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Pagine da un bestiario fantastico. Disegno italiano nel XX e XXI secolo
Ispirata, in prima istanza, al ricco catalogo di creature fantastiche che ha popolato il mondo dei bestiari fin dal Medioevo, la rassegna presenta una ricca selezione di opere su carta, disegni e installazioni grafiche. Il percorso espositivo raccoglie circa centocinquanta opere, una ricognizione che interessa quasi un secolo di arte visiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Babbuini, lucertole, orsi e pantere fanno il verso a lupi, rinoceronti, zebre e leopardi sotto gli occhi di draghi, minotauri e angeli ribelli.
Nel microcosmo della mostra Pagine da un bestiario fantastico. Disegno italiano nel XX e XXI secolo, accanto agli animali - reali o immaginari - non mancano citazioni artistiche che rimandano ai freaks, a ibridi fantastici, e a incroci nati da scappatelle selvatiche. Organizzata e coprodotta dalla Galleria Civica di Modena, Raccolta del Disegno Contemporaneo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, curata da Silvia Ferrari e Serena Goldoni in collaborazione con Flaminio Gualdoni, la mostra si annuncia già all'esterno delle sale espositive, nel chiostro di Palazzo Santa Margherita, con due cavalli in scala reale disegnati a parete dal bolognese Davide Rivalta, un lavoro realizzato in situ che dialoga con l'architettura esistente, ispirato, tra l'altro, dalla presenza - anche olfattiva - dei cavalli delle scuderie dell'Accademia Militare, poco distante dalla galleria.
La mostra inaugura con un evento: Animal Party a Palazzo Santa Margherita
Allestita negli spazi espositivi di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena, la mostra inaugurerà sabato 20 marzo 2010 alle ore 18.30 alla presenza di molti degli artisti invitati a partecipare. A partire dalle ore 22.00 è in programma Animal Party, un evento che si terrà in Sala Grande, tra le opere esposte, nel corso del quale sarà presentato un live set ad opera di Deer, artista e dj tedesco già presente a Modena nel corso della prima edizione di NODE, e Suicase (Fabio Bonetti e Jacopo Saffioti), cui è affidata la parte visual della serata con immagini ideate per l'occasione. "Animal bar" by Juta Cafè. L'ingresso è libero.
Il percorso espositivo
Ispirata, in prima istanza, al ricco catalogo di creature fantastiche che ha popolato il mondo dei bestiari fin dal Medioevo, la rassegna presenta una ricca selezione di opere su carta, disegni e installazioni grafiche. Il percorso espositivo raccoglie circa centocinquanta opere, una ricognizione che interessa quasi un secolo di arte visiva e si sviluppa in un itinerario tematico articolato in due grandi sezioni: una di carattere più prettamente storico ospitata nelle Sale Superiori - con opere e inediti di maestri del disegno italiano provenienti da collezioni pubbliche e private che affianca un nucleo di opere significative della Raccolta del Disegno Contemporaneo della Galleria Civica - e una dedicata agli artisti delle ultime generazioni invitati a misurarsi con il tema animalier, collocata in Sala Grande.
Le Sale Superiori
Nelle Sale Superiori obiettivo puntato sull'interpretazione dell'animale da parte di autori fondamentali nel panorama dell'arte contemporanea del XX secolo, con opere realizzate dai primi decenni del '900 fino ai giorni nostri. Una sezione cui Flaminio Gualdoni, storico dell'arte e fondatore della Raccolta del Disegno museale, ha dato un contributo essenziale.
Il percorso inizia con alcuni lavori storici di grande qualità come i due meravigliosi cavalli davanti al mare e gli insetti dal sapore metafisico di Giorgio de Chirico, la natura morta con civetta di Afro, gli studi per le formelle della porta del Duomo di Milano di Lucio Fontana, i disegni con motivi decorativi ispirati alla Grecia classica di Gastone Novelli, fino alla lucertola, motivo tipico e ricorrente dell'opera di Mario Merz.
Sono tante le creature fantastiche che si succedono nel percorso espositivo: dagli angeli ribelli, con ali, corna e coda di Osvaldo Licini, a metà tra cielo e terra, ai personaggi favolistici di Luigi Ontani, sospesi tra mito e sogno, alle enigmatiche metamorfosi di donne alate e gatti create da Vettor Pisani; fino alle mitologie rivisitate nel minotauro di Wainer Vaccari. Si passa poi dagli esiti naturalistici dei fogli di Gino Severini con specie di uccelli ritratti quasi con vocazione catalogatoria, agli animali simbolici di Roberto Barni che li ritrae in selve misteriosamente popolate, alla lupa di Franco Angeli, reinterpretata alla luce della sua simbologia storica.
Sempre in questa sezione, si segnalano i disegni inediti di Pino Pascali per la serie Africa, realizzati nel 1964 per lo Spot Rai Radio Telefortuna per la campagna abbonamenti Rai del 1965, e un disegno a quattro mani dei maestri della Transavanguardia Enzo Cucchi e Sandro Chia.
La Raccolta del Disegno Contemporaneo della Galleria Civica di Modena presenta, fra le altre, le figure mostruose dalle teste cornute di Enrico Baj, le balene di Davide Benati, i lupi e gli elefanti di Concetto e Mario Pozzati, il coniglio di Luca Caccioni, gli uccelli simbolici di Bruno Ceccobelli, e le opere di Cesare Peverelli, Alberto Morandi, Omar Galliani e Alberto Zamboni. Esposto qui anche il lavoro di Andrea Chiesi Predatore notturno, nato come opera proveniente dai primi suoi taccuini ispirati a testi letterari.
Questa mostra sarà anche l'occasione per arricchire il patrimonio della Raccolta grazie a diverse nuove acquisizioni, ora in corso di formalizzazione, frutto anche di donazioni di artisti chiamati ad intervenire nel progetto scientifico: Margherita Benassi, Alessio Bogani, Andrea Capucci, Pirro Cuniberti, Helga Franza, Luca Lanzi, Giuseppe Maraniello, Mario Raciti.
La Sala Grande
La seconda sezione di mostra, ospitata in Sala Grande, è dedicata al lavoro degli artisti delle ultime generazioni cui è stato chiesto di realizzare opere ad hoc.
Gli artisti, selezionati tra quelli più significativi in ambito nazionale - con un lavoro specifico sul tema - presentano disegni, opere su carta e installazioni.
Dalla donna barbuta di Alessio Bogani, che lavora sull'ossessione di un'immagine che si richiama al tema del freak, alle figure germinali della grande carta di Simone Pellegrini, agli animali impossibili - esito della combinazione zoomorfa tra esseri umani e animali - di Giuliano Guatta, al raffinato lavoro di Claudia Collina che si ispira ad antiche leggende che rimandano a un dialogo con gli animali ai piedi dell'albero del mondo.
Helga Franza presenta una installazione di disegni di piccolo formato dal segno graffiante che assume le forme più disparate, attingendo da un ricco bestiario underground, Laura Serri un'installazione di 39 lavori che l'artista ha raggruppato per famiglie, avendo ideato scappatelle selvatiche e conseguenti, immaginari incroci, fra cervi e animali della giungla, della fattoria, del bosco e del mare. Particolare anche il lavoro a quattro mani di Ericailcane e Stefano Ricci che inaugurano in questa occasione una collaborazione - a distanza - sviluppata sull'idea dello specchio.
Francesco Simeti presenta un dittico realizzato assemblando elementi figurativi tratti da illustrazioni ottocentesche a comporre paesaggi immaginari dove convivono elementi di flora e fauna normalmente appartenenti ad habitat differenti. Luca Lanzi ha realizzato per l'occasione due figure di ispirazione ludica in forma di oggetti-feticcio che fanno riferimento alla dimensione affettiva. Claudia Losi presenta un inedito avviato nel 2001 e portato a termine in questa occasione, Primo ossigeno, che rappresentagli animali di una natura primitiva, nell'atto della loro riproduzione.
Linee progettuali
La mostra segue dunque una linea di ricerca - visionaria e fantastica - che parte dalla storia dell'arte italiana, seguendo una direttrice che attraversa il classicismo e si nutre di matrici surreali e simboliste, da de Chirico, Savinio e Licini, passando per Baj, Novelli, Boetti e Merz, per finire con le ricerche degli artisti dell'ultima generazione, Ericailcane e Stefano Ricci, Simone Pellegrini. Un progetto che scommette sull'idea che sia possibile, oggi, osservare come la fascinazione nei confronti dell'animale - nutrita di fantasie, credenze religiose, simbologie, proiezione di vizi e virtù - possa essere ancora in grado di esprimere l'universo dell'irrazionale, del mistero, o anche, più semplicemente, dello svago e del divertimento.
Una selezione ragionata di opere che si raccolgono intorno ad alcune macrocategorie: l'animale come elemento della natura e quindi oggetto di osservazione, descrizione, catalogazione; l'animale come simbolo, categoria che può essere declinata a sua volta come incarnazione di vizi e virtù, elemento di proiezione dell'animo umano, con possibili digressioni nel demoniaco; l'animale come figura mitologica in relazione al rapporto con la tradizione letteraria; l'animale come metamorfosi, culla ideale per una costellazione di temi fra i più affascinanti dell'universo culturale, fra cui lo zoomorfismo, la mostruosità, la bizzarria, il meraviglioso il surreale.
Catalogo
Alla mostra si accompagna un catalogo con la riproduzione di tutte le opere esposte, testi di Silvia Ferrari e Serena Goldoni e un saggio di Flaminio Gualdoni, prodotto dalla Galleria Civica di Modena, Raccolta del Disegno Contemporaneo.
Nel microcosmo della mostra Pagine da un bestiario fantastico. Disegno italiano nel XX e XXI secolo, accanto agli animali - reali o immaginari - non mancano citazioni artistiche che rimandano ai freaks, a ibridi fantastici, e a incroci nati da scappatelle selvatiche. Organizzata e coprodotta dalla Galleria Civica di Modena, Raccolta del Disegno Contemporaneo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, curata da Silvia Ferrari e Serena Goldoni in collaborazione con Flaminio Gualdoni, la mostra si annuncia già all'esterno delle sale espositive, nel chiostro di Palazzo Santa Margherita, con due cavalli in scala reale disegnati a parete dal bolognese Davide Rivalta, un lavoro realizzato in situ che dialoga con l'architettura esistente, ispirato, tra l'altro, dalla presenza - anche olfattiva - dei cavalli delle scuderie dell'Accademia Militare, poco distante dalla galleria.
La mostra inaugura con un evento: Animal Party a Palazzo Santa Margherita
Allestita negli spazi espositivi di Palazzo Santa Margherita, in corso Canalgrande 103 a Modena, la mostra inaugurerà sabato 20 marzo 2010 alle ore 18.30 alla presenza di molti degli artisti invitati a partecipare. A partire dalle ore 22.00 è in programma Animal Party, un evento che si terrà in Sala Grande, tra le opere esposte, nel corso del quale sarà presentato un live set ad opera di Deer, artista e dj tedesco già presente a Modena nel corso della prima edizione di NODE, e Suicase (Fabio Bonetti e Jacopo Saffioti), cui è affidata la parte visual della serata con immagini ideate per l'occasione. "Animal bar" by Juta Cafè. L'ingresso è libero.
Il percorso espositivo
Ispirata, in prima istanza, al ricco catalogo di creature fantastiche che ha popolato il mondo dei bestiari fin dal Medioevo, la rassegna presenta una ricca selezione di opere su carta, disegni e installazioni grafiche. Il percorso espositivo raccoglie circa centocinquanta opere, una ricognizione che interessa quasi un secolo di arte visiva e si sviluppa in un itinerario tematico articolato in due grandi sezioni: una di carattere più prettamente storico ospitata nelle Sale Superiori - con opere e inediti di maestri del disegno italiano provenienti da collezioni pubbliche e private che affianca un nucleo di opere significative della Raccolta del Disegno Contemporaneo della Galleria Civica - e una dedicata agli artisti delle ultime generazioni invitati a misurarsi con il tema animalier, collocata in Sala Grande.
Le Sale Superiori
Nelle Sale Superiori obiettivo puntato sull'interpretazione dell'animale da parte di autori fondamentali nel panorama dell'arte contemporanea del XX secolo, con opere realizzate dai primi decenni del '900 fino ai giorni nostri. Una sezione cui Flaminio Gualdoni, storico dell'arte e fondatore della Raccolta del Disegno museale, ha dato un contributo essenziale.
Il percorso inizia con alcuni lavori storici di grande qualità come i due meravigliosi cavalli davanti al mare e gli insetti dal sapore metafisico di Giorgio de Chirico, la natura morta con civetta di Afro, gli studi per le formelle della porta del Duomo di Milano di Lucio Fontana, i disegni con motivi decorativi ispirati alla Grecia classica di Gastone Novelli, fino alla lucertola, motivo tipico e ricorrente dell'opera di Mario Merz.
Sono tante le creature fantastiche che si succedono nel percorso espositivo: dagli angeli ribelli, con ali, corna e coda di Osvaldo Licini, a metà tra cielo e terra, ai personaggi favolistici di Luigi Ontani, sospesi tra mito e sogno, alle enigmatiche metamorfosi di donne alate e gatti create da Vettor Pisani; fino alle mitologie rivisitate nel minotauro di Wainer Vaccari. Si passa poi dagli esiti naturalistici dei fogli di Gino Severini con specie di uccelli ritratti quasi con vocazione catalogatoria, agli animali simbolici di Roberto Barni che li ritrae in selve misteriosamente popolate, alla lupa di Franco Angeli, reinterpretata alla luce della sua simbologia storica.
Sempre in questa sezione, si segnalano i disegni inediti di Pino Pascali per la serie Africa, realizzati nel 1964 per lo Spot Rai Radio Telefortuna per la campagna abbonamenti Rai del 1965, e un disegno a quattro mani dei maestri della Transavanguardia Enzo Cucchi e Sandro Chia.
La Raccolta del Disegno Contemporaneo della Galleria Civica di Modena presenta, fra le altre, le figure mostruose dalle teste cornute di Enrico Baj, le balene di Davide Benati, i lupi e gli elefanti di Concetto e Mario Pozzati, il coniglio di Luca Caccioni, gli uccelli simbolici di Bruno Ceccobelli, e le opere di Cesare Peverelli, Alberto Morandi, Omar Galliani e Alberto Zamboni. Esposto qui anche il lavoro di Andrea Chiesi Predatore notturno, nato come opera proveniente dai primi suoi taccuini ispirati a testi letterari.
Questa mostra sarà anche l'occasione per arricchire il patrimonio della Raccolta grazie a diverse nuove acquisizioni, ora in corso di formalizzazione, frutto anche di donazioni di artisti chiamati ad intervenire nel progetto scientifico: Margherita Benassi, Alessio Bogani, Andrea Capucci, Pirro Cuniberti, Helga Franza, Luca Lanzi, Giuseppe Maraniello, Mario Raciti.
La Sala Grande
La seconda sezione di mostra, ospitata in Sala Grande, è dedicata al lavoro degli artisti delle ultime generazioni cui è stato chiesto di realizzare opere ad hoc.
Gli artisti, selezionati tra quelli più significativi in ambito nazionale - con un lavoro specifico sul tema - presentano disegni, opere su carta e installazioni.
Dalla donna barbuta di Alessio Bogani, che lavora sull'ossessione di un'immagine che si richiama al tema del freak, alle figure germinali della grande carta di Simone Pellegrini, agli animali impossibili - esito della combinazione zoomorfa tra esseri umani e animali - di Giuliano Guatta, al raffinato lavoro di Claudia Collina che si ispira ad antiche leggende che rimandano a un dialogo con gli animali ai piedi dell'albero del mondo.
Helga Franza presenta una installazione di disegni di piccolo formato dal segno graffiante che assume le forme più disparate, attingendo da un ricco bestiario underground, Laura Serri un'installazione di 39 lavori che l'artista ha raggruppato per famiglie, avendo ideato scappatelle selvatiche e conseguenti, immaginari incroci, fra cervi e animali della giungla, della fattoria, del bosco e del mare. Particolare anche il lavoro a quattro mani di Ericailcane e Stefano Ricci che inaugurano in questa occasione una collaborazione - a distanza - sviluppata sull'idea dello specchio.
Francesco Simeti presenta un dittico realizzato assemblando elementi figurativi tratti da illustrazioni ottocentesche a comporre paesaggi immaginari dove convivono elementi di flora e fauna normalmente appartenenti ad habitat differenti. Luca Lanzi ha realizzato per l'occasione due figure di ispirazione ludica in forma di oggetti-feticcio che fanno riferimento alla dimensione affettiva. Claudia Losi presenta un inedito avviato nel 2001 e portato a termine in questa occasione, Primo ossigeno, che rappresentagli animali di una natura primitiva, nell'atto della loro riproduzione.
Linee progettuali
La mostra segue dunque una linea di ricerca - visionaria e fantastica - che parte dalla storia dell'arte italiana, seguendo una direttrice che attraversa il classicismo e si nutre di matrici surreali e simboliste, da de Chirico, Savinio e Licini, passando per Baj, Novelli, Boetti e Merz, per finire con le ricerche degli artisti dell'ultima generazione, Ericailcane e Stefano Ricci, Simone Pellegrini. Un progetto che scommette sull'idea che sia possibile, oggi, osservare come la fascinazione nei confronti dell'animale - nutrita di fantasie, credenze religiose, simbologie, proiezione di vizi e virtù - possa essere ancora in grado di esprimere l'universo dell'irrazionale, del mistero, o anche, più semplicemente, dello svago e del divertimento.
Una selezione ragionata di opere che si raccolgono intorno ad alcune macrocategorie: l'animale come elemento della natura e quindi oggetto di osservazione, descrizione, catalogazione; l'animale come simbolo, categoria che può essere declinata a sua volta come incarnazione di vizi e virtù, elemento di proiezione dell'animo umano, con possibili digressioni nel demoniaco; l'animale come figura mitologica in relazione al rapporto con la tradizione letteraria; l'animale come metamorfosi, culla ideale per una costellazione di temi fra i più affascinanti dell'universo culturale, fra cui lo zoomorfismo, la mostruosità, la bizzarria, il meraviglioso il surreale.
Catalogo
Alla mostra si accompagna un catalogo con la riproduzione di tutte le opere esposte, testi di Silvia Ferrari e Serena Goldoni e un saggio di Flaminio Gualdoni, prodotto dalla Galleria Civica di Modena, Raccolta del Disegno Contemporaneo.
20
marzo 2010
Pagine da un bestiario fantastico. Disegno italiano nel XX e XXI secolo
Dal 20 marzo al 18 luglio 2010
disegno e grafica
Location
GALLERIA CIVICA DI MODENA – PALAZZO SANTA MARGHERITA
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Modena, Corso Canalgrande, 103, (Modena)
Orario di apertura
Orari fino al 4 maggio 2010
martedì - venerdì 10.30 – 13.00 | 16.00 – 19.00
sabato, domenica e festivi 10.30 – 19.00 lunedì chiuso Orari a partire dal 5 maggio 2010
mercoledì - venerdì 10.30 – 13.00 | 16.00 – 19.30
sabato domenica e festivi 10.30 – 19.30 lunedì e martedì chiuso Festività
lunedì 5 aprile 2010 apertura straordinaria con orario festivo 10.30 – 19.00
domenica 25 aprile aperto co
Vernissage
20 Marzo 2010, ore 18.30. A partire dalle 22,30 Animal Party, live set by Deer (DE) e Suicase (IT). Animal Bar by Juta Cafè
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore