica”, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
06
marzo 2010
Rosetta Acerbi – Un viaggio misterioso
Dal 06 marzo all'otto maggio 2010
arte contemporanea
Location
PALAZZO ROSPIGLIOSI
Zagarolo, Piazza Dell'indipendenza, (Roma)
Zagarolo, Piazza Dell'indipendenza, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni 16-20, sabato e domenica 10.30/13.30 e 14.30/19.30
Vernissage
6 Marzo 2010, dalle ore 12
Sito web
www.rosettaacerbi.it
Autore
Curatore